Tirocini

L'Università di Parma promuove i tirocini curriculari al fine di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro e la realizzazione di momenti di alternanza tra studio e lavoro.

Il tirocinio non costituisce premessa per un rapporto di lavoro fra il tirocinante e la struttura ospitante né può essere sostitutiva di manodopera aziendale o di prestazione professionale.

Lo studente già operativo come lavoratore nei servizi educativi o che ha svolto alcune tipologie di servizio civile è invitato a consultare il paragrafo Alternative al tirocinio alla fine di questa pagina.

Il tirocinio è un momento per completare ed approfondire la preparazione teorica dello studente, attraverso il confronto con la pratica quotidiana.

In particolare, allo studente si chiede di:

  • imparare a contestualizzare i saperi e a farli dialogare con la pratica educativa
  • comprendere la complessità del contesto educativo
  • capire fasi, modalità, ruoli e contenuti della progettazione educativa e della realizzazione del lavoro educativo
  • imparare a osservare e ad autosservarsi nel contesto educativo
  • imparare a riflettere sull’esperienza
  • sviluppare senso critico

Le aree in cui si può svolgere il tirocinio sono molteplici e abbracciano tutti i settori del lavoro educativo.

La durata del tirocinio dipende da quanto previsto dal proprio piano di studi (vedere la propria pagina riservata in Esse3). In particolare per gli studenti della classe LM-50 6 CFU = 150 ore.

Le ore di tirocinio devono essere svolte in un unico ente e in un unico servizio.

Ulteriori informazioni sono contenute nel Regolamento di Tirocinio.

Procedura online per il tirocinio, dall'attivazione alla verbalizzazione

La gestione amministrativa dei tirocini è interamente realizzata online attraverso l'applicazione Esse3. Ad essa accedono tutti gli attori coinvolti, ovvero lo studente, l’azienda ospitante e il docente tutor, ciascuno con le proprie credenziali.

Le fasi in cui si articola l’avvio del tirocinio sono le seguenti:

  1. Lo studente, durante le finestre temporali consentite, inserisce il tirocinio nel proprio piano di studio, usando Esse3. In questo momento, sceglie fra le modalità e il numero di crediti possibili.
  2. Lo studente frequenta i due incontri iniziali con i supervisori di tirocinio, con lo scopo di prepararsi all’esperienza e riflettere sul valore formativo del tirocinio. Gli incontri sono obbligatori. Date e modalità sono indicate nei paragrafi successivi.
  3. Lo studente sceglie l’ente in cui svolgere il tirocinio, secondo una delle seguenti possibilità:
    - candidarsi ad una opportunità tra quelle presenti in Esse3, se l’ente ospitante ha inserito una opportunità aperta;
    - prendere contatti con un ente a propria scelta e attendere che il referente di tale ente avvii uno stage per studente noto sulla piattaforma Esse3, dopo aver stipulato la convenzione con l’università. Qualora lo studente avesse bisogno di consulenza e supporto relativamente all'individuazione della sede di tirocinio può contattare i supervisori di tirocinio. La procedura per la stipula della convenzione e per l’avvio del tirocinio è reperibile nella guida pratica per le aziende.
  4. L’ente ospitante predispone il progetto formativo insieme allo studente. Nel far ciò, si ricorda che:
    - la data di inizio del tirocinio deve essere almeno 15 giorni successiva a quella di presentazione del progetto al tutor accademico;
    - il progetto formativo deve indicare con chiarezza in che tipo di servizio lo studente opererà (nido, casa-famiglia, centro diurno per disabili e così via): la semplice denominazione legale di un ente (p.es. “Cooperativa XYZ”) non è sempre indicativa del contesto in cui il tirocinio si svolge e a cui gli obiettivi sono legati;
    - una particolare attenzione va riservata alla stesura degli obiettivi che devono essere relativi alla figura professionale del coordinatore nel contesto specifico in cui si svolge il tirocinio.
  5. Lo studente, dopo aver preso visione del progetto formativo compilato dal referente dell’ente ospitante, sceglie il proprio Tutor accademico dentro Esse3, attenendosi alle aree di competenza indicate nei paragrafi successivi. Inoltre, conferma il progetto che il sistema invia automaticamente al Tutor accademico per l’approvazione.
  6. Una volta che il Tutor accademico e l’Ufficio tirocini dell’Ateneo hanno approvato il progetto formativo in Esse3 (TEMPISTICHE APPROVAZIONE: 15 giorni lavorativi dalla corretta ricezione del progetto stesso), lo studente riceve un’email automatica di conferma: solo dopo il ricevimento di tale email, si può iniziare il tirocinio.

Durante il tirocinio:

  1. Allo studente è richiesto di tenere traccia e firmare le ore effettuate, usando l’apposito modulo.
  2. Dopo avere svolto circa 1/3 delle ore complessive del tirocinio, lo studente partecipa al primo incontro di monitoraggio con i supervisori di tirocinio, durante il quale ci si confronta in gruppo sull'esperienza svolta fino a quel momento, e si compie una prima valutazione rispetto al perseguimento degli obiettivi formativi e l'opportunità di eventuali cambiamenti.
  3. Dopo circa i 2/3 del tirocinio lo studente partecipa al secondo incontro di monitoraggio durante il quale si riflette sulla stesura della relazione finale e sul valore del tirocinio che sta per concludersi. Gli incontri sono obbligatori. Date e modalità sono indicate nei paragrafi successivi.

Terminato il tirocinio lo studente:

  1. Compila su Esse3 il questionario di valutazione del tirocinio.
  2. Prepara la propria relazione finale, secondo le modalità indicate nei successivi paragrafi.
  3. Carica sulla piattaforma Esse3 i tre seguenti documenti, tutti in formato pdf:
    - la relazione finale;
    - i fogli delle presenze, scannerizzati e firmati dal Tutor aziendale;
    - la scheda di valutazione del tirocinio, compilata e firmata dal Tutor aziendale sull’apposito modulo.
  4. Invia una mail al proprio tutor accademico per informarlo dell’inserimento di tutta la documentazione richiesta su Esse3. Sarà poi cura del Tutor accademico convocare lo studente per un confronto sui significati formativi dell'esperienza svolta. Successivamente a tale incontro, il docente chiude il tirocinio e verbalizza i relativi crediti nella carriera dello studente.

Ruolo e contatti delle figure di riferimento per il tirocinio

RUOLO FUNZIONI CONTATTO

Tutor accademico

- Garantisce la valenza formativa e scientifica del tirocinio
- Valuta e approva il progetto formativo in fase iniziale e accredita il tirocinio stesso

Vedi paragrafo successivo:
"Aree di tirocinio e tutor universitari"

Supervisori di tirocinio

- Orientamento nella scelta e individuazione dell’Azienda-Ente ospitante
- Accompagnamento formativo fin dall’avvio del tirocinio, monitoraggio del percorso e supporto alla riflessione e rielaborazione dell’esperienza
- Raccordo con le Aziende e con i tutor aziendali
- Supporto in caso di criticità di qualunque tipo in avvio, in itinere o in conclusione del tirocinio

Dott.ssa Roberta Bertoli
roberta.bertoli@unipr.it

Dott.ssa Elena Brugnoni
elena.brugnoni@unipr.it

Dott.ssa Livia Fugalli
livia.fugalli@unipr.it

Dott.ssa Sara Manzini
sara.manzini@unipr.it

Referente dei tirocini per i Corsi di Studio di area pedagogica L-19 e LM-50

- Referente dei tirocini formativi dei CdS di area pedagogica e responsabile del gruppo di coordinamento dei tirocini

Prof.ssa Elena Luciano
elena.luciano@unipr.it

Servizio di supporto tecnico-amministrativo per i tirocini di area pedagogica

- Primo sportello informativo sui tirocini e supporto tecnico-amministrativo relativamente all’uso della Piattaforma Esse3 per il tirocinio
- Procedure di Accreditamento e Convenzionamento degli Enti Ospitanti/Aziende
- Risposte a difficoltà o quesiti di carattere procedurale e tecnico

Dott.ssa Giuditta Diroma
tirocini.educazione@unipr.it

Aree di tirocinio e tutor universitari

FIGURE PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO

AREA

TIPOLOGIE DI SERVIZI

TUTOR UNIVERSITARI

Coordinatori o progettisti in servizi educativi per l’infanzia

Infanzia

Nidi e micro-nidi, sezioni primavera, servizi integrativi di cura ed educazione per l’infanzia (spazi gioco, centri per bambini e famiglie, servizi educativi in contesto domiciliare), poli per l’infanzia 0/6

Prof.ssa Elena Luciano (A-F)

Prof.ssa Maja Antonietti (G-M)

Prof. Marco Bartolucci (N-S)

Prof.ssa Mariangela Scarpini (T-Z)

Coordinatori o progettisti in servizi socio-educativi

Pediatria

Scuola in ospedale, servizi di gioco e animazione in ambito pediatrico Prof.ssa Elena Luciano

Disabilità

Centri socio-occupazionali, centri socio-riabilitativi, diurni e residenziali, strutture a minore intensità (gruppi appartamento, residenze protette), progetti di integrazione
con i territori, esperienze di educativa scolastica e domiciliare per minori con disabilità ecc.

Prof. Dimitris Argiropoulos

Intercultura

Servizi e progetti di associazioni, cooperative, di inclusione e integrazione ecc.

Prof. Dimitris Argiropoulos (A-L)

Prof. Luca Giliberti (M-Z)

Dipendenza

Comunità residenziali, servizi e progetti, di associazioni e cooperative, di recupero, inclusione sociale e lavorativa ecc

Prof. Dimitris Argiropoulos

Marginalità, devianza e vulnerabilità

Comunità residenziali, gruppi appartamento, servizi e progetti, di associazioni e cooperative, di recupero, inclusione sociale e lavorativa, progetti di educativa di strada ecc.

Prof. Dimitris Argiropoulos

Anziani

Centri diurni, Residenze sanitarie assistenziali (R.S.A.), Casa Residenza anziani (C.R.A.), strutture a minore intensità (gruppi appartamento) ecc.

Prof. Damiano Felini

Famiglie, minori e adolescenti

Case-famiglia, comunità alloggio, residenze per madri e bambini, consultori, centri di aggregazione giovanile, Centri Giovani, ludoteche, oratori, progetti di educativa di
strada e animazione ecc.

Prof. Damiano Felini (A-L)

Prof. Andrea Pintus (M-Z)

Carcere

Scuole in carcere, servizi e progetti educativi e formativi a favore di soggetti detenuti ecc.

Prof. Dimitris Argiropoulos
Coordinatori o progettisti in servizi educativo-culturali

Formazione professionale

Centri ed enti di formazione, centri territoriali permanenti, formazione aziendale ecc.

Prof.ssa Luana Salvarani

Servizi culturali

Musei, biblioteche, archivi ecc.

Prof. Diego Varini (A-L)

Prof.ssa Mariangela Scarpini (M-Z)

Enti locali

Assessorati ai servizi educativi, sociali, scolastici e relative unità operative, progettuali e organizzative ecc. Prof. Andrea Pintus

Scuola

Progetti e servizi di educativa scolastica finalizzati alla promozione del benessere e della formazione degli allievi attraverso il coinvolgimento diretto di figure professionali quali educatori socio-pedagogici e pedagogisti ecc.

Prof. Andrea Pintus (A-L)

Prof. Luca Giliberti (M-Z)

Incontri di inizio, monitoraggio e fine tirocinio

Affinché i tirocini siano efficaci sul piano formativo ed efficienti su quello organizzativo e gestionale, la loro gestione è stata riformulata.

Durante il percorso di tirocinio sono previsti quattro incontri obbligatori per tutti gli studenti:

  1. Primo incontro iniziale di gruppo, condotto dai supervisori di tirocinio, in cui si forniscono tutte le informazioni relative alla procedura di avvio del tirocinio e si riflette sugli obiettivi del tirocinio stesso all’interno del percorso accademico.
  2. Primo incontro di monitoraggio di gruppo, da svolgere a circa ⅓ delle ore. Questo incontro con i supervisori e gli altri studenti che stanno svolgendo il tirocinio sarà occasione di confronto in gruppo sull'esperienza svolta fino a quel momento compiendo una prima valutazione rispetto al perseguimento degli obiettivi formativi e facendo una prima analisi del contesto che ha accolto lo studente.
  3. Secondo incontro di monitoraggio di gruppo, da svolgere a circa ⅔ delle ore. Sarà occasione di rilettura e riflessione del percorso fino ad ora svolto con uno sguardo rivolto alla stesura della relazione finale.
  4. Un incontro finale individuale con il Tutor accademico. Tale colloquio prevede un confronto con il docente sulla relazione finale elaborata dallo studente e sui significati formativi dell'esperienza svolta, anche in relazione al più ampio percorso di studio, nonché la chiusura del tirocinio sul piano amministrativo. Sarà cura del docente proporre una data per l'incontro finale individuale dopo la ricezione della documentazione prevista.

Gli incontri iniziali si ripetono in 3 opzioni di periodo (autunno, inverno, pre-estate) e quelli di monitoraggio si ripetono con cadenza mensile; sulla base delle proprie necessità, ma tenendo in considerazione le ore svolte nel caso, ogni studente può liberamente decidere in quale data partecipare.

Date incontri

Gli incontri di avvio e di monitoraggio saranno svolti in presenza in aula con i supervisori di tirocinio (Dott.ssa Bertoli Roberta, Dott.ssa Livia Fugalli e Dott.ssa Sara Manzini) nelle date e orari indicate di seguito. Come per le lezioni sarà possibile prenotare il posto in aula tramite l'Agenda Studenti cercando il corso "Tirocinio LM50". La presenza risulta un mezzo per approfondire confronto e scambio sulle esperienze di tirocinio svolte.

INCONTRI DI AVVIO:

  • 14/12/23 dalle 9:30 alle 11:30 (Aula D, Borgo Carissimi)
  • 13/02/24 dalle 9.30 alle 11.30 (Aula D, Borgo Carissimi)
  • 17/04/24 dalle 16.30 alle 18.30 (Aula C, Borgo Carissimi)
  • 06/06/24 dalle 9.30 alle 11.30 (Aula E, Via Del Prato)

INCONTRI DI MONITORAGGIO:

  • 05/12/23 dalle 9:30 alle 11:30 (Aula D, Borgo Carissimi)
  • 11/01/24 dalle 9.30 alle 11.30 (Aula D, Borgo Carissimi)
  • 08/02/24 dalle 9.30 alle 11.30 (Aula D, Via Del Prato)
  • 05/03/24 dalle 9.30 alle 11.30 (Aula D, Borgo Carissimi)
  • 04/04/24 dalle 9.30 alle 11.30 (Aula D, Borgo Carissimi)
  • 07/05/24 dalle 9.30 alle 11.30 (Aula D, Borgo Carissimi)

La relazione finale

Indicazioni per la stesura della relazione finale di tirocinio

Al termine del tirocinio, lo studente è tenuto a scrivere una relazione finale da consegnare al tutor universitario (in formato .pdf) da inserire come allegato sulla piattaforma Esse3, oltre ai fogli presenze e alla scheda di valutazione. Tutti i documenti devono essere caricati indicativamente entro 30 giorni dal termine del tirocinio.

La relazione non deve superare le 4/5 cartelle di testo (una cartella si considera composta da circa 2000 battute, spazi compresi), e deve aiutare lo studente a compiere un bilancio formativo del proprio tirocinio: In particolare è importante che lo studente:

  • ripercorra le diverse fasi dell’esperienza, rapportandola a ciò che ritiene di aver acquisito in relazione al percorso formativo richiesto dal Corso di Studio;
  • dimostrare la capacità di riflettere criticamente, in modo sintetico e personale, sugli aspetti ritenuti più significativi delle attività svolte. 

Che cosa e come scrivere

La relazione deve contenere i seguenti elementi:

  • generalità dello studente (nome e cognome, n° di matricola, anno di corso)
  • periodo del tirocinio svolto
  • sintetica descrizione della struttura presso cui l’attività è stata svolta (nome e indirizzo, settore di attività, se pubblica o privata, dimensione, rapporti di interdipendenza con altri enti, struttura organizzativa e ruoli lavorativi presenti, descrizione del processo lavorativo e dell’ambito in cui è stato effettuato lo stage)
  • analisi dell’esperienza lavorativa/formativa:
    - finalità perseguite e attività svolte (recuperando gli obiettivi del Progetto formativo, descrizione di come sono state raggiunte/modificate e delle attività cui si è partecipato direttamente e di quelle rispetto alle quali si è svolto un ruolo di osservazione)
    - relazioni interpersonali (con il tutor, con le altre figure professionali presenti, con gli utenti)
    - difficoltà incontrate (legate alle conoscenze, di ordine pratico-operativo o altro)
  • valutazione dell’esperienza lavorativa (adeguatezza della propria preparazione – teorica/pratica, generale/specifica – rispetto all’esperienza di stage; sostegno fornito dal tutor della struttura; formazione ricevuta presso la struttura)
  • valutazione degli esiti formativi (confronto con le aspettative di partenza, acquisizione/potenziamento di conoscenze, di capacità operativa, di comportamenti, di capacità di comunicazione)

Nell’incontro di monitoraggio verranno date informazioni più dettagliate.

Link e documenti utili

Per trovare strutture e servizi educativi sul territorio:

 
Se si riscontrano difficoltà durante la procedura scrivere una email all’indirizzo tirocini@unipr.it, indicando nome, cognome, numero matricola e nome dell’ente ospitante o del referente di tale ente con il quale si tengono i contatti e una descrizione del problema riscontrato.

Per problemi di carattere tecnico, gestionale e amministrativo scrivere a tirocini.educazione@unipr.it

Per poter raccogliere le informazioni sul contesto di tirocinio che ospita lo studente o la studentessa è possibile compilare un forms al seguente LINK
Il forms, al termine della compilazione, deve essere scaricato e allegato alla relazione finale.

Alternative al tirocinio

Il Regolamento del Corso di Studio consente di sostituire il tirocinio curricolare, attraverso una procedura di convalida di attività alternative di carattere pratico-professionalizzante.

Le opzioni possibili sono le seguenti:

  • riconoscimento di crediti formativi maturati in esperienze professionali esterne al Corso di Studio o di Servizio civile, già svolte o in corso, secondo quanto previsto dall’apposito Regolamento;
  • crediti per attività sportive, culturali, artistiche e sociali, alle condizioni e nei casi previsti dalle procedure di Ateneo

Riconoscimento di crediti formativi

Lo studente che avesse già svolto attività professionali o di Servizio civile in campo educativo può chiedere il riconoscimento di crediti maturati in quel contesto, in alternativa allo svolgimento del tirocinio.

Tutte le informazioni relative ai criteri di ammissibilità e di valutazione sono contenute nell'apposito Regolamento sul riconoscimento di attività professionali esterne al Corso di Studio o del Servizio civile nazionale/universale, ai fini del tirocinio (scaricabile da questa pagina).

La domanda va presentata attraverso l’apposito modulo online a cui collegarsi con le credenziali di Ateneo.

La procedura prevede l’invio di una o più certificazioni, rilasciate dal datore di lavoro o dal responsabile dell’ente presso cui si è svolta l’attività e in cui sia attestato l’effettivo svolgimento dell’attività stessa. In tale certificazione devono essere chiaramente indicate:

  • la data di inizio e fine del rapporto di lavoro o del Servizio civile;
  • la durata complessiva dell’esperienza espressa in ore;
  • il tipo di struttura educativa e la sede;
  • le mansioni effettivamente svolte;
  • per gli enti di volontariato, il Registro regionale o provinciale a cui l’ente è iscritto.

La certificazione deve essere allegata in formato PDF. Si prega di predisporre il, o i, file denominandoli nel modo seguente: “Cognome Nome - allegato 1”, “Cognome Nome - allegato 2” ecc.

ATTENZIONE: i contratti di lavoro non sono certificazioni dell’effettivo svolgimento del servizio e, pertanto, non sono ritenuti validi.

La domanda può essere presentata in qualunque momento, durante l’anno di corso in cui il tirocinio è previsto, e comunque almeno tre mesi prima della sessione nella quale si prevede di laurearsi.

Entro tre mesi dalla consegna, una Commissione apposita valuta la congruenza e il numero di CFU convalidabili sulla base del Regolamento.

Per informazioni, ci si può rivolgere ai tutor del Corso di Studio.