Obiettivi formativi
Il corso mira a fornire agli allievi nozioni di livello superiore relativamente alla disciplina linguistica (nell'occasione di riflettere sui contenuti più tradizionale da un punto di vista particolare quale è l'interlinguistica), all'interno del quadro dei descrittori di Dublino già individuati per il corso di LT (che si riprende e si riproduce in coda), più nel dettaglio concorrendo all'acquisizione di più avanzate conoscenze e competenze contenutistiche e metodologiche (che saranno conseguite tramite la frequenza alle lezioni, lo studio individuale e l’elaborazione di contenute relazioni su argomenti specifici) che portino lo studente, al termine del corso, ad affrontare con sicurezza le tematiche approfondite e a saper comunicare con chiarezza e proprietà di linguaggio i risultati della propria attività di studio e di ricerca, formulando proprie ipotesi e giudizi autonomi sui contenuti e sul contesto socio-culturale di riferimento.
Dettagliando minimamente sulla declinazione dei Descrittori di Dublino, possiamo così brevemente riassumere: Conoscenza e capacità di comprensione: gli studenti svilupperanno conoscenze e capacità di comprensione nel campo specifico attraverso l’utilizzo di diverse fonti (manualistica, libri ed articoli di carattere scientifico, conferenze, materiali multimediali, ecc.) riguardanti temi di base della disciplina così come elementi di ricerca avanzata in questo campo: conoscenza e capacità di comprensione applicate: gli studenti saranno in grado di applicare le conoscenze e capacità di comprensione utili a un’iniziale preparazione alle professioni accessibili al corso di laurea in cui la Linguistica è inserita, in particolare, verranno sviluppate competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi in ambito linguistico: autonomia di giudizio: gli studenti svilupperanno capacità di raccolta e interpretazione dei dati utili a determinare giudizi autonomi nell’ambito della linguistica, includendo riflessioni trasversali su temi culturali e interculturali, scientifici o etici ad essi connessi; abilità comunicative: grazie al focus specifico posto - fra l'altro - sulle competenze comunicative, gli studenti sapranno comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti; capacità di apprendere: grazie all’impianto generale del corso, gli studenti svilupperanno capacità di apprendimento necessarie per completare, con un alto grado di autonomia, ulteriori studi di linguistica generale, ma più in generale come apprendenti nel secondo ciclo o in percorsi di formazione permanente e continua.
Prerequisiti
una formazione linguistica di base come indicata dalle linee guida di presentazione di un corso di LT.
Contenuti dell'insegnamento
Il corso di ‘Interlinguistica’ si svilupperà su tre filoni principali: il ‘contatto’, la ‘pianificazione’, la ‘creatività’. Ciascuno sarà affrontato come in una sorta di modulo, con una introduzione iniziale teorica al fenomeno e una batteria di esempi che ne illustrino le implicazioni più concrete. Quanto a questi ultimi, relativamente al primo si mostreranno aspetti di contatto e interferenza fra lingue (dal punto di vista semantico o di struttura), dedicando un minimo spazio anche allo yiddish, emblematico nella sua natura di 'Mischungsprache'; nel secondo, si rifletterà inizialmente sui processi di pianificazione (le realtà ladina e sarda saranno il naturale contesto della presentazione), e, dopo una classificazione delle lingue artificiali, si passeranno in rassegna alcuni progetti più interessanti (ad esempio, una lingua musicale come il Solresol, o l’Europanto di Diego Marani, o ancora l’Esperanto), e si dedicherà almeno una lezione alle problematiche legate alla situazione linguistica in una Unione Europea alla ricerca di lingue veicolari (in un dibattito che si articola fra ecologia e democrazia linguistiche); il terzo tratterà di creazioni ad uso artistico (nella letteratura, nel cinema, ecc.). Non mancherà un approfondimento sul rapporto fra lingua e identità, argomento riletto alla luce di un approccio volutamente “eterodosso” (nel senso della fortunata definizione di André Martinet, nel 1989, di ‘Interlinguistics’ come “the heterodox branch of Linguistics”). Vi è poi l’intenzione di invitare qualche esperto esterno.
Per una introduzione al tema si legga l'intervista a questo indirizzo: https://www.treccani.it/magazine/chiasmo/extra/IUSS_intervista_astori.html
Un video su alcuni argomenti possibili trattati è visibile a questo indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=6EZjtbGS2sE
Programma esteso
Si segnala l'esistenza dei "martedì interlinguistici", una sorta di laboratorio di interlinguistica permanente nato all’interno del corso di Interlinguistica per l’a.a. 2021-22 per incontrare gli interessi interlinguistici degli studenti dalla voce degli studenti stessi.
Qui sono le informazioni, del primo ciclo: https://www.unipr.it/notizie/fino-all8-marzo-quattro-martedi-interlinguistici; del secondo ciclo: https://www.unipr.it/notizie/fino-al-24-maggio-un-nuovo-ciclo-dei-martedi-interlinguistici.
Bibliografia
D. Astori, "Interlinguistica. Pianificazione, creatività, contatto", Athenaeum, Parma 2019. D. Astori, Homaranismo. Un credo “neutrale – umano” per ilmondo, UniNova, Parma 2021.
Ulteriore bibliografia di riferimento sarà fornita di volta in volta nel corso delle lezioni.
Metodi didattici
Gli argomenti del corso sono trattati in 15 lezioni di due ore ciascuna, svolte in un’aula con lavagna, che permetta di proporre una rappresentazione visiva degli schemi e delle analisi proposte.
Alla fine di ogni lezione il docente dedica agli studenti un’ora di ricevimento nel proprio ufficio, appositamente destinata a chiarimenti sugli argomenti trattati a lezione o sulle letture da preparare per l’esame.
L’insegnamento, costituito da lezioni frontali e attività seminariali, quest'anno, a seguito dell'emergenza pandemica, vedrà anche la registrazione delle lezioni, che si troveranno nella classe Teams al link che si troverà sulla pagina Elly.
Modalità verifica apprendimento
La verifica viene effettuata con unico esame alla fine del corso. Vengono accertate sia le conoscenze acquisite riguardo alla disciplina sia le capacita’discorsive e argomentative dello studente.
Ai fini della valutazione le domande sulle diverse parti del programma hanno l'obiettivo di verificare:
- la corretta comprensione critica dei lineamenti e dei principali snodi della disciplina e del percorso svolto;
- la capacità di raccogliere dati e interpretarli criticamente, nonché di formulare giudizi autonomi e motivati su di essi e sul contesto socio-culturale in cui si inseriscono;
- la capacità di sviluppare con chiarezza percorsi trasversali.
Criteri di valutazione:
- chiarezza nell'esposizione, proprietà di linguaggio, capacità di rielaborazione dei contenuti, capacità di collegamenti interdisciplinari, uso del lessico specialistico, pertinenza delle risposte rispetto alle domande poste.
La sufficienza sarà raggiunta in caso di risposta corretta al 60% delle domande poste nel rispetto dei criteri sopra enunciati.
Quanto alla distribuzione del punteggio globale del voto, fino a 8 punti sono legati alla conoscenza del testo di Saussure, fino a 8 al volume, fino a 8 al percorso svolto a lezione; fino a 3 punti si guadagneranno con una tesina (facoltativa) da concordare con il docente durante il corso, e fino a 3 verranno dall'interazione alle attività in classe.
Altre informazioni
chi non avesse sostenuto un esame di base di 'linguistica generale' contatti il docente prima dell'inizio del corso.
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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