Obiettivi formativi
Il corso intende raggiungere i seguenti obiettivi, allineati ai "descrittori di Dublino":
1.1. Conoscere temi, problemi e teorie dell’epistemologia pedagogica contemporanea.
1.2. Conoscere le differenti forme linguistiche che il discorso pedagogico assume, con le relative caratteristiche.
2.1. Applicare le conoscenze epistemologiche nell’analisi di ricerche scientifiche, individuandone i presupposti teorici, le implicazioni metodologiche, le ricadute sul piano operativo.
2.2. Riconoscere approcci epistemologici differenti all’interno dei prodotti culturali che parlano di educazione (articoli di giornale, romanzi, film, libri, articoli scientifici.).
3. Formulare giudizi motivati sulle condizioni di verificazione e falsificazione dei testi pedagogici.
4. Comunicare adeguatamente, in forma orale e scritta, le proprie conoscenze in merito all’epistemologia pedagogica e le applicazioni che di queste si sanno fare.
5. Approfondire le proprie capacità di apprendimento nel campo delle scienze dell’educazione, grazie alle nuove conoscenze e competenze sul piano metateorico.
Prerequisiti
Il corso richiede la conoscenza preliminare di termini, concetti e teorie della pedagogia generale e della storia della pedagogia contemporanea. Problemi, correnti e figure della filosofia della scienza, specie novecentesca, costituiscono un utile bagaglio per lo studio della materia.
Contenuti dell'insegnamento
Il corso, rivolto agli studenti dell’ultimo anno della laurea magistrale in Progettazione e coordinamento dei servizi educativi, ha come scopo quello di aiutarli a rileggere l’intero percorso accademico svolto da un punto di vista metateorico ed epistemologico.
Si presenteranno alcune delle principali questioni che l’epistemologia pedagogica contemporanea ha affrontato, in particolare sul punto di vista e sull’oggetto specifico della pedagogia, sulla sua molteplicità di forme, registri linguistici, metodi, sul rapporto tra pedagogia e altre scienze sociali e sul rapporto prassi-teoria-prassi. Su questo versante, la teorizzazione epistemologica di Sergio De Giacinto sarà il principale punto di riferimento.
Inoltre, in forma di esercitazione seminariale, si analizzeranno testi pedagogici di varia natura, in modo da comprendere le loro caratteristiche e differenze sul piano epistemologico.
Programma esteso
Bibliografia
Gli studenti prepareranno per l’esame i seguenti testi:
- F. Cambi, Introduzione alla filosofia dell’educazione, Roma-Bari, Laterza, 2008.
- D. Felini (a cura di), Letture di pedagogia. Un itinerario antologico, Roma, Carocci, 2022 (solo le letture tratte da Casotti, nella prima parte del libro, e tutte quelle contenute nella terza parte).
- D. Felini, Unità e complessità del ragionare pedagogico. Per una morfologia del «sapere dell’educazione», in: E. Bardulla, D. Felini (a cura di), La pedagogia come scienza e come poesia. In dialogo con Sergio De Giacinto, Roma, Anicia, 2016, pp. 169-196 [il file è disponibile su Elly].
- D. Felini, La città dei nomi comuni. L’epistemologia pedagogica di Sergio De Giacinto, Milano, Unicopli, 2010.
- S. De Giacinto, La struttura formale della ricerca pedagogica (Obiettivi e finalità), in: G. Flores d'Arcais (a cura di), Questioni di pedagogia, Brescia, La Scuola, 1973, pp. 125-148 [il file è disponibile su Elly].
.
ATTENZIONE: il programma è identico per tutti, frequentanti e non.
Metodi didattici
Lezioni frontali, lettura e discussione di testi, analisi epistemologica di articoli scientifici, attività di gruppo.
Modalità verifica apprendimento
La valutazione finale si svolgerà attraverso un esame orale, che considera anche gli eventuali lavori svolti in itinere dagli studenti.
Le domande riguardano i concetti dell’epistemologia pedagogica, il collegamento tra termini, concetti, teorie, autori e correnti, nonché l’analisi epistemologica di prodotti culturali di argomento educativo.
Si considera sufficiente l'esame in cui si mostra, con proprietà linguistica e terminologica, di avere compreso i concetti fondamentali. Il riferimento appropriato agli autori e correnti, il collegamento o il confronto tra diverse teorie, e l'applicazione della teoria alla pratica (e viceversa) sono elementi che compongono una votazione superiore alla sufficienza.
Altre informazioni
A partire da maggio 2022, gli studenti che hanno seguito questo corso in anni remoti con il prof. Bardulla, sono tenuti a sostenere l’esame con il prof. Felini, adottando il programma contenuto in questa pagina con l’aggiunta (se portano un programma da 12 cfu) dei capp. 1, 2 e 3 di S. De Giacinto, Educazione come sistema (Brescia, La Scuola, 1977).
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
