Obiettivi formativi
Il corso è offerto a studenti del 1^ anno della Laurea Magistrale che sono in grado di affrontare in modo maturo e responsabile la valutazione e la gestione di problemi ambientali che hanno implicazioni rilevanti per la società umana e per le attività antropiche.
Sono proposti quattro obiettivi formativi principali.
1) Individuare un problema legato alla contaminazione ambientale identificandone gli aspetti rilevanti sui quali formulare un’ipotesi di lavoro.
2) Progettare il monitoraggio identificando le modalità di campionamento, le tecniche analitiche, l’elaborazione e la rappresentazione dei dati che meglio rispondono alle domande/ipotesi di lavoro
3) Produrre un relazione analitica standard articolata in tre parti essenziali: 1) analisi della letteratura, materiali e metodi, presentazione dei risultati, commenti e risposte alle domande iniziali, 2) relazione di sintesi non tecnica per i non addetti ai lavori, 3) sommario in inglese
4) Presentare e discutere i risultati del lavoro al pubblico con supporto multimediale
Gli obiettivi 1), 2) e 3) sono finalizzati all'applicazione delle conoscenze acquisite in un contesto professionale, nell'ambito del quale è richiesta la capacità di utilizzare i dati per identificare e analizzare i problemi, sapendo proporre possibili soluzioni
L’obiettivo 4) e in parte anche l’obiettivo 3) sono finalizzati a sviluppare la capacità di comunicazione sia scritta che orale con l’ausilio dei più aggiornati strumenti multimediali.
Prerequisiti
Conoscenze di base di ecologia, zoologia, botanica e chimica. Conoscenze di base di programmi di videoscrittura, gestione dati e multimediali
Contenuti dell'insegnamento
Il corso è articolato in moduli che consistono di lezioni frontali, esperienze in campo e in laboratorio, analisi, elaborazione e discussione dei risultati. I moduli riguardano: 1) La pianificazione del monitoraggio ambientale con particolare riferimento alla progettazione del campionamento rispetto agli obiettivi dell’indagine, 2) il monitoraggio di micro e macroinquinanti nelle diverse matrici ambientale (acque superficiali e di falda, sedimento, suolo e biomasse) 3) l’applicazione di indici e indicatori previsti dall’attuale normativa in campo ambientale 4) la valutazione delle pressioni ambientali mediante bilanci di massa e semplici modelli biogeochimici.
Come sistema di riferimento sarà utilizzato il bacino idrografico del fiume Mincio, che include aree protette ad elevato grado di naturalità come i segmenti settentrionali del fiume, le Valli del Mincio o il Bosco Fontana inserite in un contesto di pressioni multiple (agricoltura e zootecnia, grandi depuratori, raffinerie e industrie chimiche). Quest’area geografica offre la possibilità di analizzare e studiare una serie di casi in cui gli aspetti produttivi si integrano con la salvaguardia e la tutela ambientale.
Programma esteso
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Bibliografia
-Dispensa del docente sul disegno sperimentale e sulla progettazione del campionamento, metodi analitici di acque, sedimenti e suoli; indici e indicatori di uso corrente
-Da agenda 21 ad azione 21 per il Mincio
-Verso il Contratto di Fiume del Mincio
-Galassi, Ferrari, Viaroli. 2014. Introduzione all’Ecologia Applicata. CittàStudi Edizioni, Milano.
-Codice dell’Ambiente
-Articoli scientifici del docente
Metodi didattici
1) Lezioni frontali del docente in cui sono presentati gli argomenti generali che saranno successivamente sviluppati dagli studenti (20%)
2) Incontro con portatori di interesse, aziende, agenzie ambientali, amministrazioni pubbliche, enti parco nell’ambito dei quali discutere ed identificare i bisogni, le problematiche e gli eventuali conflitti. Gli incontri sono coordinati dal docente (20%).
3) Attività in campo, eventualmente seguita da attività in laboratorio, per analizzare problemi di inquinamento/degrado ambientale coordinate dal docente (40%)
4) Impostazione dell’analisi dei dati e del reporting svolta dal docente (20% del tempo)
Modalità verifica apprendimento
Lo studente è stato preparato ad affrontare l'analisi e la soluzione di problemi di inquinamento e degrado ambientale dovuti a pressioni antropiche di vario genere. Alla fine del corso, ha acquisito competenze che gli consentono di analizzare in modo critico tali problemi. In particolare è in grado di formulare una corretta ipotesi di lavoro, di pianificare ed eseguire il campionamento di semplici variabili ambientali, di svolgere analisi sia chimiche che biologiche, di individuare indicatori e di costruire semplici indici. Su tale base è in grado di distinguere tra processi naturali e alterati, sa identificare i principali fattori causali delle alterazioni, sa individuare le componenti critiche e ha la capacità di proporre possibili soluzioni.
La preparazione è valutata in tre fasi
1) produzione di una relazione composta da: relazione tecnica dettagliata, sintesi non tecnica per i non specialisti, sommario in inglese (30% della valutazione finale)
2) presentazione orale dei risultati con supporti multimediali (30% della valutazione finale)
3) discussione approfondita con il docente e con i colleghi di corso (40% della valutazione finale)
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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