ANTROPOLOGIA CULTURALE
cod. 1007060

Anno accademico 2021/22
1° anno di corso - Primo semestre
Docente
Martina GIUFFRE'
Settore scientifico disciplinare
Discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01)
Ambito
Discipline classiche, storiche, antropologiche e politico-sociali
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

- Acquisire le nozioni e gli strumenti di base dell'antropologia culturale
- Allargare i propri orizzonti e
la propria visione del mondo; imparare a decostruire gli stereotipi e a mettere in discussioni gli assunti di senso comune; sviluppare la riflessività; sviluppare il pensiero critico;
- Predisporsi all''ascolto dell'altro; comprendere disuguaglianze e gerarchie nelle relazioni sociali, di parentela e di genere; comprendere le dinamiche sociali in relazioni ai processi della globalizzazione, alle migrazioni, ai processi interculturali; applicare le nozioni apprese nella professione psicologica ed educativa.
- Acquisire la capacità di comunicare informazioni, idee, questioni di natura antropologica ed etnografica a interlocutori specialisti e non specialisti

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

La prima parte del corso si focalizzerà su concetti, pratiche e metodologie dell’antropologia culturale, ponendo una particolare attenzione alla dimensione della ricerca etnografica di cui verranno forniti diversi esempi. Dopo aver contestualizzato storicamente la nascita dell'antropologia e il cambio della prospettiva etnografica passeremo all’analisi di alcuni concetti fondamentali come quelli di cultura, relativismo culturale, stereotipo, identità, genere, parentela, etnocentrismo, traduzione culturale, evidenziando la complessità e la peculiarità del discorso antropologico come strumento critico per leggere i diversi processi sociali. Una particolare attenzione verrà posta su temi fondamentali della società contemporanea come le migrazioni, il genere, l’intercultura, le nuove forme parentali. Nella seconda parte del corso tratteremo la specificità della ricerca qualitativa, l'osservazione partecipante e la svolta riflessiva, il concetto di "terreno", la relazione osservatore/osservato, l'intervista come fonte, le storie di vita, la peer research. Verranno messe in pratiche le nozioni acquisite: gli studenti con l’aiuto della docente, infatti, dovranno eleborare un progetto di ricerca antropologica. Gli studenti avranno la possibilità di realizzare delle indagini sul campo, coadiuvati dalla docente, presentando i risultati in una relazione che sarà parte della valutazione finale.

Programma esteso

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Bibliografia

1)Dispense di Antropologia Culturale e Metodologia della Ricerca Etnografica 2020 (nuova versione) a cura della docente
2)Fabio Dei, Antropologia Culturale, il Mulino (cap 1, 2,3, 4, 5, 6, 9, 10, 12, 13, 14 e 15)
3)Per gli studenti di Psicologia la relazione finale con i risultati della ricerca sostituirà la monografia a scelta nella valutazione finale. Per gli studenti non frequentanti sarà possibile sostituire la ricerca con
una monografia a scelta tra le seguenti:
-Mead M., L’adolescenza in Samoa, Giunti, 2007.
- Mead M., Maschio e femmina, il Saggiatore, 2016
Beneduce R., Trance e possession in Africa. Corpi, mimesi, storia, Bollati Boringhieri
- Taliani S., Vacchiano F., Altri corpi. Antropologia ed etnopsicologia della migrazione, Unicopli.
- Malinowski B., Sesso e repressione sessuale tra i selvaggi, Torino, Bollati Boringhieri, 2006 [orig. 1927].
- Beneduce R., Frontiere dell'identità e della memoria. Etnopsichiatria e migrazione in un mondo creolo, Milano, Angeli
De Martino
- De Martino E., Morte e pianto rituale. Dal lamento funebre antico al pianto di Maria, Bollati Boringhieri.
- Giuffrè M. (a cura di), Essere madri oggi tra biologia e cultura: etnografie della maternità nell'Italia contemporanea, Pacini, 2018.
- Giuffrè M., Donne di Capo Verde, CISU, 2007.
- Giuffrè M. (a cura di), Uguali, diversi, normali. Stereotipi, rappresentazioni e contro narrative del mondo rom in Italia, Spagna e Romania, Castelvecchi, 2014.
- Tallè C., 'Scuola, Costumbre, Identità', CISU, 2009.
-Lelli, S., 2007, 'Trasformazioni guaranì. Tra paradigma sciamanico e scuola', CISU
-Benadusi, M., 2012, 'Il segreto di Cybernella', Euno Edizioni
-Gomes, A.M., 1998, 'Venga che te fago scriver. Etnografia della scolarizzazione in una comunità Sinti', CISU.
- Crapanzano V., Thuami. Ritratto di un uomo dal Marocco, Booklet, 2007.
- De Martino E., La fine del mondo, Einaudi, 2002.
- Bateson, G. (1988) Naven, Torino, Einaudi.
-Descola P., Diversità di Natura , diversità di Cultura, Book Time, 2011

Metodi didattici

Le lezioni si svolgeranno in presenza, ma con la possibilità di fruire di materiali e videoregistrazioni sulla pagina Elly del corso. Durante le lezioni verranno illustrati in dettaglio i contenuti dei testi d''esame e forniti approfondimenti ed esempi a cura della docente mediante l''ausilio di PowerPoint. Verranno proposte inoltre delle discussioni di gruppo su alcuni temi e esercitazioni da concordare con gli studenti.

Modalità verifica apprendimento

Esame orale. II colloquio verterà su tutto il programma d’esame indicato che comprende sia la parte teorica che la parte monografica. Lo studente è invitato a costruire un percorso che connetta la ricerca svolta (o la monografia a scelta) con la parte teorica della dispensa e del manuale. Inoltre gli studenti di PSICOLOGIA dovranno elaborare un progetto di ricerca antropologica, realizzare delle indagini sul campo, coadiuvati dalla docente, presentando i risultati in una relazione che sarà parte della valutazione finale (50% del voto finale). La relazione finale sarà valutata in base alle capacità di comprensione applicate dello studente: ottime capacità di elaborazione e messa in pratica delle nozioni apprese (da 28 a 30 e lode); buone capacità di elaborazione e messa in pratica delle nozioni apprese (da 25 a 27); discrete capacità di elaborazione e messa in pratica delle nozioni apprese (da 21 a 24); sufficienti capacità di elaborazione e messa in pratica delle nozioni apprese (da 18 a 20).
La parte orale seguirà la seguente valutazione: lo studente risponderà correttamente alle domande utilizzando un linguaggio appropriato, abilità comunicative, e mostrando un’ottima capacità di applicazione, di fare connessioni, di autonomia di giudizio e di rielaborazione critica dei concetti (da 28 a 30 e lode); lo studente risponderà correttamente alle domande utilizzando un linguaggio appropriato, abilità comunicative, e mostrando una buona capacità di applicazione, una sufficiente autonomia di giudizio e di rielaborazione critica dei concetti (da 25 a 27); lo studente risponderà correttamente alle domande utilizzando un linguaggio sufficientemente appropriato (da 21 a 24); lo studente risponderà correttamente almeno ad una parte delle domande essenziali utilizzando un linguaggio sufficientemente appropriato (da 18 a 20).

Altre informazioni

Disponibilità a fornire un servizio di tutorato (es. ricevimento studenti, spiegazioni in aula) anche in lingua straniera per studenti Erasmus o in mobilità: Inglese
Disponibilità a far sostenere gli esami anche con l’ausilio di una lingua straniera: inglese

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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