Obiettivi formativi
Conoscenze e capacità di comprensione:
Lo studente approfondirà i meccanismi di funzionamento e le strutture del conflitto e delle forme di organizzazione della vita politica del periodo bassomedievale.
Conoscenze e capacità di comprensione applicate:
Lo studente svilupperà l’abitudine a considerare le strutture istituzionali, sociali ed economiche, i rapporti di potere e le ideologie non come dati “naturali” ma come il frutto di trasformazioni maturate in contesti specifici, e ad applicare la nozione di contesto all’analisi di un testo e più in generale di qualsiasi manifestazione artistica, culturale, politica, sociale ed economica.
Autonomia di giudizio:
Lo studente migliorerà le proprie capacità di formulare giudizi autonomi attraverso l’analisi di fenomeni complessi, non comprensibili attraverso spiegazioni monocausali e suscettibili di approcci e interpretazioni storiografiche differenti e spesso in conflitto tra loro.
Capacità comunicative:
Lo studente sarà in grado di riferire e discutere le nozioni apprese a lezione e dallo studio dei testi in programma con attenzione alla precisione nell’uso del linguaggio, dei concetti e delle categorie, utilizzando con proprietà il lessico specifico della disciplina.
Capacità di apprendere:
Lo studente migliorerà la propria capacità autonoma di apprendimento abituandosi a gerarchizzare le informazioni acquisite a lezione e attraverso la lettura dei testi in programma, e sviluppando un’attitudine critica verso le fonti.
Prerequisiti
È necessaria la conoscenza di base del latino. È data per scontata la conoscenza di base dei principali nodi tematici e cronologici della storia medievale italiana ed europea acquisita durante il ciclo di studi triennale.
Contenuti dell'insegnamento
La signoria rurale alla fine del medioevo
Dopo un’introduzione generale, verranno letti e commentati a lezione documenti originali editi e inediti, con attenzione specifica al dominio sugli uomini nelle campagne dell'Italia settentrionale del tardo medioevo, ai fondamenti di legittimità e alle forme di esercizio della signoria.
Programma esteso
Gli studenti riferiranno sui testi letti e commentati a lezione, che saranno caricati sulla piattaforma Elly per l’insegnamento a distanza.
E' richiesto inoltre lo studio dei seguenti testi:
G. Chittolini, Signorie rurali e feudi alla fine del medioevo, in Storia d’Italia (diretta da G. Galasso), vol. IV, Comuni e signorie: istituzioni, società e lotte per l’egemonia, Torino, UTET 1981, pp. 589-676.
A. Gamberini, La territorialità nel Basso Medioevo: un problema chiuso? Osservazioni a margine della vicenda di Reggio, in Poteri signorili e feudali nelle campagne dell’Italia settentrionale fra Tre e Quattrocento: fondamenti di legittimità e forme di esercizio, a cura di F. Cengarle, G. Chittolini, G.M. Varanini, Firenze 2005, pp. 47-71.
M. Gentile, “Amicizia e fazione. A proposito di un’endiadi ricorrente nel lessico politico lombardo del tardo medioevo,” in Parole e realtà dell’amicizia medievale, a cura di I. Lori Sanfilippo e A. Rigon, Roma, Istituto Storico Italiano per il Medioevo 2012, pp, 169-87.
M. Gentile, La formazione del dominio dei Rossi fra XIV e XV secolo, in Le signorie dei Rossi di Parma fra XIV e XVI secolo, a cura di L. Arcangeli e M. Gentile, Firenze, Firenze University Press 2007, pp. 23-55.
M. Gentile, Aristocrazia signorile e costituzione del ducato visconteo-sforzesco: appunti e problemi di ricerca, in Noblesse et États princiers en Italie et en France au XVe siècle, a cura di M. Gentile, P. Savy, Roma 2009, pp. 125-155.
Bibliografia
G. Chittolini, Signorie rurali e feudi alla fine del medioevo, in Storia d’Italia (diretta da G. Galasso), vol. IV, Comuni e signorie: istituzioni, società e lotte per l’egemonia, Torino, UTET 1981, pp. 589-676.
A. Gamberini, La territorialità nel Basso Medioevo: un problema chiuso? Osservazioni a margine della vicenda di Reggio, in Poteri signorili e feudali nelle campagne dell’Italia settentrionale fra Tre e Quattrocento: fondamenti di legittimità e forme di esercizio, a cura di F. Cengarle, G. Chittolini, G.M. Varanini, Firenze 2005, pp. 47-71.
M. Gentile, “Amicizia e fazione. A proposito di un’endiadi ricorrente nel lessico politico lombardo del tardo medioevo,” in Parole e realtà dell’amicizia medievale, a cura di I. Lori Sanfilippo e A. Rigon, Roma, Istituto Storico Italiano per il Medioevo 2012, pp, 169-87.
M. Gentile, La formazione del dominio dei Rossi fra XIV e XV secolo, in Le signorie dei Rossi di Parma fra XIV e XVI secolo, a cura di L. Arcangeli e M. Gentile, Firenze, Firenze University Press 2007, pp. 23-55.
M. Gentile, Aristocrazia signorile e costituzione del ducato visconteo-sforzesco: appunti e problemi di ricerca, in Noblesse et États princiers en Italie et en France au XVe siècle, a cura di M. Gentile, P. Savy, Roma 2009, pp. 125-155
Metodi didattici
Lezioni frontali e letture di documenti.
Modalità verifica apprendimento
Interrogazione orale in lingua italiana.
Il docente verificherà, in particolare:
a) La precisione lessicale nel descrivere fenomeni specifici dell’epoca bassomedievale e più in generale, nell’uso del linguaggio proprio alle discipline storiche.
b) L’adeguata capacità di rielaborare in modo critico e di concettualizzare i contenuti appresi durante il corso e attraverso lo studio dei testi
c) l’attitudine a collegare strutture e dinamiche e ad individuare nessi causali complessi tra i fenomeni.
Una valutazione di insufficienza è determinata dalla mancanza da parte dello studente di una conoscenza dei contenuti minimi del corso, e dall’incapacità di commentare le vicende descritte dal cronista inserendole nel loro contesto sociale, istituzionale e politico con adeguata precisione lessicale e concettuale.
Una valutazione sufficiente (18-23/30) è determinata dalla dimostrazione da parte dello studente di possedere la capacità di esporre e contestualizzare concetti e fenomeni propri al periodo altomedievale con adeguata precisione lessicale, nonché dalla capacità di rielaborare le informazioni formulando giudizi autonomi.
I punteggi medi (24-27/30) vengono assegnati allo studente che dimostri di possedere un livello più che sufficiente (24-25/30) o buono (26-27/30) degli indicatori di valutazione sopraelencati.
I punteggi più alti (28/30-30 e lode) vengono assegnati agli studenti che dimostrino di possedere un livello da ottimo a eccellente degli indicatori sopraelencati e che mostrino capacità di articolare discorsi complessi su temi specifici, nonché attitudine alla formulazione di giudizi personali e originali sui fenomeni presi in esame.
Altre informazioni
Gli studenti impossibilitati a seguire le lezioni in aula sono caldamente invitati a prendere contatto con il docente per concordare un programma alternativo.
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile