LINGUAGGI TEATRALI, EDUCAZIONE, SOCIETA'
cod. 1008651

Anno accademico 2023/24
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
- Roberta Pierangela GANDOLFI
Settore scientifico disciplinare
Discipline dello spettacolo (L-ART/05)
Field
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

OBIETTIVI FORMATIVI
Conoscenza e capacità di comprensione: si mira a trasmettere una conoscenza di base dei teatri di interazione e intervento sociale e delle loro possibili applicazioni.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: al termine del corso, gli studenti dovrebbero essere in grado di individuare e riconoscere lo specifico apporto delle pratiche teatrali e performative alla progettazione sociale.
Autonomia di giudizio. A conclusione del corso gli studenti dovrebbero aver maturato la capacità di formulare giudizi autonomi e motivati rispetto alle pratiche teatrali e performative come strumento di intervento sociale
Abilità comunicative. A conclusione del corso gli studenti dovrebbero aver conseguito la capacità di comunicare ed esporre i modi di operare delle arti dello spettacolo con ricorso al lessico e alla terminologia specifici e appropriati.
Capacità di apprendimento. Allenamento a capire limiti e confini, contesti e strumenti, entro i quali vanno impostati l’osservazione e lo studio del teatro e della performance contemporanea in svariati contesti sociali.

Prerequisiti

Nessuno. Gli studenti NON FREQUENTANTI sono però invitati ad iscriversi alla piattaforma ELLY del corso, e a contattare la docente per posta elettronica per stabilire il programma d' esame

Contenuti dell'insegnamento

Il corso introduce al teatro d’intervento sociale spiegandone la storia, il presente, le metodologie.
Come e perché l’arte relazionale e incorporata del teatro è diventata strumento a disposizione dell’intervento sociale in tanti settori della nostra società, dalla scuola agli ospedali alle carceri, dalle strutture di accoglienza per le e i migranti alla lotta al degrado nelle periferie urbane? Quando e perché includere la pratica laboratoriale del teatro dentro alla progettazione sociale? Si prenderanno in considerazione l’ampio spettro delle metodologie utilizzate, dal Teatro dell’oppresso all’applied theatre, dall’ambito del Education-Entertainment a quello del teatro sociale e si provvederanno focus specifici su pratiche e progetti significativi, anche grazie all’apporto di alcuni operatori.

Programma esteso

Sarà caricato in coincidenza con l'inizio del corso e sarà disponibile anche sulla piattaforma ELLY

Bibliografia

TESTI DI RIFERIMENTO /BIBLIOGRAFIA D’ESAME

VOLUMI
• Giulia Innocenti Malini, Breve storia del teatro sociale in Italia, CuePress, 2021

+ Un libro a scelta (a seconda del tema che si vuole approfondire) fra:

• Franco Lorenzoni, I bambini pensano grande. Cronaca di un’avventura pedagogica, Sellerio editore, 2014 (E. 13; TEMA: EDUCAZIONE, INFANZIA, FARE SCUOLA ATTRAVERSO IL TEATRO)
• Giuliano Scabia, Marco Cavallo. Da un ospedale psichiatrico la vera storia che ha cambiato il modo di essere del teatro e della cura, (fuori edizione ma facilmente reperibile nelle biblioteche, o nell’edizione Einaudi, o nella riedizione Alphabeta Verlag del 2011; TEMA: TEATRO E DISAGIO PSICHICO AL TEMPO DEI MANICOMI)
• Augusto Boal, Metodo e pratica per un teatro politico, Dino Audino editore, 2021 (E. 19; TEMA: TEATRO DELL’OPPRESSO)
• Flavia Dalila D’Amico, Lost in Translation. Le disabilità in scena, Bulzoni 2021 (E. 19; TEMA: LA PARTIZIONE DEL SENSIBILE NELLE NOSTRE SOCIETA’ / L’INCONTRO FRA DISABILITA’ E SPETTACOLO DAL VIVO, DALLA FINE DELL’OTTOCENTO AD OGGI)


DUE TESTI DRAMMATICI:
William Shakespeare, Amleto (qs edizione)
e a scelta: Shakespeare, La Tempesta, oppure Sofocle, Antigone


MATERIALI E SAGGI SCARICABILI DA ELLY
• Roberta Gandolfi, Power point 1, Le arti performative
• Roberta Gandolfi, Power point 2, il gioco del teatro
• Roberta Gandolfi, Fare scuola attraverso il teatro: Mario Lodi e Franco Lorenzoni, 2018 (dalla rivista «Pagine giovani», a. XVII, n. 169, pp. 28-32)
• Beatrice Montoforano, Una Tempesta plurale: l’esperienza di Alessia Gennari con gli attori- detenuti del carcere di Vigevano, 2022 (dalla rivista «Altre modernità» - Numero speciale Vulnerabilità e resilienza: voci e pratiche dai margini, 2022, pp. 183-200).

Metodi didattici

Si farà ricorso a lezioni frontali con l’ ausilio di audiovisivi per la trasmissione delle conoscenze storiche e metodologiche di base e per la trasmissione del lessico specifico alle discipline dello spettacolo. Si farà altresi ricorso ad incontri guidati dalla docente per l’esemplificazione del vasto spettro degli interventi performativi nel sociale. Sarà sempre incoraggiata l’interazione con gli studenti

Modalità verifica apprendimento

L’esame è orale e verifica la conoscenza e l’assimilazione critica dei temi trattati a lezione e dei testi in bibliografia per l’esame.
La valutazione viene espressa con voti numerici (da 18 a 30/30). Gli indicatori di valutazione sono la conoscenza dei contenuti minimi del corso, la capacità di esprimersi in merito alle arti dello spettacolo utilizzando il lessico e le terminologie specifiche imparate studiando, la capacità di trasmettere informazioni in modo competente e convincente. Una valutazione sufficiente (18-23/30) è determinata da un livello accettabile di performance dello studente; i punteggi medi (24-26/30) vengono assegnati allo studente che dimostri di possedere un livello discreto, i punteggi più alti (27-30/30) vengono assegnati a chi dimostri di aver raggiunto un livello da ottimo a eccellente degli indicatori di valutazione sopraelencati.

Altre informazioni

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