FILOSOFIA MORALE
cod. 1000691

Anno accademico 2013/14
1° anno di corso - Primo semestre
Docente
Mara MELETTI
Settore scientifico disciplinare
Filosofia morale (M-FIL/03)
Ambito
Istituzioni di filosofia
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
40 ore
di attività frontali
6 crediti
sede:
insegnamento
in - - -

Obiettivi formativi

1-Conoscenza e capacità di comprensione

Attraverso il percorso descritto lo studente acquisirà consapevolezza degli aspetti attivi e passivi che caratterizzano l’agire umano e delle diverse prospettive metodologiche per affrontare il rapporto intersoggettivo e il conflitto morale.

2- Conoscenza e capacità di comprensione applicate

La lettura e discussione dei testi filosofici effettuata in forma seminariale dovrà orientare lo studente a progettare una relazione scritta su un argomento trattato durante il corso. Saranno incoraggiati gli sviluppi e le connessioni con il dibattito etico contemporaneo sull’argomento.

3- Autonomia di giudizio
A conclusione del corso lo studente avrà maturato la capacità di raccogliere dati , interpretare testi, e formulare giudizi autonomi e motivati sull’azione umana in contesti intersoggettivi.

4-5 Abilità comunicative e capacità di apprendimento

Il corso sviluppa capacità di comunicare in forma orale e scritta problematiche di carattere etico- filosofico, utili per le professioni dell’insegnamento, della formazione educativa e della produzione di testi.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Il corso tratterà dell’esperienza dell’altro nella Fenomenologia francese, e si concentrerà in particolare sull’indagine di Merleau-Ponty, ponendola a confronto con l’analisi dello sguardo condotta da J-P.Sartre.
Di Merleau-Ponty si vedranno il concetto di comportamento, il rapporto tra percezione e azione, l’inserimento della percezione dell’altro nella dinamica della corporeità vivente, come pure la trasformazione del rapporto con l’altro operata dal linguaggio. Ritrovare la natura in noi e ripensare il linguaggio permette a Merleau-Ponty di rivedere criticamente la teoria sartriana della scelta e della libertà. Attraverso un percorso di appropriate letture lo studente avrà modo di articolare e approfondire questi due diversi percorsi fenomenologici.

Programma esteso

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Bibliografia

M.Merleau-Ponty, La struttura del comportamento, Mimesis, Milano 2010 (con particolare attenzione alla parte III e IV e al nesso percezione-azione sviluppato nelle pagine176-201).
M.Merleau-Ponty, Fenomenologia della percezione, Studi Bompiani, Milano 2003 (Premessa e Parte prima; Il sentire; L’altro e il mondo umano; La libertà)
J-P.Sartre, L’Essere e il Nulla, EST, Milano 1997 (letture tratte dalla parte terza: Il Per-Altri).


Letture per un’ introduzione al tema e all’autore:

F.Worms, Il problema del vivente e la filosofia del XX secolo in Francia, in “Discipline filosofiche” XIX, I, 2009.
R. Kirchmayr, Merleau-Ponty. Una sintesi, Marinotti, Milano 2008.
L.Vanzago, Merleau-Ponty, Carocci , Roma 2012.

Letture per un approfondimento:

S.Gallagher, D.Zahavi, La mente fenomenologica, Filosofia della mente e scienze cognitive, Raffaello Cortina, Milano 2009.

R.Lanfredini, Qualia e sensazioni. Merleau-Ponty e la nozione di esperienza, in Divenire di Merleau-Ponty. Filosofia di un soggetto incarnato, a cura di R.Lanfredini, Guerini e Associati, Milano 2011.

M. Meletti Bertolini, Tra Sartre e Merleau-Ponty: la vita irriflessa e i suoi significati etici, in Percorsi etici. Studi in memoria di A.Lambertino, FrancoAngeli, Milano 2007.
M.Meletti Bertolini, Percezione e azione, La pluralità degli stili percettivi secondo M.Merleau-Ponty e I. Murdoch, in “ Chiasmi” n.14, 2012, pp. 471-488.

Metodi didattici

Lezioni frontali
Letture di testi e discussione

Seminari integrativi

Modalità verifica apprendimento

Verifica scritta

Lo studente alla fine del corso presenta una relazione scritta di 10-12 pagine su di un argomento a sua scelta tra quelli trattati. Occorre scegliere un argomento preciso e circoscritto,
porre molta cura ad articolarlo in modo chiaro e argomentato. La relazione deve essere corredata di un indice, di una breve presentazione iniziale, di una bibliografia finale e mostrare un utilizzo corretto delle note. La relazione viene valutata in trentesimi. In caso di valutazione negativa lo studente deve rifare la relazione.

Verifica orale

L’esame orale consiste nella discussione della relazione presentata e nella verifica della comprensione dei temi e dei testi affrontati nel corso.
Il voto finale risulta dalla media ottenuta tra prova scritta e prova orale

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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Referenti e contatti

Numero verde

800 904 084

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Docenti tutor

Prof. Wolfgang Huemer
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