Obiettivi formativi
Al termine del corso ci si attende che lo studente sia in grado di:
- Comprendere la rivisitazione della più classica delle questioni di EI, vale a dire la relazione fra «dimensione» e «concentrazione» di mercato (Conoscenze e la Capacità di comprendere)
- Padroneggiare gli strumenti metodologici da applicare all’analisi dei settori industriali, col Mercato unico europeo quale naturale punto di riferimento (Conoscenze e la Capacità di comprendere applicate)
- Comprendere i mutamenti nelle strategie delle imprese nel nuovo scenario competitivo (Autonomia di giudizio)
- Comunicare sia con i manager d’impresa che con i policy-makers (Capacità comunicative)
- Condurre rigorose analisi empiriche sia su settori industriali che su raggruppamenti di imprese, come ad es. distretti industriali e clusters (Capacità di apprendimento)
Prerequisiti
Una buona conoscenza della Microeconomia.
Contenuti dell'insegnamento
Perché nelle nostre economie avanzate convivono piccole e medie imprese (PMI) con grandi imprese e multinazionali? Il corso si propone di gettare luce su questa domanda illustrando, in primo luogo, i principi fondamentali dell’Economia industriale (EI) che sono fondamentali per comprendere la «struttura dei mercati» (ad es., economie di scala, barriere all’entrata, integrazione verticale e concentrazione dei mercati). Le conoscenze fornite riguarderanno il paradigma tradizionale dell’EI (Struttura-condotta-performance, S-C-P) della «Scuola di Harvard» e le sue successive evoluzioni: la «Nuova EI» nata col lavoro di A. Jacquemin (“meccanismi di mercato vs comportamenti strategici”) e portata avanti, fra gli altri, da J. Sutton (teoria dei “sunk cost”). In secondo luogo, il corso si soffermerà sulle politiche pubbliche, e in particolare sui loro effetti su S-C-P. Ci si soffermerà sulle politiche per la tutela della concorrenza (Antitrust), nonché sulla Nuova Politica industriale, viste in una prospettiva europea.
Programma esteso
1. Una panoramica dell'Organizzazione industriale: il paradigma S-C-R (struttura-comportamento-risultati)
2. Le determinanti della struttura: economie di scala, fusioni&acquisizioni)
3. La concorrenza
4. Il monopolio
5. L'oligopolio
6. Differenziazione dei prodotti e concorrenza monopolistica
7. La discriminazione del prezzo
8. Integrazione verticale
9. R&S e innovazione tecnologica
10. Le politiche pubbliche: politica della concorrenza (antitrust), politica industriale.
Bibliografia
D. W. CARLTON, J. M. PERLOFF, Organizzazione Industriale, III^ ed., Edizione italiana a cura di M. Beccarello e F. Mosconi, Milano, McGraw-Hill Italia, 2013 (or the English edition: Modern Industrial Organization, 4th ed.). Sulla piattaforma ELLY verranno resi disponibili una serie di “Materiali didattici” per l’approfondimento di alcuni temi già trattati dal manuale (http://elly.gspi.unipr.it/2017/course/view.php?id=82).
Metodi didattici
Nelle lezioni frontali verranno, prima di tutto, illustrati i contenuti del manuale, uno dei più diffusi su scala internazionale per questa disciplina (si vedano, più sopra, i “Testi di riferimento”), e di cui il docente è uno dei due curatori dell’Edizione italiana. Esso si articola in 15 capitoli (10 argomenti) e, in ognuno di essi, all’illustrazione della teoria economica propria dell’Economia Industriale si accompagna la presentazione di numerosi case-studies tratti dall’esperienza concreta. In secondo luogo, alle lezioni frontali di impostazione teorica si accompagnerà un ciclo di esercitazioni - condotto sempre dal docente in prima persona -, volto a gettare luce sulle realtà industriali emiliana, italiana ed europea.
Infine, il programma verrà completato con alcuni seminari tenuti da rappresentanti del mondo economico (dirigenti d’impresa e/o ricercatori di Uffici studi).
Le slide utilizzate a integrazione delle lezioni verranno caricate con cadenza settimanale sulla piattaforma ELLY. Per scaricare le slide è necessaria l’iscrizione al corso on line.
Le slide vengono considerate parte integrante del materiale didattico. Si ricorda agli studenti non frequentanti di controllare il materiale didattico disponibile e le indicazioni fornite dal docente tramite la piattaforma Elly.
Modalità verifica apprendimento
Esame scritto.
Le conoscenze e la capacità di applicarle verranno accertate con N. 2 domande a risposta aperta (ma su argomenti teorici ben identificabili nei capitoli del manuale) valutate fino a 10 punti ciascuna.
Le capacità di comunicare con linguaggio tecnico appropriato verranno accertate con la richiesta di commentare brevemente una tabella e/o un grafico, richiesta valutata fino a 3 punti.
L’autonomia di giudizio e la capacità di apprendere verranno valutate con la richiesta di discutere un case-study su settori industriali e imprese fra quelli presentati nel libro di testo e/o nei materiali didattici (homepage del docente), richiesta valutata fino a 7 punti.
La durata della prova scritta è pari a 1 ora. La prova scritta è valutata con scala 0-30. La lode viene assegnata nel caso di raggiungimento del massimo punteggio su ogni item a cui si aggiunga la padronanza del lessico disciplinare e il rigore nell’esposizione dei temi.
Il voto della prova scritta viene comunicato nell’arco delle tre settimane successive alla prova, tramite pubblicazione su Elly.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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