MODULO:FUNZIONI, SERVIZI E RIQUALIFICAZIONI DEGLI ECOSISTEMI
cod. 1009369

Anno accademico 2023/24
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
- Rossano BOLPAGNI - Pierluigi VIAROLI
Settore scientifico disciplinare
Ecologia (BIO/07)
Field
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
60 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Modulo dell'insegnamento integrato: CAPITALE NATURALE E SERVIZI ECOSISTEMICI

Obiettivi formativi

Il modulo è offerto a studenti del 2^ anno della Laurea Magistrale che sono in grado di affrontare in modo maturo e responsabile la valutazione e la gestione ambientale di problemi complessi che hanno implicazioni rilevanti per la società umana e per le attività antropiche. Sono proposti due obiettivi formativi principali.
1-verificare alla scala locale/regionale la rilevanza di alcuni dei servizi ecosistemici presentati nella prima parte del modulo;.
2-analizzare gli orientamenti generali della restoration ecology finalizzati al ripristino degli ecosistemi degradati. Le applicazioni sono proposte.
Entrambi gli obiettivi sono finalizzati all'applicazione delle conoscenze acquisite in un contesto professionale, nell'ambito del quale sia richiesta la capacità di identificare e analizzare i problemi, sapendo proporre possibili soluzioni. Contestualmente, con attività didattiche dedicate, lo studente sviluppa la capacità di comunicazione, giudizio critico e autoapprendimento.

Prerequisiti

Conoscenze di base acquisite nella laurea triennale

Contenuti dell'insegnamento

In questa parte del modulo sono presentati i concetti fondamentali e i metodi della restoration ecology come modalità di gestione del disturbo antropico, delle risposte dell’ecosistema e della riparazione dei danni. Questa parte del corso è organizzata per casi di studio trattati in collaborazione con specialisti, enti e aziende del settore.

Programma esteso

LEZIONI FRONTALI. GESTIRE, RIPARARE E RICOSTRUIRE GLI ECOSISTEMI PER MANTENERE E MIGLIORARE I SERVIZI CHE OFFRONO
Considerazioni di carattere generale e prospettive di sviluppo della restoration ecology.
Ambiguità e limiti della restoration ecology, ovvero le 4R: reclamation, rehabilitation, recovery, restoration. rECondizioni di riferimento. Approccio ecologico analitico e integrativo. Gestione adattativa degli interventi. Evoluzione dell'ecosistema e scale temporali degli interventi e della gestione: perturbazioni, resilienza e regime shift. Iniziative a livello internazionale: United Nation decade on ecological restoration (2021-2030); strategia europea per la biodiversità 2030.

CASI DI STUDIO. Lo studio della riparazione e della ricostruzione degli ecosistemi è proposto attraverso alcuni casi di studio riferibili all’esperienza di ricerca e a collaborazioni del docente e a progetti e applicazioni che sono stati avviati nel bacino del fiume Po.
CASO 1. Riqualificazione dei canali di bonifica: metodi, obiettivi e primi risultati. In collaborazione con il Consorzio di Bonifica dell'Emilia centrale.
CASO 2. Progettazione ambientale e riqualificazione delle cave in acqua come strumento per la rinaturazione delle golene fluviali. In collaborazione con aziende del settore estrattivo e Autorità distrettuale di bacino del fiume Po.
CASO 3. I servizi ecosistemici nei centri urbani: Picasso Food Forest (via Picasso, Parma) e Campus Garden (Campus Scienze e tecnologie).. In collaborazione con Fruttorti di Parma.
CASO 4. Le riserve MaB UNESCO come strumento per raggiungere lo sviluppo sostenibile. La riserva MaB UNESCO “Po grande”. Questa attività è svolta con il supporto dell’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po.
CASO 5. Il progetto di rinaturazione del fiume Po nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Questa attività è svolta con il supporto dell’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po.

Bibliografia

Testo adottato: Galassi, Ferrari, Viaroli, 2014. Introduzione all'Ecologia Applicata. Dalla teoria alla pratica della sostenibilità. CittàStudi Edizioni, Milano.
All'inizio del corso il docente fornisce un elenco di testi e pagine web consultabili con accesso libero e/o disponibili nelle biblioteche dell’Ateneo.
Sono inoltre rese disponibili in Elly le diapositive delle lezioni e dispense relative a concetti e contenuti fondamentali.

Metodi didattici

L’organizzazione dell'attività didattica consta di tre modalità con diversi livelli di partecipazione degli studenti.
attività 1: introduzione e presentazione del caso di studio da parte del docente;
attività 2: escursione didattica relativa al caso di studio con il supporto di tecnici/esperti del settorea;
attività 3: lavoro individuale e/o di gruppo finalizzato alla preparazione di una relazione tecnica o di un lavoro scientifico (scritto). Il lvoro sarà quindi presentato oralmente in un workshop dedicato.
L'argomento del lavoro scritto e del workshop è scelto dagli studenti.
L'elaborazione del testo scritto prevede la peer review tra studenti e la revisione finale del docente.
In workshop è organizzato e gestito dagli studenti secondo norme prestabilite.

Modalità verifica apprendimento

Si assume che alla fine del corso lo studente abbia acquisito conoscenze e competenze che gli consentono di analizzare, in modo critico, i benefici prodotti dagli ecosistemi. Si ritiene inoltre che possa essere in grado di distinguere tra processi naturali e processi alterati, sappia identificare le cause delle alterazioni e individuare le componenti critiche, e sia capace di proporre soluzioni.Ll'esame finale è comune alle due parti del modulo. La preparazione è valutata con un esame finale nel quale gli studenti presentano e discutono un argomento a programma con modalità liberamente scelta. L'esame deve trattare in modo specifico la valutazione e la valorizzazione dei servizi ecosistemici e gli strumenti ecologici per la cura e la riqualificazione degli ecosistemi. Il voto di questa prova è attribuito per il 50% al contenuto (capacità di applicare la conoscenza e possesso di competenze tecniche), e per il 50% alla discussione (capacità di comunicazione e autonomia di giudizio). Il voto finale è compreso tra 0 e 30. L’esame superato con 18/30. Esami eccellenti saranno valutati con la lode.
La partecipazione attiva ai workshop e il lavoro scritto sono valutati fino ad un massimo di 3 punti che si aggiungono al voto dell’esame finale.

Altre informazioni

Questo modulo è diviso in due parti: lezioni frontali (4 cfu, 32 ore) e esercitazioni/escursioni didattiche (2 cfu, 40 ore).
Il modulo è Modulo è integrato con il Modulo "Qualità, funzionalità ed uso sostenibile dei suoli" (Prof.ssa Cristina Menta).