Obiettivi formativi
Il corso mira allo studio e alla valorizzazione del quadro topografico, economico e culturale dell'Etruria e allo studio approfondito di alcuni aspetti della civiltà etrusca. Al termine del corso lo studente acquisisce una conoscenza di base della storia e della civiltà degli Etruschi e delle diverse tipologie di fonti utili alla loro ricostruzione.
Contenuti dell'insegnamento
La storia della disciplina: la scoperta degli Etruschi tra archeologia, antiquaria e politica.
Gli Etruschi e gli altri popoli: l'Etruria e l'Italia antica tra Età del Bronzo ed Età del Ferro e la formazione dei popoli. Le trasformazioni del popolamento, la nascita dei grandi centri proto-urbani. L'Italia della prima Età del Ferro: culture, lingue e popoli dell'Italia preromana. Gli Etruschi e i rapporti con gli altri popoli italici: scambi commerciali e relazioni culturali.
Sviluppo della civiltà etrusca. La fase villanoviana: dalla capanna alla casa e dal villaggio alla città; le prime forme di organizzazione politico-sociale analizzate attraverso la documentazione funeraria. La fase orientalizzante: l'affermarsi delle aristocrazie e la cultura dei principi; i palazzi e la grande architettura funeraria; l'ideologia aristocratica riflessa nella produzione artistica. La fase arcaica: la fine delle aristocrazie e l'avvento del demos; le grandi imprese di monumentalizzazione urbana; le città e i loro porti; i rapporti con la grecità orientale e lo sviluppo delle grandi arti. La fase classica: il primato dell'Etruria interna e la crisi dell'Etruria costiera; il problema artistico e i rapporti con la Grecia. La fase ellenistica: la grande “crisi” del IV secolo e le "aristocrazie di ritorno"; i rapporti con la Macedonia e la Magna Grecia e l'ultima grande stagione della civiltà etrusca. L'impatto con Roma e la fine degli Etruschi.
L'Etruria padana: nel corso delle lezioni una particolare attenzione sarà dedicata alla presenza etrusca in area padana. La nascita dei centri etruschi di Bologna e di Verucchio e lo sviluppo territoriale durante la fase villanoviana e orientalizzante. Le manifestazioni del potere gentilizio tra corredi funerari e scultura in pietra. La ristrutturazione dell'intera area padana nel corso del VI secolo. La fondazione di nuovi centri urbani, quali Marzabotto, Spina, Forcello di Bagnolo San Vito (Mantova) e di altri centri minori, compresi quelli del Parmense.
Bibliografia
Per la preparazione dell'esame sono necessari i seguenti testi:
1) G. Bartoloni (a cura di), Introduzione all'Etruscologia, Roma 2012.
2) G. Camporeale, Gli Etruschi. Storia e civiltà, Parte Seconda Le città (Quarta edizione), Novara, UTET, 2015, pp. 247-488.
Per gli studenti non frequentanti, oltre ai due testi sopra indicati, è obbligatoria almeno una di tali letture:
1) G. Camporeale, Gli Etruschi. Storia e civiltà, Parte Prima La civiltà etrusca (Quarta edizione), Novara, UTET, 2015, pp. 17-243.
2) M. Cristofani (a cura di), Gli Etruschi. Una nuova immagine a cura di, Firenze 1972 (o ristampe successive).
3) G. Colonna, Urbanistica e architettura, in AA.VV., Rasenna. Storia e civiltà degli Etruschi (a cura di G. Pugliese Carratelli), Milano 1987, pp. 371-530.
4) AA.VV., 2. Bologna etrusca: le origini e la formazione; 3. Bologna etrusca, l'apogeo urbano e il primato culturale, in G. Sassatelli-A.Donati (a cura di), Storia di Bologna, 1, Bologna nell'antichità, Bologna 2005, pp. 119-338.
5) E. Govi (a cura di), Marzabotto. Una città etrusca, Bologna 2007.
Metodi didattici
L'insegnamento è organizzato in lezioni frontali, la cui frequenza è vivamente consigliata. Le lezioni saranno condotte con il supporto di un'ampia selezione di immagini che sarà offerta agli studenti come strumento di studio e di approfondimento.
Modalità verifica apprendimento
La verifica consiste in una prova orale, durante la quale si richiede la conoscenza della storia e delle linee evolutive della civiltà etrusca, oltre che la capacità di orientarsi nell'ambito della produzione artistica e monumentale.
La prova mira a verificare la conoscenza dei manuali indicati in bibliografia e dei contenuti trattati durante il corso.
In particolare l'esame prevede tre domande di carattere generale da cui prende avvio una discussione via via più mirata e dettagliata su specifici aspetti della materia.
La valutazione complessiva terrà conto dei seguenti parametri:
la padronanza dei contenuti, la capacità di analisi dei temi e dei concetti, la capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata e di discutere criticamente un problema specifico inerente la materia saranno valutati con voti di eccellenza;
una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete;
lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame –condurranno a voti che non supereranno la sufficienza e alla necessaria ripetizione dell'esame.