Obiettivi formativi
Assistenza al travaglio e parto distocico, alle urgenze-emergenze ostetriche, al puerperio patologico, al neonato patologico, alla paziente ginecologica, alla strumentazione dell'intervento di Taglio Cesareo.
Prerequisiti
Frequenza delle lezioni, dei laboratori, delle esercitazioni pratiche e il superamento dell'esame di tirocinio del secondo anno
Contenuti dell'insegnamento
Il tirocinio è l’attività in cui lo studente impara ad applicare le conoscenze apprese a lezione. Durante il tirocinio lo studente deve apprendere ed applicare:
- Le norme di comportamento in ambito assistenziale
- L’approccio con i pazienti fondato su ascolto attivo, rispetto, tutela della privacy
In particolar modo, il terzo anno di corso vede lo studente impegnato nell'apprendimento della patologia di travaglio, parto, puerperio, con particolare attenzione alle Urgenze-Emergenze Ostetriche, e assistenza al neonato patologico.
Per il conseguimento di tale finalità è prevista la frequenza dei reparti di Ostetricia, Sala Parto, Patologia della gravidanza e Ginecologia, TIN, Comparto Operatorio.
Programma esteso
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Bibliografia
"Fisiologia della nascita" Spandrio, Regalia, Bastetti- Carrocci Faber
"Manuale di Sala Parto" Valle, Bottino, Meregalli, Zanini, Lissoni, Locatelli- Edi-ermes
"Trattando di Scienza ed Arte della Professionalità Ostetrica" Costantini- Piccin
Metodi didattici
Esercitazioni propedeutiche e di consolidamento all’apprendimento delle pratiche assistenziali di base: laboratori con simulazioni su manichino e con presidi sanitari, visione di filmati didattici.
Periodi di tirocinio guidati presso sedi convenzionate con l'Università degli Studi di Parma.
Gli studenti sono affiancati in rapporto one to one, per ogni sede di tirocinio, da tutor clinici, appartenenti al medesimo profilo professionale o alla stessa classe di laurea, che li guidano nel raggiungimento degli obiettivi formativi individuati. Il diario di tirocinio costituisce uno strumento di riflessione critica sul percorso svolto.
Modalità verifica apprendimento
Lo studente viene valutato dal tutor clinico, al termine di ogni periodo di tirocinio attraverso una scheda di valutazione sulla capacità di comprensione ed applicazione, sull'autonomia di giudizio e sulle abilità comunicative (descrittori di Dublino 1°,2°,3°,4°). La scheda comprende gli obiettivi generali e specifici per ogni ambito e una griglia di valutazione iniziale e finale, nonché uno spazio per le annotazioni sull’andamento del percorso di apprendimento.
L'esame di tirocinio consiste in una prova pratica con l’utilizzo di materiali, presidi sanitari e simulazioni su manichini.
Il voto finale è frutto della valutazione complessiva della prova pratica e dei giudizi espressi in itinere nelle schede di valutazione del tirocinio.
Altre informazioni
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