ESTETICA E LINGUAGGI DELL'ARTE - (MO-RE)
cod. 1008553

Anno accademico 2019/20
1° anno di corso - Primo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Estetica (M-FIL/04)
Field
Istituzioni di filosofia
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede:
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso si propone di far acquisire:
- Descrittore 1 (conoscenza e capacità di comprensione): approfondite conoscenze su un tema classico della riflessione estetica; capacità di comprendere testi estetico-filosofici anche complessi, analizzando e discutendo le teorie in essi contenute; competenze analitiche e logico-argomentative rispetto al linguaggio artistico e ai rapporti che esso intrattiene con altri linguaggi e altre forme di sapere (filosofico e scientifico.
- Descrittore 2 (capacità di applicare conoscenza e comprensione): capacità di applicare le tecniche logico-argomentative a un caso concreto (la questione della metafora), valutandone la correttezza e il rigore logico; capacità di argomentare ed esporre per iscritto le proprie tesi, confrontandole con la bibliografia di riferimento.
- Descrittore 3 (autonomia di giudizio): capacità di integrare le conoscenze e di approcciare in modo critico concetti e teorie estetico-filosofiche; capacità di evincere dalla lettura di un testo la prospettiva teorica dell’autore; capacità di analizzare approfonditamente un problema estetico-filosofico, ricostruendo in modo autonomo le principali linee interpretative e la connessa bibliografia di riferimento.
- Descrittore 4 (capacità comunicative): capacità di comunicare in modo chiaro e rigoroso le proprie tesi, a interlocutori specialisti e non specialisti.
- Descrittore 5 (capacità di apprendimento): capacità di comprendere, analizzare e discutere nuove teorie estetico-filosofiche, anche in un orizzonte interdisciplinare.

Prerequisiti

Conoscenze filosofiche di base.

Contenuti dell'insegnamento

Titolo del corso: “Come significano le immagini. Simboli, linguaggi artistici e nuovi media”
Il corso studierà la questione del significato nelle immagini artistiche, cioè le modalità con cui esse simboleggiano qualcosa o veicolano certi contenuti, organizzandoli all’interno di strutture formali. Dopo aver analizzato le teorie di Panofsky e di Barthes, si esaminerà la prospettiva sviluppata da Nelson Goodman nei Linguaggi dell’arte, cioè nel quadro di un costruttivismo filosofico che critica l’idea di conoscenza come descrizione univoca e oggettiva del mondo, e sottolinea viceversa le affinità tra arte e scienza, tra simboli verbali e non verbali, tra enunciati letterali e metaforici. L’esempio delle metafore visive permetterà inoltre di mettere a fuoco come cambiano lo statuto e la fruizione delle immagini – sia artistiche che di altro genere – nell’epoca della riproducibilità tecnica e del digitale.

Programma esteso

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Bibliografia

- E. Panofsky, Il significato nelle arti visive (qualunque edizione), solo il capitolo “Iconografia e iconologia.
Introduzione allo studio dell’arte del Rinascimento”.
- R. Barthes, L’ovvio e l’ottuso. Saggi critici III (qualunque edizione), solo il capitolo “Retorica dell’immagine” (testo disponibile sulla piattaforma del Corso).
- N. Goodman, I linguaggi dell’arte (qualunque edizione), solo i primi due capitoli: “Rifare la realtà”; “Il suono delle immagini”.
- C. Forceville, Pictorial and multimodal metaphor, 2016 (articolo disponibile sulla piattaforma del Corso).
- W. Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Einaudi, (qualunque edizione), solo il capitolo “L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica”.
W.J.T. Mitchell, Pictorial turn: saggi di cultura visuale, Raffaello Cortina, 2017.

Metodi didattici

I principali contenuti del corso saranno analizzati e discussi nel quadro delle lezioni frontali. Le lezioni saranno affiancate da seminari di approfondimento, nei quali si darà particolare rilievo all’analisi dei testi e alla contestualizzazione critica dei testi. Sono inoltre previste esercitazioni individuali, sotto forma di relazioni scritte, nelle quali lo studente potrà applicare le conoscenze e le competenze apprese, sviluppando al contempo autonomia di giudizio e capacità di comunicare in modo chiaro e rigoroso le proprie tesi.
Il corso verrà svolto in modalità blending: alcune lezioni saranno effettuate in videoconferenza dall’Aula CEA di Unimore (viale Allegri 13, Reggio Emilia), registrate e messe a disposizione sullo specifico portale http://moodle.filosofia.edunova.it

Modalità verifica apprendimento

• Modalità della verifica finale: una relazione scritta su un tema concordato con il docente, più un colloquio orale. Ognuna delle due prove sarà valutata in trentesimi; il voto finale sarà costituito dalla media tra i due voti. L’esame si considera superato se la media tra i due voti raggiunge almeno i 18/30.
• Il colloquio orale, tramite domande aperte sui temi e i testi affrontati nel corso, permetterà di verificare l’acquisizione sia delle conoscenze e delle capacità di comprensione, sia delle competenze analitiche e logico argomentative. La relazione scritta permetterà di verificare la capacità di applicare conoscenze e tecniche logico-argomentative a un caso concreto, e di comunicare le proprie tesi in modo chiaro e rigoroso; essa consentirà altresì di verificare la capacità di esporre criticamente concetti e teorie, anche rintracciando autonomamente la bibliografia più pertinente in rapporto a un dato problema.

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA RELAZIONE SCRITTA
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGI

1. Capacità di applicare conoscenze e tecniche logico-argomentative

Da 0 a 10
Carente o elementare. 0-6
Organica e coerente. 7-8
Spiccata capacità di analisi, coerenza logico-tematica e originalità dello sviluppo argomentativo. 9-10
2. Capacità di comunicare le proprie tesi in modo chiaro e rigoroso Da 0 a 8
Sintassi scarsamente articolata, lessico povero, uso poco pertinente dei linguaggi disciplinari specifici, scarsa chiarezza e scarso rigore nell’enunciazione. 0-5
Sintassi sufficientemente articolata, lessico semplice, uso abbastanza pertinente dei linguaggi disciplinari specifici, sufficiente chiarezza e rigore nell’enunciazione. 6-7
Sintassi articolata, lessico ricco, uso pertinente dei linguaggi disciplinari specifici, procedere chiaro e rigoroso dell’enunciazione. 8
3. Capacità di esporre criticamente concetti e teorie Da 0 a 13
Nulla, scarsa o parziale. 0-6
Nel complesso organica e coerente, ma senza la capacità di rintracciare in modo autonomo la bibliografia critica più pertinente. 7-10
Spiccata capacità di fornire interpretazioni criticamente fondate, e di rintracciare in modo autonomo la bibliografia critica più pertinente. 11-13

FASCE DI PUNTEGGIO
OTTIMO 28-30
DISTINTO 25-27
BUONO 22-24
SUFFICIENTE 18-21
INSUFFICIENTE Da 0 a 17

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGI
1. Conoscenze Da 0 a 10
Lacunose o essenziali, con imprecisioni. 0-3
Abbastanza complete, ma con imprecisioni. 4-6
Complete, corrette, ben organizzate e approfondite. 7-10
2. Capacità di comprensione Da 0 a 10
Carente o elementare. 0-3
Nel complesso organica e approfondita. 4-7
Spiccata capacità di comprendere e discutere testi e teorie, in modo puntuale e approfondito. 8-107
3. Competenze analitiche e logico-argomentative Da 0 a 11
Carenti o elementari. 0-4
Nel complesso organiche e coerenti, con sufficiente o discreto rigore logico. 5-8
Spiccata capacità di analizzare testi e teorie, e di sviluppare l’argomentazione con coerenza, ricchezza di riferimenti e rigore logico. 9-11

Altre informazioni

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