Obiettivi formativi
Il corso di Antropologia filosofica si prefigge l'obiettivo di affrontare alcune questioni antropologico-filosofiche di importanza centrale, anche nelle loro connessioni con le situazioni storiche, politiche e religiose, prevalentemente attraverso la lettura e l’analisi di testi classici del pensiero occidentale. L'obiettivo è quello di giungere a una loro piena comprensione e a una loro valutazione critica soprattutto alla luce della condizione contemporanea dell'essere umano. Al termine del corso gli studenti e le studentesse avranno acquisito la capacità di comprendere e approfondire aspetti e problemi del pensiero filosofico contemporaneo. Il corso intende promuovere una partecipazione attiva delle studentesse e degli studenti nella esposizione e discussione dei temi fondamentali affrontanti, sollecitando una rielaborazione utile alla comprensione e al potenziamento della capacità di esporre punti di vista e opinioni individuali.
Prerequisiti
Non sono richieste particolari competenze disciplinari. I corsi non prevedono prerequisiti di ammissione a parte le normali conoscenze acquisite durante la scuola superiore e la laurea di base.
Contenuti dell'insegnamento
Antropologia filosofica e sviluppo tecnologico (II semestre, 36 ore, 6 cfu, lingua italiana).
Dopo una breve introduzione al senso dell'indagine sulla natura umana nella storia della filosofia occidentale, il corso prenderà in considerazione alcuni esiti del pensiero della tecnica, in particolare seguendo la direttrice proposta da Guenther Anders.
Programma esteso
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Bibliografia
Per il corso della prof.ssa Rasini
Testi obbligatori:
- G. Anders, L'uomo è antiquato, vol. 1, Bollati Boringhieri, Torino 2003 (vol. I, pp. 57-120);
- G. Anders, Il mondo dopo l'uomo, Mimesis, Milano 2008;
- G. Anders, L'ultima vittima di Hiroshima, Mimesis Milano, 2016;
- M.T. Pansera, Tecnica, Guida, Napoli 2013
- V. Rasini, A partire dalla fine, in M. Latini e A. Meccariello, L'uomo e la (sua) fine, Asterios, Trieste 2014, pp. 105-119;
- V. Rasini, Apocalittici e dannati, S&F_, n. 8, 2012, pp. 35-45
- Si consiglia: N. Mattucci, Tecnocrazia e analfabetismo emotivo, Milano, Mimesis, 2018.
Metodi didattici
Lezioni frontali, in presenza, in lingua italiana, che prevedono anche la lettura e il commento delle parti salienti dei testi classici di riferimento. Non sono previste esercitazioni, ma si tratta comunque di lezioni di tipo interattivo, che intendono sollecitare la partecipazione e la discussione con gli studenti. Verranno intrecciate conoscenze teoriche e storiche. La frequenza non è obbligatoria, ma è considerata fondamentale, per cui fortemente consigliata. Chi non potrà seguire le lezioni sarà tenuto a concordare col docente le eventuali integrazioni da portare all’esame. Alcuni materiali didattici aggiuntivi saranno disponibili sul Moodle.
Modalità verifica apprendimento
La verifica si svolge in forma orale, secondo le modalità di un colloquio semi-strutturato tra docente ed esaminando/a di durata approssimativa di 20 minuti, nell’arco dei quali al/la candidato/a verranno proposte alcune domande relative ai contenuti dei corsi. Il punteggio verrà attribuito in relazione ai seguenti criteri: (1) correttezza della risposta, (2) precisione della formulazione, (3) uso di terminologia appropriata e specifica della disciplina e (4) com-pletezza delle informazioni. Il voto finale sarà assegnato sulla valutazione complessiva del col-loquio: Insufficiente (<18/30); Sufficiente (18-20/30); Discreto (21-24/30); Buono (25-27/30); Ottimo (28-30/30 cum laude). Gli esami orali si svolgono nell’arco del calendario didattico dell’offerta formativa e per ogni appello lo/a studente/essa che intenda sostenerlo dovrà iscriversi utilizzando la Piattaforma Esse3.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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