Obiettivi formativi
Conoscenza diretta di una o più opere della tradizione filosofica. Comprensione e contestualizzazione di ciascuna di esse nelle sue dimensioni teoriche e storiche. Sviluppo della capacità di analizzare e comprendere criticamente i testi filosofici, e in particolare di identificare e valutare le argomentazioni, attraverso la lettura guidata e la discussione dell'opera o delle opere, o attraverso il loro studio individuale.
In particolare, al termine del corso ci si attende che lo studente sia in grado di: 1) leggere alcuni testi fondamentali di riferimento e saperne analizzare i momenti più importanti (1° Descrittore di Dublino); 2) applicare a situazioni ed esempi concreti le metodologie e le tecniche argomentative elaborate dagli autori considerati; ricostruire la genesi dei concetti in discussione (2° Descrittore di Dublino); 3) analizzare criticamente passi tratti dai testi studiati (3° Descrittore di Dublino); 4) comunicare le coordinate del dibattito filosofico esaminato nel corso (4° Descrittore di Dublino); 5) leggere un testo filosofico mettendone in luce i passaggi logici rilevanti (5° Descrittore di Dublino).
Prerequisiti
Sarà cura del docente offrire, nel corso delle prime lezioni, il quadro concettuale di riferimento per i temi e le problematiche affrontati.
A chi volesse comunque acquisirne una conoscenza preliminare si suggerisce la lettura dei saggi raccolti in:
B@belonline vol. 5 Ernst Bloch e il principio utopico ieri e oggi: volume disponibile in rete all'indirizzo:
https://romatrepress.uniroma3.it/libro/bbelonline-vol-5/
Contenuti dell'insegnamento
INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA UTOPICA DI ERNST BLOCH
Il corso si ripromette di illustrare alcune linee fondamentali del pensiero blochiano, che costituisce la più rigorosa riflessione filosofica del XX secolo dedicata al tema dell’utopia.
Programma esteso
«E allora? Io sono. Ma non mi possiedo ancora. Perciò non sappiamo mai che cosa siamo, troppe cose sono piene di un ‘qualcosa’ che manca. [...] Tutto passa così rapidamente e, se arriva a durare, può apparire cosi insulso, quasi troppo noto, e occultante. Oppure in tutto ciò c’è qualcosa che in-tende e palpita invano, che vuole andare oltre, ma non riesce a venir fuori. Eppure è sempre lì, è raro che venga meno, altrimenti non si potrebbe neanche essere scontenti. Altrimenti non si potrebbe neppure trovare un’eccedenza utopica nelle figure antiche, del passato, che ci toccano ancor oggi, anzi anche in futuro. Quel che si in-tende, in tutto ciò, c’è certamente, eppure non c’è in nessun modo. Solo un breve mormorio trova qui posto, all’inizio non ci può essere altro linguaggio».
Con queste parole si apre l’ultima grande opera di Ernst Bloch, “Experimentum mundi” (1975). Ad esse Bloch affidava un’ultima volta i temi centrali che avevano caratterizzato il suo pensiero fin dal primo capolavoro, “Spirito dell’utopia” (1918), e avevano poi trovato la loro esposizione più sistematica ne “Il principio speranza” (1953-59).
Il corso si ripromette di illustrare alcune linee fondamentali del pensiero blochiano, che costituisce la più rigorosa riflessione filosofica del XX secolo dedicata al tema dell’utopia.
Il nucleo centrale del corso sarà costituito dall’analisi del cap. 20 de “Il principio speranza” che, sotto un titolo apparentemente interlocutorio e inappariscente («Riassunto. La costituzione anticipatrice e i suoi poli: attimo oscuro – adeguatezza aperta»), costituisce la sintesi più incisiva ed efficace dei fondamenti teoretici della prospettiva blochiana.
Per un’adeguata contestualizzazione delle problematiche lì affrontate si terranno presenti inoltre alcune pagine tratte dal capitolo «Per la metafisica della nostra tenebra, del non-più-conscio, del non-ancora-conscio, dell’incostruibile problema del noi» dello “Spirito dell’utopia” e la dottrina delle categorie di tempo e di spazio presentata in “Experimentum mundi”.
Bibliografia
Ernst Bloch, Il principio speranza, Mimesis, Milano/Udine 2019, vol. 1, pp. 338-371
Ernst Bloch, Spirito dell’utopia, Sansoni, Firenze 2004, pp. 241-260, 287-291
Ernst Bloch, Experimentum mundi, Queriniana, Brescia 1980, pp. 119-150, 219-222
Come testi di approfondimento si consigliano:
Gerardo Cunico, Critica e ragione utopica. A confronto con Habermas e Bloch, Marietti, Genova 1988, pp. 256-323
Remo Bodei, Multiversum. Tempo e storia in Ernst Bloch, Bibliopolis, Napoli 1982
I testi di difficile reperibilità che saranno oggetto di analisi verranno messi a disposizione dal docente.
Metodi didattici
lezioni frontali e lettura commentata di testi.
Modalità verifica apprendimento
Esame finale orale -- Vista la centralità rivestita dai testi, gli studenti potranno utilizzarli liberamente durante l'esame, che ha lo scopo di verificare la loro capacità di orientarsi al loro interno.
Criteri per la valutazione:
30 e lode: eccellente, conoscenze solide, eccellenti capacità espressive, completa comprensione di concetti e argomenti
30: molto buono, conoscenze complete e adeguate, capacità di espressione corretta e bene articolata
27-29: buono, conoscenza soddisfacente, capacità di espressione essenzialmente corretta
24-26: conoscenza abbastanza buona, ma non completa e non sempre corretta
21-23: conoscenza accettabile ma superficiale. Espressione spesso non appropriata
18-21: sufficiente
Meno di 18: insufficiente. La preparazione presenta gravi lacune dal punto di vista dei contenuti, mancanza di chiarezza nell'esposizione, incapacità di comprendere concetti e argomenti
Altre informazioni
SI INFORMANO LE STUDENTESSE E GLI STUDENTI INTERESSATI CHE È PREVISTA LA VIDEOREGISTRAZIONE DELLE LEZIONI
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
- - -