SPETTROSCOPIA DEI MATERIALI
cod. 1008140

Anno accademico 2024/25
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Danilo BERSANI
Settore scientifico disciplinare
Fisica della materia (FIS/03)
Ambito
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
52 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi


[Conoscenze e comprensione] conoscere i meccanismi fisici alla base delle principali tecniche spettroscopiche e il funzionamento dettagliato degli spettrometri dispersivi ed interferometrici.
[Conoscenze e comprensione applicate] Valutare la scelta delle tecniche utilizzabili a seconda del tipo di materiale da studiare, dei parametri fisici da investigare, del range di energia e di scala spaziale e temporale. Saper effettuare una misura con uno spettrometro Raman.
[Capacità di apprendere] Apprendere l’uso di alcune tecniche spettroscopiche, in particolare della spettroscopia Raman. Acquisire e interpretare i dati spettrali, confrontarli con database e letteratura di riferimento.
[Autonomia di giudizio] Valutare se la tecnica utilizzata è in grado di fornire i risultati richiesti. Riconoscere e trattare le principali fonti di errore e rumore. Integrare dati provenienti da tecniche diverse.
[Capacità di comunicare] Presentare correttamente dati sperimentali, separando i dati grezzi dalle interpretazioni. Utilizzo di scale, unità di misura e terminologia corrette.

Prerequisiti


Ottica geometrica ed ondulatoria. Interferenza e diffrazione. Elettromagnetismo. Elementi di base di chimica e struttura della materia.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso intende fornire una conoscenza delle principali tecniche spettroscopiche per l’analisi dei materiali, con particolare dettaglio nelle tecniche operanti dall’infrarosso all’ultravioletto, senza tralasciare le principali informazioni sulle tecniche operanti negli altri range di energia.
Dopo aver recuperato le competenze indispensabili di ottica, elettromagnetismo, struttura della materia ed interazione radiazione-materia, verrà approfondita la teoria necessaria per comprendere i meccanismi alla base delle principali spettroscopie e della tecnologia utilizzata nei moderni spettrometri.
Le competenze fornite devono metter gli studenti in grado di utilizzare operativamente le tecniche spettroscopiche, sia dal punto di vista della scelta delle tecniche adeguate ai problemi da risolvere, sia in termini di conoscenza dei vari componenti e delle loro caratteristiche.
Per rendere maggiormente operative le competenze, verrà dato largo spazio allo studio di una tecnica, la spettroscopia Raman, sia dal punto di vista teorico che pratico. L’analisi dettagliata dei principi, della strumentazione, delle sorgenti di errore e rumore, del trattamento dei dati, fornirà competenze approfondite facilmente generalizzabili ad altre tecniche. Le attività di laboratorio saranno svolte a piccoli gruppi su problemi reali riguardanti materiali per l’alta tecnologia.

Programma esteso


Recupero degli elementi principali dell’ottica fisica e dell’interazione radiazione-materia, con particolare attenzione al range compreso tra il lontano infrarosso e l’ultra-violetto. Assorbimento, emissione, diffusione e processi correlati in sistemi molecolari e cristallini. Eccitazioni rotazionali, vibrazionali ed elettroniche.

Le spettroscopie per lo studio dei materiali: panoramica delle principali tecniche spettroscopiche in funzione del tipo di eccitazione e di sonda. Quali informazioni (strutturali, composizionali) sono ottenibili.

Suddivisone delle tecniche spettroscopiche sulla base dei materiali studiabili e sulle tipologie di campioni analizzabili: fase (solida, liquida, gassosa, cristallina, molecolare, amorfa), composizione (organico, inorganico), geometria (bulk, film, polvere, macro, micro). Modalità di campionamento e configurazioni di misura, risoluzione spaziale e temporale.

Gli spettrometri dispersivi: schema generale e componenti principali.
Reticoli di diffrazione, ottiche di ingresso e uscita, rivelatori, sorgenti, filtri.
Efficienza e risposta spettrale delle varie componenti.
Risoluzione spettrale.
Interferometri. Spettroscopia a trasformate di Fourier.

Presentazione dettagliata delle principali tecniche spettroscopiche per lo studio di materiali (principalmente con probe IR-Visibile).

La spettroscopia Raman. Teoria e tecnica.
Regole di selezione, vibrazioni e simmetrie.
Diverse configurazioni sperimentali (micro-Raman, Raman in fibra, Raman portatile).
Utilizzo nei diversi range spettrali, ottimizzazione delle configurazioni sperimentali.
Dipendenza da orientazione, strain, ordine e altri parametri.
Effetti dimensionali e confinamento fononico. Raman Risonante e tecniche di enhancement (SERS, TERS, etc.). Spatially Offset Raman Scattering.
Casi di studio.

Laboratorio di spettroscopia Raman: applicazione della tecnica a materiali di interesse tecnologico.

Bibliografia


Appunti del docente, in forma di powerpoint/pdf caricati su elly.
Ulteriori testi o capitoli di libri saranno individuati durante il corso.

Metodi didattici

Lezioni frontali tradizionali con slides, con materiale accessibile sulla piattaforma ELLY. Laboratorio di spettroscopia in piccoli gruppi. Utilizzo di spettrometri micro-Raman e Raman portatili per risoluzione di casi studio. Coinvolgimento in prima persona degli studenti.
Sia le lezioni che i laboratori saranno svolti in presenza, nel rispetto delle misure di sicurezza. La registrazione delle lezioni teoriche potrà essere resa disponibile online per un certo periodo di tempo. La partecipazione ai laboratori è obbligatoria.

Modalità verifica apprendimento

Il grado di apprendimento verrà continuamente valutato in itinere con il coinvolgimento attivo degli studenti, in particolare durante le attività di laboratorio. Alla fine del corso, gli studenti presenteranno una relazione sulla parte sperimentale, su cui si baserà circa un quarto della valutazione. Colloquio di valutazione mirante a verificare la comprensione degli aspetti principali della teoria connessi ai fenomeni fisici e alle tecniche spettroscopiche. Il colloquio può prevedere, previo accordo tra docente e studente, un seminario su un argomento specifico (tecnica o caso di studio). La prova orale pesa per circa i ¾ del giudizio finale.

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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