APPROCCI DIGITALI A FONTI E TESTI STORICO-LETTERARI
cod. 1009272

Anno accademico 2024/25
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Margherita CENTENARI
Settore scientifico disciplinare
Filologia della letteratura italiana (L-FIL-LET/13)
Ambito
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

L'insegnamento di Filologia digitale (6 CFU, 30h) fornirà agli studenti un panorama sulle più importanti
pratiche filologiche ed ecdotiche applicate ai testi letterari medievali e
moderni in ambito digitale. Il corso è rivolto anche a chi non possiede
competenze specifiche in ambito informatico e affronta questi temi: -
elementi di critica del testo (con particolare attenzione allo status
linguistico-formale dei testi letterari e ai problemi di trasmissione
manoscritta e a stampa che li riguardano); - elementi di codifica
elettronica dei testi; - introduzione alle Digital Scholarly Editions.

- CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: verranno acquisite
conoscenze e capacità di comprensione nel campo della filologia
moderna e delle Digital Humanities, con particolare attenzione per gli aspetti formali dei testi, il loro trattamento editoriale e la “traduzione”
codificata di tali informazioni in ambiente digitale.

- CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE: gli studenti
potranno applicare le conoscenze e le capacità di comprensione utili a fondare una preparazione di base nel campo dell’informatica umanistica.
In particolare, si eserciteranno sulla lettura dei testi poetici e in prosa in
edizioni critiche, sull’analisi degli apparati scientifici, sulla
gerarchizzazione delle nozioni ad essi connesse e sulla loro trasposizione
funzionale.

- AUTONOMIA DI GIUDIZIO: il corso è pensato per favorire lo sviluppo di
buone capacità di raccolta e interpretazione dei dati utili a determinare
giudizi critici autonomi nell’ambito delle discipline filologiche, includendo
riflessioni trasversali su temi culturali, interculturali e scientifici legati al mondo digitale.

- ABILITÀ COMUNICATIVE: la riflessione sui limiti e sulle potenzialità dei
linguaggi informatici permetterà lo sviluppo di capacità comunicative in
ambito scientifico. Gli studenti identificheranno e codificheranno le funzioni sottese ai testi letterari, sapranno esprimersi ricorrendo al
linguaggio tecnico specifico e formuleranno conclusioni in modo chiaro,
sostenuto dalle conoscenze.

- CAPACITÀ DI APPRENDERE: la componente pratica e applicativa
dell’insegnamento garantirà una profonda acquisizione dei fondamenti
della disciplina e faciliterà gli studenti nell’analisi critica dei testi,
favorendoli anche in altri corsi del settore letterario.

Prerequisiti

Competenze di base in ambito filologico.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso fornirà agli studenti elementi di filologia e critica del testo
(filologia della copia e filologia d’autore); codifica elettronica di testi e
apparati critici (con esempi dal Duecento all'Ottocento). La parte centrale
del corso sarà dedicata alle Digital Scholarly Editions e allo studio di esempi di allestimento editoriale in ambiente digitale.

Programma esteso

Vd. Elly DUSIC

Bibliografia

I testi e i materiali trattati durante il corso saranno resi disponibili via via sulla
piattaforma Elly.
La parte domestica
dell'esame prevede lo studio del manuale:
- Che cos’è un’edizione scientifica digitale, a cura di Tiziana Mancinelli e
Elena Pierazzo, Roma, Carocci, 2020.

Più la lettura di 5 saggi a libera scelta tra i seguenti (altri titoli verranno indicati dalla docente dopo l'inizio delle lezioni):
- Simone Albonico, Sull’utilizzo della codifica TEI in filologia, in Il manuale
TEI Lite. Introduzione alla codifica elettronica dei testi letterari, a cura di F. Ciotti, Milano, Edizioni Sylvestre Bonnard, 2005, pp. 239-256.
- Matthew J. Driscoll, The Words on the Page: Thoughts on Philology, Old
and New, in Creating the Medieval Saga: Versions, Variability, and
Editorial Interpretations of Old Norse Saga Literature, ed. by Judy Quinn and Emily Lethbridge, Odense, University Press of Southern Denmark,
2010, pp. 85-102: http://www.driscoll.dk/docs/words.html
- Paola Italia, Il lettore Google, «Prassi Ecdotiche della Modernità
Letteraria» (PEML), 1/1, 2016, pp. 1-12.
- Jerome McGann, Ritorno alla filologia. La memoria del passato nel
contesto digitale, in Teorie e forme del testo digitale, ed. by M. Zaccarello, Roma, Carocci, 2019, pp. 197-207;
- Peter Robinson, Il contesto “collaborativo” degli studi letterari e la
dimensione “sociale” delle edizioni scientifiche, ivi, pp. 115-134;
- Patrick Sahle, What is a Scholarly Digital Edition (SDE)?, in Digital Scholarly Editing: Theory, Practice and Future Perspectives, ed. by Matthew Driscoll and Elena Pierazzo, Cambridge, Open Book Publisher (OBP), 2016, pp. 19–39: https://books.openedition.org/obp/3427
- Peter Shillingsburg, La svolta digitale e lo studio della letteratura nel
nuovo contesto, ivi, pp. 71-84.
- Lorenzo Tomasin, Nove tesi e mezza per la filologia nell'era della
liquidità digitale, «Storie e linguaggi», 5/2, 2019, pp. 19-33.

Metodi didattici

Alle spiegazioni teoriche si alterneranno esercizi pratici di trascrizione e
codifica digitale, per i quali è consigliata la partecipazione diretta degli
studenti. Tutto il materiale didattico utilizzato sarà disponibile su Elly.

Modalità verifica apprendimento

La prova finale consiste in un esame orale della durata di ca. 30 minuti.
Le domande serviranno a testare la preparazione degli studenti su tre aspetti fondamentali: 1) conoscenza dei metodi della disciplina filologica e delle pratiche di allestimento di una edizione critica digitale; 2) conoscenza dei casi di studio affrontati a lezione e relativi
approfondimenti; 3) conoscenza dei contenuti della bibliografia d’esame.
La valutazione si atterà ai seguenti criteri:
- insufficiente (voto inferiore a 18/30): assenza o grave carenza delle nozioni di base;
- sufficiente (18-21/30): possesso delle nozioni di base, risposte corrette
al 60% delle domande poste;
- buono (22-26/30): possesso delle competenze fondamentali e di altre conoscenze di livello intermedio, buona esposizione, buona capacità di rielaborazione critica delle nozioni;
- ottimo (27-30l/30): ottimo possesso delle conoscenze fondamentali,
ottima capacità di contestualizzazione storica, sensibilità critica,
precisione e proprietà di linguaggio, coerenza argomentativa.

Altre informazioni

La frequenza è fortemente consigliata. In ogni caso, gli studenti
impossibilitati a frequentare le lezioni sono invitati a mettersi in contatto
con la docente per concordare un programma alternativo.

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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