MICROBIOLOGIA APPLICATA ALLA SCIENZA DEI MATERIALI
cod. 1011877

Anno accademico 2024/25
3° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Gabriele Andrea LUGLI
Settore scientifico disciplinare
Microbiologia generale (BIO/19)
Ambito
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
48 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso vuole fornire le conoscenze di base di Microbiologia a studenti che non hanno una formazione di tipo biologica, con l’obiettivo di far comprendere i principali fenomeni coinvolti nei processi biologici dei batteri.
Lo studente imparerà quali sono le moderne metodiche per l’identificazione dei microorganismi a partire da comunità microbiche complesse e le loro applicazioni.
Con le conoscenze di microbiologia generale fornite allo studente nella prima parte del corso, questi acquisiranno le necessarie competenze per distinguere le diverse tipologie di interazione che i microorganismi hanno con i materiali.
Infine, le nozioni apprese riguardo i diversi processi biologici cellulari permetteranno agli studenti di comprendere come le cellule batteriche possano essere utilizzate per la produzione di biomateriali e/o di biomolecole.

Prerequisiti

Nessuno

Contenuti dell'insegnamento

Il corso è suddiviso in due principali filoni. Il primo dei quali ha l’obiettivo di dare un solido background di conoscenze microbiologiche indispensabili per la comprensione di come i microrganismi possano interagire e modificare le caratteristiche dei materiali.
Una volta definito i concetti di cellula microbica e della sua biologia, verranno forniti degli esempi di come i microorganismi interagiscono con l’ambiente circostante tramite lo studio di comunità microbiche complesse.
La seconda parte del corso intende descrivere le diverse tipologie di interazione che i microrganismi stabiliscono con i vari materiali. Questo comprende sia le loro modificazioni derivanti dalle attività microbiche come anche la produzione di biomateriali da parte dei microrganismi e l’utilizzo di nanomateriali per lo studio dei batteri.

Programma esteso

Di seguito vengono riportate in ordine le tematiche che verranno trattate nel corso:
1. Introduzione alla cellula microbica (morfologia e citologia batterica);
2. Fondamenti della fisiologia microbica (processi catabolici e anabolici della cellula procariotica);
3. Crescita microbica e suo controllo;
4. Accenni alla biodiversità microbica ed ecosistemi;
5. Approcci per l’identificazione microbica in ecosistemi antropici;
6. Interazione dei microrganismi e delle comunità microbiche (microbiota) con i materiali;
7. Produzione di biomateriali, biomolecole e nuovi materiali tramite l’impiego delle biotecnologie microbiche;
8. Preservazione/deterioramento dei materiali e microrganismi;
9. Il restauro dei materiali e i microrganismi (biorestauro);
10. Applicazione dei nanomateriali in campo microbiologico.

Bibliografia

Non essendoci un testo di riferimento comprensivo di tutti gli argomenti trattati, il docente provvederà a fornire articoli scientifici e testi da consultare per la comprensione di ogni tematica trattata a lezione.
Per chi volesse approfondire la parte di microbiologia generale, si suggerisce il testo di riferimento Biologia dei Microrganismi, Dehò, Galli, CEA.
Inoltre, le slide delle lezioni verranno condivise settimanalmente con gli studenti in modo da garantire un riferimento didattico del corso di insegnamento.

Metodi didattici

Il corso prevede lezioni frontali con la proiezione di materiale didattico.
Ogni tematica verrà approfondita con l’ausilio di articoli scientifici che permetteranno di comprendere come i diversi argomenti vengano trattati in ambito di ricerca scientifica.

Modalità verifica apprendimento

L’esame finale consiste nell’esporre una presentazione basata su di un articolo scientifico che copra i contenuti trattati nel corso. Sulla base delle tematiche esposte, verranno poi effettuate domande su argomenti interconnessi facenti parte del programma.
La valutazione dell’esame seguirà i seguenti criteri presenti nei Descrittori di Dublino:
1. Abilità nella comunicazione delle tematiche scientifiche relative all’esposizione orale;
2. Livello di conoscenza e comprensione degli argomenti trattati a lezione;
3. Capacità di fare collegamenti tra le tematiche esposte e i diversi contenuti del corso;
4. Grado di padronanza degli aspetti teorici e pratici delle tematiche trattate.
Per quanto concerne studentesse e studenti con specifici disturbi di apprendimento (con riferimento al decreto ministeriale 12 luglio 2011) verranno applicate le misure dispensative e sarà concesso un tempo supplementare fino ad un massimo del 30%. Inoltre, in tali circostanze, verranno valutati maggiormente i contenuti piuttosto che la forma.

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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