Obiettivi formativi
Risultati di apprendimento attesi: conoscenza critica del panorama disciplinare proposto. Conoscenza e comprensione: orientata alla decodificazione critica delle informazioni fornite; contestualizzazione delle nozioni apprese all'interno delle scienze sociali e comprensione degli incroci interdisciplinari. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: utilizzo il più possibile autonomo e critico degli strumenti e degli spunti geografico-storici acquisiti. Autonomia di giudizio: è l’obiettivo trasversale principale del corso, con particolare riferimento all’acquisizione di una consapevolezza dei fenomeni spaziali e territoriali. Abilità comunicative: acquisizione di un linguaggio non necessariamente tecnico, ma in grado di distinguere e render conto delle caratteristiche di un fenomeno al di là delle semplificazioni e generalizzazioni della produzione giornalistica e del chiacchiericcio mediatico. Capacità di apprendimento: in proporzione alle capacità individuali.
Prerequisiti
Nessuno
Contenuti dell'insegnamento
Il corso verterà sulle prospettive che la geografia culturale può offrire all’analisi dei movimenti migratori contemporanei. Fenomeno che attraversa le società contemporanee a diverse scale e con differenti intensità, la mobilità migratoria ha assunto negli ultimi decenni proporzioni sempre più rilevanti e drammatiche. Il corso mira ad offrire una panoramica del fenomeno a livello globale, con uno specifico focus di approfondimento sul bacino mediterraneo e sul caso di studio italiano. L'approccio, sia pur ancorato sulle prospettive della geografia della popolazione, della geografia culturale e della geografia della percezione, si avvarrà di un contributo interdisciplinare, che prenda in considerazione la ricca complementarietà offerta dall'ambito dei migration studies (che includono gli apporti della sociologia, dell'antropologia, della demografia, della psicologia, del diritto, della storia ecc.). Il corso verterà sia sull'analisi di aspetti quantitativi dei movimenti migratori (con l'utilizzo di metodologie di ricerca quali statistiche, dati, tabelle, carte geografiche) sia su indagini di ricerca qualitativa che avvicinino all'analisi dei percorsi individuali e personali di migrazione (con l'utilizzo di metodologie di ricerca quali l'intervista, l'utilizzo della fonte letteraria, della fonte cinematografica ecc.).
Programma esteso
- - -
Bibliografia
Wihtol de Wenden C., Le nuove migrazioni, Luoghi, uomini, politiche, ediz. italiana a cura di A. Riggio, R.G. Maury,Bologna, Pàtron, 2016
Flavia Cristaldi, Immigrazione e territorio. Lo spazio con/diviso, Bologna, Pàtron, 2012
Stefano Allievi, Gianpiero Dalla Zuanna, Tutto quello che non vi hanno mai detto sull'immigrazione, Roma-Bari, Laterza, 2016
Vincenza Pellegrino, L'Occidente e il Mediterraneo agli occhi dei migranti, Milano, Unicopli, 2009
Gli/Le studenti/esse che hanno in piano di studi l'esame da 6CFU devono preparare soltanto i primi due testi dell'elenco (Wihtol de Wenden e Cristaldi)
Metodi didattici
Durante le lezioni verranno presentate, attraverso lezioni frontali, le coordinate interpretative e critiche dell'approccio disciplinare, attraverso dati sia quantitativi sia qualitativi. Nel corso della discussione in classe, favorita dalla presentazione di domande utili alla condivisione delle opinioni personali relative a determinati argomenti, verranno sviluppate le competenze critiche e l’autonomia di giudizio degli studenti.
Oltre alle lezioni frontali, verranno svolte attività didattiche complementari sotto forma di seminari condotti anche attraverso la guida ed il coinvolgimento degli/delle studenti/esse stessi/e.
Relatori ospiti parteciperanno alla presentazione dei materiali di studio.
Nell'esposizione degli argomenti verranno utilizzati presentazioni in Power Point, proiezioni di filmati, proiezioni di spezzoni di film e documentari, oltre a supporti di cartografia informatica.
Modalità verifica apprendimento
La verifica finale consisterà in un colloquio orale nel quale verranno accertate:
- La capacità di esporre in modo chiaro, con lessico appropriato, le principali nozioni contestuali e critiche degli argomenti trattati in classe e nei testi adottati; particolare importanza verrà data alle competenze logiche e comunicative;
- La conoscenza della collocazione geografico-storica dei fenomeni analizzati, tramite domande inserite nel contesto della presentazione proposta dallo studente.
- La soglia di sufficienza è definita dalla presenza di entrambi questi parametri:
a. Effettiva lettura integrale dei testi di studio;
b. Messa in opera di un percorso di ricerca/riflessione individuale sugli argomenti trattati, con elaborazione di proposte critiche personali.
Completa la prova di esame una tesina scritta da consegnarsi in anticipo rispetto al colloquio (cfr la voce "Altre informazioni")
Altre informazioni
Per il completamento dell’esame va inoltre elaborata una breve relazione (compresa indicativamente fra gli 8.000 ed i 12.000 caratteri spazi inclusi) relativa ad un’opera letteraria, un pezzo musicale, una fotografia (o portfolio di fotografie), un film correlati al tema dell'immigrazione a scelta dello/a studente/essa, del quale si proporrà una lettura di orientamento geografico (ispirazione legata a specifici luoghi, paesaggi, ruolo delle rappresentazioni delle migrazioni nelle immagini territoriali, tipologia di paesaggi antropici ritratti, rapporto fra popolazione residente e popolazione migrante ecc.). La relazione dovrà essere redatta seguendo le normali regole di una scrittura accademica: note a piè di pagina, bibliografia di riferimento (esclusivamente quella direttamente utilizzata), citazioni testuali da altri autori racchiuse fra virgolette, menzione delle fonti documentarie utilizzate, ecc. Ogni inserimento di testo altrui ricavato da volumi o da testi disponibili online senza le opportune indicazioni bibliografiche di riferimento è da considerarsi plagio, e comporterà una sensibile abbassamento del voto finale di esame. La relazione dovrà essere consegnata attraverso posta elettronica al docente (davide.papotti@unipr.it) almeno dieci giorni prima della data dell’esame. Si ricorda di scrivere il proprio nome, cognome e numero di matricola in intestazione della relazione nel testo, e di denominare il file seguendo il modello: Nome_Cognome_Relazione_Geografiaculturale_annoaccademico
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
- - -