STORIA DELL'ETA' DELLA RIFORMA E DELLA CONTRORIFORMA
cod. 1004619

Anno accademico 2018/19
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Elena BONORA
Settore scientifico disciplinare
Storia moderna (M-STO/02)
Ambito
Discipline storiche, filosofiche, antropologiche e sociologiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
36 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Scopo del seminario è sviluppare la capacità di leggere criticamente testi e testimonianze del passato e di contestualizzarli adeguatamente, nonché di organizzare la ricerca individuale in un'esposizione in grado di coniugare esigenze diverse: rigore nell’individuazione e nell'utilizzo delle fonti, chiarezza del discorso, adeguata gerarchia di rilevanze, sensibilità alla prospettiva storiografica sul tema.
Durante il corso lo studente dovrà in particolare apprendere a:
a) conoscere la recente storiografia sulla storia della lettura e della censura nell’età moderna
b) comprendere e analizzare saggi e fonti che presentano stratificazioni di significati e complessità sia in termini di caratteristiche formali sia di contenuti culturali e ideologici
c) Reperire autonomamente ulteriori informazioni sui temi trattati utilizzando bibliografia cartacea e digitale nonché risorse iconografiche
d) formulare giudizi informati e motivati, fondati su una decodifica accurata dei testi e relativi a fenomeni storici e culturali complessi
e) comunicare e discutere contenuti, analisi e giudizi utilizzando un registro linguistico appropriato e adeguato al lessico proprio delle discipline storiche
f) utilizzare al meglio il tempo assegnato alla presentazione

Prerequisiti

Solida conoscenza della storia moderna, capacità di analisi critica delle fonti, distinzione tra storia e storia della storiografia, capacità di usare le note a pié di pagina in un testo scritto. Gli studenti in difetto di tale preparazione preliminare possono rivolgersi al docente per indicazioni bibliografiche propedeutiche.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso affronterà il tema della produzione, circolazione, lettura dei libri a stampa nell’età moderna, e i condizionamenti derivanti su tutti questi aspetti dalla censura tra XVI e XVIII secolo. La prospettiva sarà comparativa a livello europeo con particolare considerazione per i diversi ambiti confessionali e il metodo utilizzerà anche l'analisi di case-studies. Particolare attenzione sarà dedicata alla censura ecclesiastica in Italia e ai suoi effetti a tutti i livelli culturali. Per il dibattito sulla censura si approfondiranno a livello seminariale testi di R. Darnton, G. Fragnito, A. Prosperi, E. Tortarolo.

Programma esteso

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Bibliografia

Modulo C – FREQUENTANTI e NON FREQUENTANTI (6 cfu)
a) Storia della lettura nel mondo occidentale, a cura di G. Cavallo e R. Chartier, Roma-Bari, Laterza
b) Marina Roggero, Le carte piene di sogni. Testi e lettori in etàmoderna, Bologna, il Mulino

Metodi didattici

Il corso sarà strutturato come seminario. Dopo una serie di lezioni introduttive della docente, a ciascuno studente sarà affidato un tema di ricerca e uno o più saggi che poi saranno esposti e discussi in pubblico. Nella prima parte, la docente introdurrà l’argomento, le articolazioni dei fenomeni, i processi, le chiavi comparative, i prolemi storici implicati, le interpretazioni storiografiche. Nella seconda parte, ogni studente dovrà approfondire un tema sui testi assegnatigli, ma tutti gli studenti sono tenuti ogni volta a prepararsi alla discussione attraverso la lettura di un testo comune. A seconda del numero, gli studenti lavoreranno individualmente o, auspicabilmente, in coppia.

Modalità verifica apprendimento

Esame orale in lingua italiana. Alla formazione del giudizio concorrerà la valutazione delle prestazioni fornite all’interno del seminario in termini di contributo alla discussione e di presentazione della relazione, con particolare riferimento alla capacità di esporre e discutere contenuti, analisi e giudizi utilizzando un registro appropriato e il linguaggio concettuale specifico delle discipline storiche. All’esame orale, le domande vertono sui contenuti delle lezioni nonché sui materiali autonomamente esaminati dallo studente. Una valutazione negativa delle prestazioni all’interno del seminario può essere recuperata nel corso dell’esame orale. Una valutazione di insufficienza dell’esame orale è determinata dalla mancanza di una conoscenza dei contenuti minimi del corso; dall’incapacità di esprimersi in un italiano adeguato all’argomento dalla carenza di preparazione autonoma; dall’incapacità di risolvere problemi legati al reperimento di informazioni e alla decodifica di testi complessi; nonché dall’incapacità di formulare giudizi in modo autonomo e di comunicare contenuti, analisi e giudizi in modo argomentato, competente e convincente sia a specialisti che a non specialisti.

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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