I BRICS E GLI ALTRI. MODELLI COSTITUZIONALI A CONFRONTO
cod. 1012412

Anno accademico 2024/25
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Giulia FORMICI
Settore scientifico disciplinare
Diritto pubblico comparato (IUS/21)
Ambito
A scelta dello studente
Tipologia attività formativa
A scelta dello studente
36 ore
di attività frontali
6 crediti
sede:
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Conoscenza e comprensione:
Il corso si propone di far acquisire agli studenti conoscenze necessarie a comprendere la natura della cooperazione tra Paesi BRICS, il loro ruolo nel complesso contesto geo-politico attuale, i risvolti giuridici determinati da tale forma inedita di collaborazione (legal transplant etc.) nonché a fornire una conoscenza delle principali caratteristiche delle forme di stato e di governo dei Paesi “fondatori” della cooperazione BRICS (Brasili, Russia, India, Cina e Sudafrica) e delle sfide recenti (populismi, riforme costituzionali che hanno inciso sulla forma di governo, utilizzo delle nuove tecnologie come strumenti di potenziale repressione del dissenso e dei diritti fondamentali).
L'obiettivo finale è consentire agli studenti di sviluppare conoscenze e competenze necessarie per comprendere e condurre ricerche e analisi giuridiche comparate sulla cooperazione BRICS e sui cinque Paesi “fondatori”.
Applicazione della conoscenza e comprensione:
Alla fine del corso, gli studenti debbono essere in grado di comprendere e analizzare criticamente, anche applicando il metodo comparato, la collaborazione tra Paesi BRICS, osservando le diverse definizioni giuridiche fornite, nonché di studiare e approfondire le principali caratteristiche e gli sviluppi più recenti delle forme di stato e di governo dei Paesi “fondatori” BRICS.
Formulazione di giudizi e comunicazione:
Il corso mira a promuovere lo sviluppo di skills quali la comprensione, ricerca autonoma e analisi approfondita di un determinato argomento nonché il pensiero critico attraverso la partecipazione a discussioni e dibattiti in aula; il corso intende anche favorire la capacità degli studenti di presentare in modo chiaro, spiegare e motivare l’esito delle loro ricerche e analisi, utilizzando un linguaggio giuridico e tecnico appropriato. Infine, il corso intende fornire agli studenti la capacità di comparare scelte e modelli normativi.
Gli studenti frequentanti il corso saranno coinvolti attivamente mediante metodi di didattica innovativa (si veda nel dettaglio la voce “Metodi di didattica”) e saranno dunque chiamati a dare il loro contributo attivo attraverso attività di approfondimento autonomo o in gruppi, esposizione orale e discussione.

Prerequisiti

- - -

Contenuti dell'insegnamento

La cooperazione tra Paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) ha conosciuto a partire dal 1 gennaio 2024 un significativo allargamento, finendo col ricomprendere anche Arabia Saudita, Egitto, Etiopia, Iran ed Emirati Arabi Uniti. Tale inedita forma di collaborazione tra Stati sta assumendo sempre più, nel complesso panorama geo-politico attuale, un ruolo di centrale importanza, spingendo anche gli studiosi di diritto ad interrogarsi sulla natura nonché sulle modalità di cooperazione e sui riflessi sotto il profilo di legal transplants o influenze reciproche.
Il presente corso mira, dunque, ad esplorare tali molteplici profili attraverso l’uso del diritto comparato. A tal fine, il corso è suddiviso in due parti, strettamente connesse e funzionali l’una all’altra.
La prima parte intende proporre un’analisi approfondita della cooperazione tra Paesi BRICS quale sia il rilievo di tale discussa forma di cooperazione tra Stati, così peculiare e senza eguali, sino ad interrogarsi sugli obiettivi e sulle forme concrete in cui tale cooperazione si realizza. Nello specifico, tale prima parte verterà sui seguenti temi: le origini della cooperazione e l’evoluzione sino all’attuale assetto “BRICS Plus”; la definizione di tale forma di cooperazione e il ruolo nell’assetto geo-politico attuale; il ruolo dei BRICS nelle organizzazioni internazionali esistenti; la New Development Bank come prima forma di cooperazione “istituzionalizzata” tra Paesi BRICS; criticità e potenzialità della cooperazione BRICS come “legal network”.
La seconda parte del corso, invece, sempre applicando la metodologia comparata, si propone di vagliare i principali tratti caratterizzanti la forma di stato e la forma di governo dei cinque ordinamenti che compongono il “nucleo originario” della cooperazione BRICS; a seguito di tale necessaria analisi – che aiuterà anche a meglio comprendere la cooperazione tra Paesi BRICS –, verrà prestata particolare attenzione alle sfide più recenti che tali ordinamenti sono chiamati ad affrontare tanto sul fronte della forma di stato e di governo quanto su quello della tutela dei diritti fondamentali, sviluppando riflessioni e analisi, anche mediante lo studio della più rilevante giurisprudenza in materia. Verranno pertanto investigati temi che muovono dall’ascesa dei populismi alle tensioni tra poteri dello Stato, sino all’utilizzo delle nuove tecnologie come strumenti di controllo e di potenziale repressione democratica (per es. internet shutdowns, sistemi di riconoscimento biometrico quali sistemi di riconoscimento facciale o innovativi strumenti di social scoring; sistemi di vaglio e restrizione dell’accesso a social media e mezzi di informazione digitale).

Programma esteso

- - -

Bibliografia

Articoli selezionati all’interno delle “Sezioni monografiche” (in corso di pubblicazione nei n. 3 e 4/2024) dedicate alla cooperazione tra Paesi BRICS disponibili open access sulla Rivista scientifica DPCE Online.
Maggiori dettagli verranno forniti sulla piattaforma Elly ad inizio corso, quando verranno altresì indicati materiali aggiuntivi di riferimento (report, sentenze etc.) obbligatori per la preparazione dell’esame.
Ulteriori materiali che gli studenti frequentanti saranno chiamati a consultare e studiare in preparazione di lezioni interattive e lavori di gruppo saranno caricati sulla piattaforma Elly durante il corso.

Metodi didattici

Il programma del corso è articolato in lezioni frontali e attività di didattica innovativa per la durata di 36 ore.
Il corso è strutturato in lezioni frontali, seminari con la partecipazione di esperti e attività didattiche interattive e innovative. Gli studenti sono quindi invitati a partecipare attivamente alle diverse attività didattiche proposte durante il corso, quali:
- Discussione su uno specifico caso studio o sentenza: agli studenti verrà richiesto di leggere in anticipo e autonomamente i materiali forniti prima della lezione, al fine di promuovere il dibattito durante la lezione.
- Lavori di gruppo;
- Redazione di un breve saggio di ricerca;
- Presentazione in classe.
Specifico materiale e videoregistrazioni verranno messi a disposizione degli studenti provenienti dalla PA, su apposita richiesta da presentarsi necessariamente all’inizio del corso. Per gli altri studenti, all’avvio del corso, verranno messi a disposizione materiali didattici e di approfondimento sulla pagina Elly dedicata.

Modalità verifica apprendimento

La verifica finale dell’apprendimento è svolta mediante esame orale. Per gli studenti frequentanti (che avranno cioè preso parte ad almeno il 70% delle lezioni e avranno attivamente partecipato alle attività promosse) il voto finale sarà determinato anche considerando quanto svolte durante il corso (in particolare, lavori di gruppo, presentazioni in classe e breve elaborato). Istruzioni dettagliate saranno fornite in aula.
Gli studenti saranno valutati verificando la conoscenza degli argomenti presentati durante il corso. Verrà inoltre accertata la capacità di esaminare e discutere casi studio e giurisprudenza, nonché la capacità di sviluppare autonomamente un pensiero critico e riflessioni personali.
Gli studenti frequentanti saranno valutati altresì sulla base del loro contributo al dibattito in aula, della loro capacità di studiare autonomamente e sviluppare valutazioni critiche su un tema specifico, nonché sulla loro abilità di presentare i risultati della loro ricerca.

Altre informazioni

- - -