Obiettivi formativi
Il corso è inteso come un’introduzione al problema delle relazioni tra elaborazione ideologica e culturale e strutture e dinamiche sociali.
Durante il corso lo studente apprende a:
conoscere la storiografia sui vizi capitali nel medioevo
Comprendere e analizzare testi ed immagini che presentano stratificazioni di significati e complessità sia in termini di caratteristiche formali sia di contenuti culturali e ideologici
Reperire autonomamente ulteriori informazioni sui temi trattati utilizzando bibliografia cartacea e digitale
Formulare giudizi informati e motivati, fondati su una decodifica accurata dei testi e relativi a fenomeni storici e culturali complessi
Comunicare discutere contenuti, analisi e giudizi utilizzando un registro linguistico appropriato e adeguato al lessico proprio delle discipline storiche
Prerequisiti
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Contenuti dell'insegnamento
I vizi capitali nella cultura e nell'iconografia medievale.
Il corso riguarda uno dei più tipici temi morali medievali, a partire dalle sue origini monastiche. Nel corso delle lezioni verranno analizzati in generale i concetti di vizio, peccato e virtù e in particolare i sette vizi (superbia, invidia, ira, accidia, avarizia, gola e lussuria) con particolare attenzione alla letteratura e all’iconografia. Agli studenti è richiesta la lettura e lo studio individuale di saggi e di testi a scelta fra quelli presentati a lezione, che saranno puntualmente indicati nel programma d’esame. Il programma sarà stilato dal docente a conclusione del corso e reso disponibile sia sul sito web del Dipartimento ALEF, sia in versione cartacea presso la sede dello stesso.
Programma esteso
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Bibliografia
- C. Casagrande e S. Vecchio, I sette vizi capitali. Storia dei peccati nel medioevo, Torino 2000
- J. Baschet, Les justices de l'au-delà : Les représentations de l'enfer en France et en Italie (XIIe-XVe siècle), Roma 2014 (seconda edizione)
Metodi didattici
Lezioni frontali
Modalità verifica apprendimento
La verifica delle conoscenze e delle abilità avviene tramite esame orale. Le conoscenze e le competenze che si intendono verificare in tale prova sono:
la conoscenza di testi, autori, contesti e questioni storiografiche trattate nel corso
l’avvenuta acquisizione del registro appropriato e del linguaggio specifico degli studi storici;
un’adeguata capacità di studiare in modo indipendente, di rielaborare personalmente contenuti appresi durante il corso, di proporre approfondimenti individuali che vadano oltre gli argomenti trattati nel corso, di risolvere problemi legati al reperimento di informazioni e all’interpretazione di testi complessi, e di formulare giudizi autonomi.
Al fine di verificare il raggiungimento di tali conoscenze e competenze, le domande della prova orale mirano a valutare le conoscenze, la capacità di rielaborazione autonoma e originale di tali conoscenze, nonché la capacità di applicare le conoscenze tramite l’analisi del testo e di ampliarle tramite collegamenti, raffronti e contrasti.
Una valutazione di insufficienza è determinata dalla mancanza, dimostrata dallo studente durante la prova orale, di una conoscenza dei contenuti minimi del corso; dall’incapacità di esprimersi in un italiano corretto; dalla carenza di preparazione autonoma e dall’incapacità di risolvere problemi legati al reperimento di informazioni e alla decodifica di testi complessi, nonché di formulazione di giudizi autonomi. Una valutazione sufficiente (18-23/30) è determinata dalla dimostrazione da parte dello studente di avere appreso i contenuti minimi e fondamentali del corso; dalla capacità di esprimersi in un italiano corretto e utilizzando il registro appropriato e il lessico specifico della disciplina storica; da un livello sufficiente di preparazione autonoma, capacità di risolvere problemi legati al reperimento di informazioni e all’interpretazione di testi complessi, nonché di formulazione di giudizi autonomi. I punteggi medi (24-27/30) vengono assegnati allo studente che dimostri di possedere un livello più che sufficiente (24-25/30) o buono (26-27/30) degli indicatori di valutazione sopraelencati. I punteggi più alti (dal 28/30 al 30/30 e lode) vengono assegnati in base alla dimostrazione di un livello da ottimo a eccellente degli indicatori di valutazione sopraelencati.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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