STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
cod. 1002874

Anno accademico 2022/23
1° anno di corso - Annuale
Docente
- Umberto CASTAGNINO BERLINGHIERI
Settore scientifico disciplinare
Storia delle relazioni internazionali (SPS/06)
Field
Discipline storico-politiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
60 ore
di attività frontali
10 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso si prefigge l’acquisizione di una conoscenza critica dell’evoluzione della politica mondiale degli ultimi due secoli.
Al termine del corso, il discente dovrà aver maturato la consapevolezza della specificità dell’approccio storiografico proprio della storia delle relazioni internazionali; conseguentemente, dovrà saper individuare i nodi e le problematiche cruciali che videro la transizione da un ordine mondiale incentrato sul Vecchio Continente, al suo apogeo nel XIX secolo, agli assetti internazionali che connotano la comunità mondiale all’inizio del XXI secolo.
Le conoscenze così acquisite costituiranno l’ampio e necessario presupposto culturale per poter comprendere e interpretare le odierne dinamiche politiche internazionali. Inoltre, le competenze conseguite risulteranno strettamente funzionali alla prova di storia prevista dal concorso diplomatico italiano e, in generale, alla preparazione professionale dei futuri operatori delle carriere internazionali.

Prerequisiti

Contenuti dell'insegnamento

Dopo una sintetica panoramica su origine e definizioni della disciplina, verranno analizzati i principali processi storici concernenti le relazioni tra gli attori statuali e non statuali del sistema internazionale degli ultimi due secoli. L’arco temporale preso in esame spazia dalla fine delle guerre rivoluzionarie napoleoniche con la Restaurazione operata dal Congresso di Vienna (1814/15) fino al superamento, negli ultimi lustri del XX secolo, del sistema bipolare instauratosi nel secondo dopoguerra.

Programma esteso

Bibliografia

La bibliografia per la preparazione dell’esame prevede lo studio di tutti e tre i seguenti volumi.

Per il XIX secolo:
1) O. Barié, “Dal sistema europeo alla comunità mondiale. Storia delle relazioni internazionali dal Congresso di Vienna alla fine della Guerra fredda”, Vol. I, “Il Sistema europeo”, Celuc Libri, Milano, 1999 (essenziale lo studio almeno da pag. 217 a pag. 441).
I frequentanti possono sostituire questo testo con gli appunti dalle lezioni.

Per il XX secolo:
2) A. Duce, “Storia della politica internazionale (1917-1957). Dalla Rivoluzione d’Ottobre ai Trattati di Roma”, Edizioni Studium, Roma 2009.
3) A. Duce, “Storia della politica internazionale (1957-2017). Dalle conquiste spaziali al centenario della Rivoluzione d’Ottobre”, Edizioni Studium, Roma 2019 (solo le seguenti pagine: 23-188, 258-323, 333-432, 449-578, 600-610).
Gli studenti di anni accademici precedenti che non avessero ancora sostenuto l’esame sono tenuti a presentare il programma relativo all’anno in cui hanno maturato la frequenza, oppure quello relativo all’anno di effettiva frequenza al corso, oppure quello relativo all'ultimo anno accademico concluso.

Metodi didattici

Le lezioni frontali saranno integrate dalla proiezione di diapositive per l’esame di testi di trattati e di mappe storiche. Sono anche previsti incontri seminariali e conferenze con esperti e studiosi.
Le lezioni intendono orientare l’attenzione dello studente sul percorso formativo proposto in una panoramica quanto più ampia possibile e fornirgli le chiavi di lettura e l’approccio metodologico da applicare a quanto si ritroverà ad affrontare nel proprio studio personale. Esse rappresentano dunque un arricchimento a complemento dei libri di testo e non hanno la pretesa di esaurire o di trattare con lo stesso grado di approfondimento tutti e singoli gli argomenti presenti nel programma di studio né di seguire pedissequamente i testi indicati nella bibliografia, con l’avvertenza che sarà inevitabile anche operare delle scelte tematiche e privilegiare alcune problematiche su altre. Alla sensibilità e alla maturità del discente resta affidato il saper trarre giovamento dalle lezioni nei termini sopra indicati.

Modalità verifica apprendimento

In linea con gli obiettivi formativi espressi, l’esame consiste in un colloquio orale teso ad accertare, attraverso due o tre domande, non solo la conoscenza e la comprensione dei temi del programma del corso, ma anche la capacità di applicare gli strumenti metodologici acquisiti e di saper collegare sinotticamente gli avvenimenti storici. Concorrono dunque alla definizione del voto finale, espresso in trentesimi, la capacità sia di sintesi sia di analisi in relazione ad un problema storico posto al candidato, il grado di precisione concernente almeno i dati storici fondamentali, l’accuratezza espositiva e la proprietà di lessico della disciplina.
Tutti gli studenti possono scegliere se sostenere l’esame in un’unica soluzione oppure in due volte distintamente in qualunque sessione d’esame. In quest’ultimo caso, la prima parte dell’esame comprenderà il XIX secolo (testo di cui al punto 1) e il primo volume sul XX secolo (testo di cui al punto 2 fino a pag. 398); l’esame conclusivo riguarderà la restante parte sul XX secolo (testo di cui al punto 2 da pag. 399 in poi e il testo di cui al punto 3); il voto finale sarà verbalizzato in occasione dell’esame conclusivo e risulterà dalla media dei due voti parziali.
Agli studenti del primo anno di corso è data la possibilità di sostenere l’esame parziale già a partire dalla fine del primo semestre, con le stesse modalità di programma summenzionate e nelle stesse date degli appelli ordinari; in questo caso, non avendo ancora gli studenti maturato la frequenza annuale del corso, l’iscrizione all’esame parziale sarà possibile esclusivamente attraverso il portale Elly, nel quale il docente darà a tempo debito comunicazione dell’apertura delle prenotazioni stesse.
Nel caso in cui l’esame parziale non fosse sostenuto nella sessione anticipata o comunque l’esito della prova risultasse non sufficiente, sarà sempre possibile sostenere l’esame parziale in qualunque altro appello.

Altre informazioni

Si raccomanda vivamente l’uso di un atlante storico durante la preparazione dell’esame.