Obiettivi formativi
1-Conoscenza e capacità di comprensione
Obiettivo del corso: conoscenza delle principali teorie filosofiche sviluppate nel periodo classico del pensiero tedesco. Comprensione del nesso che lega queste differenti opzioni speculative con i temi del corso.
2- Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Applicazione delle metodologie e delle tecniche argomentative elaborate dalla tradizione classica tedesca alle problematiche sorte nel corso della storia della filosofia.
3-4-5 Autonomia di giudizio, abilità comunicative, capacità di apprendere
Formazione di un’autonoma valutazione critica dei testi attraverso l’elaborazione di relazioni ed esercitazioni scritte storicamente documentate.
Contenuti dell'insegnamento
Il corso è rivolto all’analisi dei concetti di «libertà» e «male» nella filosofia classica tedesca. I differenti modelli teorici proposti dai principali pensatori di questo periodo esprimono concezioni diverse dell’uomo nonché della filosofia; il modulo persegue lo scopo di mettere in luce il nesso speculativo che unisce i temi dell’agire umano con quelli legati alla definizione dell’attività filosofica.
Nuclei tematici: Necessità e contingenza. Libertà trascendentale e autonomia. Il male per l’uomo e dell’uomo. Il male in relazione a Dio.
Bibliografia
Testi obbligatori:
I. Kant, Critica della ragion pura (qualunque edizione, purché completa): Dialettica trascendentale, B 560-586;
I. Kant, Critica della ragion pratica (qualunque edizione, purché completa): Analitica della ragion pura pratica;
J.G. Fichte, Sistema di etica, Laterza, Bari-Roma 1998 (oppure edizione Bompiani);
F.W.J. Schelling, Ricerche filosofiche sull’essenza della libertà umana, in: Id., Ricerche sulla filosofia, la religione, la libertà, Mursia, Torino 1990 (oppure edizione Bompiani);
G.F.W. Hegel, Lezioni sulla filosofia della storia, vol. 1, La Nuova Italia, Firenze 1981.
Testi integrativi (facoltativi):
L. Pareyson, Ontologia della libertà. Il male e la sofferenza, Einaudi, Torino 1995;
Essenze della libertà. Guida alla lettura delle ricerche filosofiche di F. W. J. Schelling, a cura di F. Forlin e M. Dalla Valle, Mimesis, Milano 2010.
La libertà nella filosofia classica tedesca, a cura di G. Duso e G. Rametta, FrancoAngeli, Milano 2000;
S. Brogi, I filosofi e il male. Storia della teodicea da Platone a Auschwitz, FrancoAngeli, Milano 2010.
Metodi didattici
Lezioni frontali.
Lettura e interpretazione di testi.
Interazione attiva tra docente e studenti in forma di discussione di singoli problemi del corso. Gli studenti dovranno a rotazione redigere un breve protocollo della lezione che dovrà contenere i punti principali affrontati e che verrà esposto oralmente all’inizio della seduta successiva.
Modalità verifica apprendimento
L’esame si compone di una parte scritta e di una parte orale: lo studente deve inviare al docente, almeno una settimana prima della data d’esame, un elaborato di 9-11 pagine (è espressamente richiesto di attenersi a tale indicazione) su un argomento a scelta tra quelli trattati durante il corso. Lo studente dovrà mostrare la capacità di sviluppare in maniera sintetica un discorso coerente e approfondito su una questione filosofica, anche facendo uso della bibliografia secondaria. Lo studente dovrà inoltre mostrare la capacità di scrivere un testo filosofico secondo le usuali norme tipografiche. La prova scritta sarà valutata in trentesimi e verrà discussa con lo studente durante la prova orale.
La discussione orale verterà sulla prova scritta e sui testi d’esame indicati nella bibliografia del programma del corso. Il voto finale si compone della media tra il voto della prova scritta e della prova orale. La prova orale servirà in particolare a verificare: 1. la comprensione dei testi filosofici; 2. la capacità di ragionare in maniera filosofica facendo uso dei concetti studiati e applicandoli a esempi specifici; 3. l’utilizzo appropriato della terminologia filosofica.