PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE
cod. 1007277

Anno accademico 2017/18
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Sociologia generale (SPS/07)
Field
A scelta dello studente
Tipologia attività formativa
A scelta dello studente
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

L'obiettivo generale del laboratorio è di fornire strumenti di analisi critica dei processi attraverso i quali le politiche pubbliche prendono corpo.
Durante il percorso formativo verranno considerate in particolare le cornici e le pratiche relative alle politiche di welfare nei contesti locali.
Particolare attenzione verrà dedicata alla generazione di capacità di lettura e valutazione di alcuni esempi, con particolare riferimenti alle interazioni fra soggetti pubblici, del privato sociale, profit. una buona parte del laboratorio sarà dedicata alla elaborazione di progetti da parte degli studenti.

Prerequisiti

Durante il laboratorio verrà sovente utilizzata una chiave di lettura metaforica: si invitano pertanto i frequentanti a predisporsi al corso visionando alcuni film di animazione elencati di seguito (fra parentesi il riferimento alle categorie interpretative che verranno discusse durante il corso):
up!, Brave (sul rapporti intergenerazionali)
Monsters & co. (sul rovesciamento di paradigma: dalla paura al riso; sullo stesso tema, e sulle carriere organizzative, anche Cattivissimo me 1 e 2, Megamind)
Dragon Trainer 1 e 2, Boxtrolls, Ratatouille, Ernest e Celestine, Hotel Transilvania (1 e 2),
tutti i film di Miyazaki (sulla contaminazione)
Galline in fuga, , mr.Peabody e Sherman, Shaun Vita da pecora (su organizzazioni basate sul rovesciamento di ruoli)
Madagascar 1 e 2, l'era glaciale 1 e 2, Fantastic Mr. Fox, Toy Story, Minuscule (sulle compagnie meticce)
Gli Incredibili (l'inizio del film, sugli sconfinamenti e sulle trasgressioni intra-organizzative)
Nemo, Ralph Spaccatutto (sui rituali organizzativi, sui gruppi di aiuto aiuto)
Big Hero 6 (sulle organizzazioni: l'università e i privati)
wall-e (sulla fedeltà al proprio lavoro, la ricerca della vita in condizioni avverse)
lilo e stitch (contaminazioni, presenza dell'assistente sociale)
the croods (la paura del nuovo, l'apertura a pratiche non abitudinarie)
la piccola bottega dei suicidi (rapporti intergenerazionali)

Contenuti dell'insegnamento

Il laboratorio verterà sulle tre dimensioni classiche della sociologia:
Dimensione macro:
breve storia del welfare;
caratteristiche degli attori sociali (stato-mercato-terzo e quarto settore; cittadini-utenti);
architetture regionali e locali;
i piani di zona: caratteristiche, esperienze, ambivalenze.

Dimensione meso:
dinamiche intra ed inter organizzative;
equipes e leaderships;
dinamiche di interazione fra soggetti pubblici e del privato sociale.

Dimensione micro:
operatori-attori sociali;
auto-attivazioni e pratiche di sconfinamento.

Durante il laboratorio verrà sovente utilizzata una chiave di lettura metaforica: si invitano pertanto i frequentanti a predisporsi al corso visionando alcuni film di animazione elencati di seguito (fra parentesi il riferimento alle categorie interpretative che verranno discusse durante il corso):
up!, Brave (sul rapporti intergenerazionali)
Monsters & co. (sul rovesciamento di paradigma: dalla paura al riso; sullo stesso tema, e sulle carriere organizzative, anche Cattivissimo me 1 e 2, Megamind)
Dragon Trainer 1 e 2, Boxtrolls, Ratatouille, Ernest e Celestine, Hotel Transilvania (1 e 2),
tutti i film di Miyazaki (sulla contaminazione)
Galline in fuga, , mr.Peabody e Sherman, Shaun Vita da pecora (su organizzazioni basate sul rovesciamento di ruoli)
Madagascar 1 e 2, l'era glaciale 1 e 2, Fantastic Mr. Fox, Toy Story, Minuscule (sulle compagnie meticce)
Gli Incredibili (l'inizio del film, sugli sconfinamenti e sulle trasgressioni intra-organizzative)
Nemo, Ralph Spaccatutto (sui rituali organizzativi, sui gruppi di aiuto aiuto)
Big Hero 6 (sulle organizzazioni: l'università e i privati)
wall-e (sulla fedeltà al proprio lavoro, la ricerca della vita in condizioni avverse)
lilo e stitch (contaminazioni, presenza dell'assistente sociale)
the croods (la paura del nuovo, l'apertura a pratiche non abitudinarie)
la piccola bottega dei suicidi (rapporti intergenerazionali)

Programma esteso

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Bibliografia

Per i frequentanti:
Presentazione di un paper - individuale o collettivo - che contenga il progetto elaborato durante il corso e che sia arricchito da una introduzione teorico-pratica che renda conto della conoscenza dei testi adottati, di almeno uno fra i materiali online messi a disposizione dal docente

in sintesi:
i testi da studiare:
1. Ferrari M., Miodini S. (2018), La presa in carico nel servizio sociale, Carocci (in caso di non disponibilità del testo, la cui uscita è prevista per giugno 2018, sarà possibile utilizzare uno dei testi indicati sotto nei testi a scelta).
2. Ferrari M. (2010) La frontiera interna, Firenze-Milano, Academia Universa Press

In alternativa: De Ambrogio U., Dessi C., Ghetti V. (2013), Progettare e valutare nel sociale, Roma, Carocci.
Come terza opzione alternativa alle precedenti: De Ambrogio, Pasquinelli (2010), Progettare nella frammentazione, i Quid di Prospettive Sociali e Sanitarie

si consiglia inoltre la lettura di:
Giono J. (1996), L'uomo che piantava gli alberi, Firenze, Salani


Per i non frequentanti:
l'esame verterà su un paper o su un colloquio individuale, in entrambi i casi da concordare con il docente, basato su:
1. i due testi fondamentali,
2. i materiali online
3. un testo a scelta fra i seguenti:

Gori, Ghetti, Rusmini, Tidoli (a cura di) (2014), Il welfare sociale in Italia. Realtà e prospettive, Roma, Carocci
Ugo Ascoli (2011), Il welfare in Italia, Bologna, il Mulino (i capp. 1,3,4,9 e le conclusioni)
Francesca Paini e Giulio Sensi (2012), Tra il dire e il welfare. Lo stato sociale nel mare della crisi. Esperienze e idee per un nuovo welfare equo e partecipato. Altreconomia edizioni,
Laboratori di spazio comune (2012), Costruire partecipazione nel tempo della vulnerabilità, Torino, Gruppo Abele edizioni (supplemento al n. 259/2012 di "Animazione Sociale").
Sergio Pasquinelli, Giselda Rusmini, a cura di (2013), Badare non basta. Il lavoro di cura: attori, progetti, politiche”, Roma, Ediesse

Metodi didattici

Verrà privilegiato un metodo interattivo, con uno spostamento progressivo - durante lo svolgimento del laboratorio - da stimoli forniti dal docente verso lavori di gruppo e individuali degli studenti.

La prova finale per i frequentanti consisterà in un paper o un dialogo intorno al progetto elaborato in aula e ai testi indicati sopra

Per i non frequentanti: l'esame consisterà in un paper o un colloquio individuale basato sui testi oggetto di studio

Modalità verifica apprendimento

per i frequentanti:
1. valutazione partecipata del progetto elaborato durante il corso;
2. paper o colloquio finale

per i non frequentanti:
paper o colloquio sui testi oggetto di studio

Altre informazioni

il docente è reperibile all'ìindirizzo mail
mauro.ferrari@unipr.it