PALEOGRAFIA
cod. 1006225

Anno accademico 2018/19
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Simone GIBERTINI
Settore scientifico disciplinare
Paleografia (M-STO/09)
Ambito
Discipline linguistiche, filologiche e metodologiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Modulo dell'insegnamento integrato: TRADIZIONE CLASSICA E PALEOGRAFIA

Obiettivi formativi

ll corso ha la finalità di introdurre alla disciplina paleografica nonché, per cenni, alla diplomatica classica; vuole altresì favorire il contatto diretto con le fonti scritte del passato e mostrare il fondamentale apporto della paleografia agli studi storici e filologici.
Conoscenza e capacità di comprensione
Gli studenti svilupperanno conoscenze e capacità di comprensione nel campo della paleografia attraverso l’utilizzo delle fonti (tavole fac-similari delle raccolte classiche, riproduzioni digitalizzate di codici e documenti manoscritti ora disponibili in rete, ecc.) riguardanti temi di base della disciplina nonché elementi di ricerca avanzata in questo campo.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Gli studenti al termine del corso saranno in grado di riconoscere, leggere e descrivere i vari tipi di scritture, librarie e documentarie, dalle origini al XV secolo.
Saranno rafforzate le capacità di comprensione e le abilità nel risolvere problemi relativamente a tematiche nuove o non familiari, appartenenti a contesti più ampi o interdisciplinari connessi al proprio settore di studio.
Autonomia di giudizio
Gli studenti svilupperanno capacità di raccolta e interpretazione dei dati utili a determinare giudizi autonomi nell’àmbito della paleografia, includendo riflessioni trasversali su temi culturali e scientifici o ad essi connessi.
Saranno in grado di integrare le conoscenze, gestire la complessità e formulare giudizi basati su informazioni limitate o incomplete.
Abilità comunicative
Grazie al “focus” specifico posto sulle competenze comunicative connesse con la storia della scrittura, gli studenti sapranno comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti.
Sapranno formulare conclusioni in modo chiaro, sostenuto dalle conoscenze. Saranno inoltre in grado di spiegare la “ratio” sottesa alle proprie conclusioni.
Capacità di apprendere
Grazie all’impianto generale del corso che mette al centro i processi della storia della scrittura nei vari contesti storici e sociali, gli studenti svilupperanno le capacità di apprendimento necessarie per continuare a studiare, in modo autonomo e prevalentemente autodiretto in percorsi di formazione permanente e continua.

Prerequisiti

Nessuno

Contenuti dell'insegnamento

“Excursus” storico sulle scritture latine librarie e documentarie dall’antichità all’invenzione della stampa. Cenni di codicologia e di diplomatica. Lettura ed analisi delle varie scritture con l’ausilio delle tavole fac-similari delle raccolte classiche e delle riproduzioni digitalizzate di codici e documenti manoscritti ora disponibili in rete.

Programma esteso

Introduzione alla disciplina. Nomenclatura tecnica. Cenni di codicologia. Origine e sviluppo della scrittura latina: gli esempi più antichi. La scrittura ed i codici nei secoli I-VIII: la capitale libraria; la capitale corsiva; l’onciale; la semionciale; la minuscola corsiva e semicorsiva. Sistema delle abbreviazioni. La scrittura ed i codici nei secoli VIII-XII: le “precaroline”; la beneventana; la visigotica; la merovingica; l'insulare; la carolina. La scrittura ed i codici nei secoli XIII-XIV: la gotica; la minuscola gotica. La scrittura ed i codici nel secolo XV: la scrittura umanistica libraria e corsiva. Cenni di diplomatica.

Per sostenere l'esame da non frequentante lo studente prenda contatto diretto con il docente: tel. 0521.90 6693; posta elettronica: simone.gibertini@unipr.it

Bibliografia

1. Manuale:
Giulio BATTELLI, “Lezioni di paleografia”, IV ed., Città del Vaticano, Libreria editrice Vaticana, 1999, e successive ristampe (in testa al frontespizio: Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica).

2. Letture critiche a scelta (obbligatoria almeno una tra le seguenti):
Armando PETRUCCI, “Prima lezione di paleografia”, Roma-Bari, GLF editori Laterza, 2002, e successive ristampe (Universale Laterza, 811; Prime lezioni).

o in alternativa

Giorgio COSTAMAGNA, “Perché scriviamo così. [Invito alla paleografia latina]”, Roma, Il centro di ricerca, 1987 (Fonti e studi del Corpus membranarum Italicarum. 1a ser., Studi e ricerche, 26). Disponibile in linea al seg. indirizzo: http://dl.icar.beniculturali.it/biblio/_view_collana.asp?ID_COLLANA=2&NO....

3. Materiale distribuito durante il corso.

4. Una lista di letture consigliate (ma non obbligatorie) sarà fornita durante il corso

Metodi didattici

Lezioni frontali, esercitazioni, seminari, visite guidate.
Tutto il materiale didattico (tavole, diapositive, ecc.) usato durante il corso sarà caricato sulla piattaforma “Elly”, https://elly.dusic.unipr.it/2018/.

Modalità verifica apprendimento

Allo scopo della valutazione è previsto un esame orale finale teso a valutare ed a verificare la conoscenza della storia della scrittura latina e la capacità di riconoscere, leggere, descrivere i vari tipi di scritture, librarie e documentarie, dalle origini al XV secolo. L’esame consiste in una o più domande sulla storia della scrittura latina e nella lettura e nell’analisi di una o più tavole a scelta dell’insegnante. Criteri di valutazione: chiarezza nell’esposizione, proprietà di linguaggio e uso del lessico specialistico, capacità di rielaborazione dei contenuti, capacità di collegamenti interdisciplinari, pertinenza delle risposte rispetto alle domande poste. La sufficienza sarà raggiunta in caso di risposta corretta al 60% delle domande nel rispetto dei criteri sopra enunciati. La valutazione è in trentesimi.

Altre informazioni

Per il ricevimento lo studente è invitato a contattare il docente al seg. indirizzo di posta elettronica: simone.gibertini@unipr.it o al seg. numero telefonico: 0521.90 6693.

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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