INTEGRITÀ NELLA RICERCA E BUONA PRATICA CLINICA
cod. 1010062

Anno accademico 2022/23
1° anno di corso - Primo semestre
Docente
Sally Louise WILLIAMS
Settore scientifico disciplinare
Farmacologia (BIO/14)
Ambito
Primo soccorso
Tipologia attività formativa
Base
14 ore
di attività frontali
2 crediti
sede: -
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

L’obiettivo primario di questo modulo di insegnamento è di fornire le conoscenze, coltivare le virtù e sviluppare le abilità necessarie per applicare attivamente gli standard etici, professionali e legali che sono alla base dell’integrità nella ricerca. Il modulo dà valore al pensiero critico e promuove un dialogo aperto sulla qualità nella ricerca.
Completato il modulo, lo studente sarà in grado di:
1. Distinguere la “normale” pratica clinica dalla buona pratica clinica nella ricerca.
2. Comprendere ed applicare i principi e le norme contenuti nella nuova Costituzione Etica per gli Ortottisti e Assistenti in Oftalmologia pubblicata nel Giugno 2021.
3. Conoscere i principi e le norme contenuti nel Belmont Report, Dichiarazione di Helsinki, Linee Guida per la Buona Pratica Clinica (Good Clinical Practice), Codice di Condotta Europea per l’Integrità della Ricerca (ECoC).
4. Applicare correttamente i principi e le norme nelle attività di ricerca.
5. Riconoscere i conflitti di interesse (finanziario, personale, intellettuale, ecc.) e come possano influire sulle nostre valutazioni, giudizi, decisioni e comportamenti.
6. Riconoscere i casi di comportamento scorretto ed i comportamenti dannosi per la ricerca: identificare i principi e le norme violate e decidere il “migliore” comportamento da seguire.
7. Riconoscere le virtù (e.g. onestà intellettuale, responsabilità per le proprie azioni, ecc.) e riconoscere i comportamenti virtuosi nella ricerca.
8. Coltivare le virtù nella pratica ricercando il “giusto mezzo” (Aristotele) in ogni particolare contesto.
9. Identificare i diversi tipi di “goodness” (von Wright, 1963) nella ricerca e nel Codice di Condotta Europea per l’Integrità della Ricerca (ECoC).

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

E’ essenziale distinguere la “normale” pratica clinica dalla buona pratica clinica nella ricerca.
L’Ortottista/Assistente in Oftalmologia deve innanzitutto conoscere e applicare i principi e le norme contenuti nella nuova Costituzione Etica di riferimento per la propria professione.
Per quanto riguarda la ricerca, in questo corso saranno sviluppati due approcci complementari all’Integrità nella Ricerca (Resnik, 2012):
1) L’approccio “basato sui principi” è focalizzato sui principi, sulle norme, sui doveri o sulle responsabilità contenuti nei principali standard etici internazionali (Belmont Report, Dichiarazione di Helsinki, Linee Guida per la Buona Pratica Clinica).
Attraverso il Tuskegee Syphilis Study (1932-1972) lo studente comprenderà il razionale alla base del Belmont Report in cui sono stati definiti i principi etici fondamentali e che ha portato alla istituzione degli Institutional Review Boards (comitati etici) negli Stati Uniti.
I principi della Buona Pratica Clinica saranno esaminati con particolare attenzione per il processo del consenso informato e tenendo conto del General Data Protection Regulation (GDPR) che prevede il consenso del paziente al trattamento dei dati personali.
Soltanto negli anni ottanta negli Stati Uniti si cominciò a parlare di “Integrità nella Ricerca” in seguito ad una serie di casi eclatanti di fabbricazione di dati, di falsificazione e di plagio che hanno portato alla definizione di condotta scorretta nella ricerca (Research Misconduct) e di altre condotte discutibili nella ricerca (Questionable Research Practices). Durante il corso sarà illustrata la “storia” dell’Integrità nella Ricerca affinché lo studente comprenda l’attuale importanza e centralità di questo argomento in tutti gli ambienti di ricerca a livello internazionale che hanno determinato la stesura di innumerevoli codici di condotta tra cui il Codice di Condotta Europeo per l’Integrità della Ricerca (ECoC).
2) L’approccio “basato sulle virtù” è focalizzato sullo sviluppo di tratti virtuosi del carattere. Secondo Aristotele le persone sono dotate soltanto della disposizione ad acquisire le virtù. Tale disposizione rimane allo stato potenziale e non si sviluppa se non con il ripetuto esercizio di azioni virtuose nel tempo. Compito primario dell’educazione è la formazione del carattere, che si realizza seguendo l’esempio di persone sagge e capaci di agire nel modo “giusto” a seconda della situazione. Secondo Aristotele la virtù è il giusto mezzo tra due vizi (estremi), una carenza di virtù o un eccesso di virtù.
Nel corso si identificheranno le virtù che dovrebbero essere praticate da chiunque sia coinvolto nel mondo della ricerca e si discuterà di casi in cui la virtù è in difetto oppure in eccesso. Il coraggio è il giusto mezzo tra avere troppo poco coraggio (codardia) e avere troppo coraggio (avventatezza).
Nel corso sarà effettuato un ulteriore esercizio per stimolare la riflessione e la discussione sull’Integrità nella Ricerca.
Il punto di partenza sarà la domanda: «What is goodness?»
Secondo il filosofo George Henrik von Wright la “goodness” può essere suddivisa in categorie.
Identificheremo i diversi tipi di goodness nel contesto della ricerca e nel contenuto del Codice di Condotta Europea per l’Integrità della Ricerca (ECoC).

Programma esteso

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Bibliografia

• Costituzione Etica. Federazione nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione. Edizione Giugno 2021.
• ALLEA (All European Academies). Il codice di condotta europeo per l’integrità della Ricerca. Edizione aggiornata; Berlino 2018.
(https://www.allea.org/wp-content/uploads/2018/11/ALLEA-European-Code-of-Conduct-for-Research-Integrity-2017-Digital_IT.pdf)
• Buona Pratica nella Ricerca e nella Pubblicazione e Disseminazione dei Risultati. Linee Guida. Università degli Studi di Parma. 3 Agosto 2020.
(https://www.unipr.it/node/21810)
• The Virt2UE program. The Embassy of Good Science.
(https://www.embassy.science/wiki/Main_Page)
• Commissione per l’Etica della Ricerca e la Bioetica del CNR. Linee Guida per l’integrità nella ricerca. Revisione dell’11-4-2019.
(https://www.cnr.it/sites/default/files/public/media/doc_istituzionali/linee-guida-integrita-nella-ricerca-cnr-commissione_etica.pdf?v=1)
• David B. Resnik. Ethical virtues in scientific research. Account Res. 19(6):329-43, 2012. doi: 10.1080/08989621.2012.728908.
(https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3521635/)
• Belmont Report; 1979.
(www.hhs.gov/ohrp/regulations-and-policy/belmont-report/index.html)
• WMA Declaration of Helsinki; 2013.
(www.wma.net/en/30publications/10policies/b3/index.html)
• ICH (International Council for Harmonisation of Technical Requirements for Pharmaceuticals for Human Use) Harmonised Guideline. Integrated Addendum to ICH E6(R1): Guideline for Good Clinical Practice E6(R2); November 9, 2016.
(https://database.ich.org/sites/default/files/E6_R2_Addendum.pdf)
• EQUATOR (Enhancing the Quality and Transparency of Health Research) Network.
(https://www.equator-network.org/)
• George Henrik von Wright. The Varieties of Goodness. 1963
(https://www.giffordlectures.org/lectures/varieties-goodness)

Metodi didattici

Il corso sarà svolto tramite lezioni frontali in presenza, nel rispetto degli standard di sicurezza, salvo ulteriori disposizioni dovute all’eventuale perdurare dell’emergenza sanitaria, per permettere e migliorare l’interazione tra gli studenti, “facilitata” dalla docente, utilizzando materiali ed esercizi sviluppati nell’ambito del Programma VIRT²UE, un progetto europeo sull’Integrità nella Ricerca.
Esempi concreti di violazioni dell’Integrità nella Ricerca saranno utilizzati per stimolare e sviluppare il dialogo ed il pensiero critico: gli studenti dovranno identificare i principi e le norme violate stabilendo una stretta connessione tra teoria e pratica.
In caso di emergenza le lezioni saranno svolte in telepresenza (in sincrono-streaming) mediante il supporto della piattaforma Teams.
Le lezioni si svolgeranno con ausilio di presentazioni in PowerPoint che saranno messe a disposizione degli studenti sulla piattaforma Elly.

Modalità verifica apprendimento

In un esame orale lo studente deve dimostrare che ha acquisito gli obiettivi formativi predefiniti del corso.
Lo studente sarà interrogato sul contenuto del corso per verificare la sua conoscenza e la sua comprensione.
L’abilità dello studente nell’applicare la conoscenza e la comprensione sarà verificata valutando la sua abilità nell’applicare i principi, le norme e le strategie apprese durante il corso nella “good research practice” e a casi concreti di violazioni dell’integrità nella ricerca.
Infine lo studente dimostrerà la sua abilità nell’esprimere un giudizio (prendere una decisione) sul “migliore” comportamento da seguire in un caso concreto di violazione dell’integrità nella ricerca.

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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Referenti e contatti

Numero verde

800 904 084

Segreteria studenti

E. segreteria.medicina@unipr.it

Servizio per la qualità della didattica

Manager della didattica:
Dott.ssa Claudia Simone
T. +39 0521 903732
E. didattica.dimec@unipr.it
E. claudia.simone@unipr.it

Referente per il corso:
Patrizia Dondi
T. +39 0521 903604
E. didattica.dimec@unipr.it
E. patrizia.dondi@unipr.it

Richieste e segnalazioni:
E. ortopt@unipr.it

 

Presidente del corso di studio

Prof. Paolo Mora
E. paolo.mora@unipr.it

Direttore delle attività didattiche professionalizzanti (DADP)

Dott.ssa Stefania Piaggi
E. stefania.piaggi@unipr.it

 

Delegato orientamento in ingresso

Prof. Claudio Macaluso
E. claudio.macaluso@unipr.it

Delegato orientamento in uscita

Prof. Paolo Mora
E. paolo.mora@unipr.it

Referente per la mobilità internazionale del Dipartimento

Prof. Roberto Sala
E. roberto.sala@unipr.it 

Responsabile assicurazione qualità

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E.  stefano.gandolfi@unipr.it