Obiettivi formativi
Il corso è offerto a studenti del 2^ anno della Laurea Magistrale che sono in grado di affrontare in modo maturo e responsabile la valutazione e la gestione del disinquinamento e della fitorimediazione, sapendo valutare la complessità di queste problematiche anche per le implicazioni che hanno per la salute dell’uomo e degli ecosistemi
Al termine del corso ci si attende che lo studente sia in grado di:
- conoscere gli approcci della fitorimediazione per la bonifica di substrati inquinati;
- avere acquisito competenze per sapere orientarsi tra le varie tecniche sperimentali in laboratorio, in serra e in situ più idonee alle circostanze ambientali;
- avere acquisito competenze sulle modalità per individuare un percorso sperimentale sulla base di un processo di operazionalizzazione dei fattori iniziali della problematica presentata;
- avere le competenze per saper inquadrare nel contesto della fisiologia e biochimica vegetale i risultati attesi e quelli effettivamente ottenuti in modo da produrre un feedback positivo alle applicazioni sperimentali in laboratorio, in serra e in campo.
- avere acquisito le competenze per interpretare criticamente i risultati di una ricerca empirica riportata in una produzione scientifica ufficiale riguardante le tecniche di fitorimediazione.
Prerequisiti
Nozioni di fisiologia vegetale. Buona conoscenza della Lingua Inglese
Contenuti dell'insegnamento
Come è nata l'idea della fitorimediazione, letteratura e aspetti legislativi.
Substrati inquinati target della fitorimediazione, vecchi e nuovi inquinanti
Modello del fegato verde e Rimediazione di molecole organiche e.
Aspetti sperimentali e di laboratorio della Fitorimediazione: dal laboratorio al campo
Tre esempi di rimediazione del TCE per dimostrare l'importanza delle condizioni climatiche e geologiche.
Ruolo delle caratteristiche del suolo nella fitorimediazione.
Contaminanti inorganici
Alcuni esempi di tipologie di fitorimediazione come Fitoestrazione -
Fitotrasformazione - Biorimediazione nella rizosfera - Fitovolatilizzazione -
Fitostabilizzazione - Fitorimediazione di metalli pesanti e semimetalli: molecole
coinvolte e meccanismi genici, biochimici e molecolari.
Interazioni piante-metalli e stress ossidativo.
Piante iperaccumulatrici: definizione, specie, utilizzo. In particolare il problema dei trasportatori molecolari di metalli e nutrienti
Esempi di esperimenti di fitorimediazione fatti con piante iperaccumulatrici.
Cenni su tecniche chimiche e di microscopia per l’analisi dei metalli nelle piante
Zone umide costruite: concetti e definizioni generali. Esempi di applicazione di
queste tecniche.
Esempi e Casi di studio.
Programma esteso
Come è nata l'idea della fitorimediazione, letteratura e aspetti legislativi.
Substrati inquinati target della fitorimediazione, vecchi e nuovi inquinanti
Modello del fegato verde e Rimediazione di molecole organiche e.
Aspetti sperimentali e di laboratorio della Fitorimediazione: dal laboratorio al campo
Tre esempi di rimediazione del TCE per dimostrare l'importanza delle condizioni climatiche e geologiche.
Ruolo delle caratteristiche del suolo nella fitorimediazione.
Contaminanti inorganici
Alcuni esempi di tipologie di fitorimediazione come Fitoestrazione -
Fitotrasformazione - Biorimediazione nella rizosfera - Fitovolatilizzazione -
Fitostabilizzazione - Fitorimediazione di metalli pesanti e semimetalli: molecole
coinvolte e meccanismi genici, biochimici e molecolari.
Interazioni piante-metalli e stress ossidativo.
Piante iperaccumulatrici: definizione, specie, utilizzo. In particolare il problema dei trasportatori molecolari di metalli e nutrienti
Esempi di esperimenti di fitorimediazione fatti con piante iperaccumulatrici.
Cenni su tecniche chimiche e di microscopia per l’analisi dei metalli nelle piante
Zone umide costruite: concetti e definizioni generali. Esempi di applicazione di
queste tecniche.
Esempi e Casi di studio.
Bibliografia
Il materiale per lo studio viene fornito dal docente ed è disponibile in parte come dispensa ed in parte su Elly. Sarà basato su articoli della letteratura scientifica e sulle slide mostrate a lezione. Verranno suggeriti libri di testo per approfondimenti.
Metodi didattici
Metodi didattici
Le attività didattiche saranno condotte privilegiando modalità di apprendimento attivo alternate a lezioni di
stampo euristico socratico. Durante le lezioni euristico socratiche sarà privilegiato il confronto dialogico con
l’aula, sui temi di base della disciplina. Per esempio la classe verrà divisa in gruppi per la lettura critica di un testo scientifico riportante un’esperienza empirica nel campo della fitorimediazione.
In lezioni successive verranno dettagliate le nozioni scientifiche di base di ogni argomento e verranno portati esempi a chiarimento dell’aspetto teorico generale.
Le slide utilizzate a supporto delle lezioni verranno fornite direttamente agli studenti con cadenza settimanale o bi-settimanale a seconda delle tempistiche dei vari argomenti.
Riguardo ad alcuni argomenti chiave della Fitorimediazione, articoli scientifici di particolare interesse verranno letti criticamente in classe e inoltre forniti agli studenti per ulteriori approfondimenti.
Le slide e gli articoli scientifici forniti vengono considerate parte integrante del materiale didattico. Si ricorda agli studenti non frequentanti di controllare il materiale didattico disponibile e le indicazioni fornite dalla docente.
Modalità verifica apprendimento
Si assume che alla fine del corso lo studente abbia acquisito conoscenze e competenze che gli consentono di saper valutare in modo critico l’applicabilità ed eventualmente scegliere tecniche di fitorimediazione per risolvere problemi di contaminazione/inquinamento ambientale.
Lo studente sceglierà con l’aiuto del docente un articolo scientifico nel campo della fitorimediazione e ne produrrà una lettura critica interagendo con il docente in modo dialogico
Il voto della prova è attribuito per il 50% alla capacità di applicare la conoscenza e al possesso di competenze tecniche, e per il 50% alla capacità di discussione, ovvero alla capacità di comunicazione e di giudizio critico.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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