SEDIMENTOLOGIA
cod. 1001287

Anno accademico 2023/24
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Roberto TINTERRI
Settore scientifico disciplinare
Geologia stratigrafica e sedimentologica (GEO/02)
Ambito
Ambito geologico-paleontologico
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
64 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso si prefigge, innanzitutto, di fornire allo studente le basi per riconoscere le principali strutture sedimentarie in campagna legate ai flussi unidirezionale oscillatori e combinati. Inoltre si prefigge di introdurre e discutere i vari tipi di stratificazione legate ai flussi gravitativi di sedimento.
In secondo luogo si prefigge di fornire le basi per riconoscere le varie unità stratigrafico-deposizionali di vario ordine gerarchico a partire dallo strato fino ai sistemi deposizionali. In particolare il corso ha come obiettivo quello di fornire i fondamenti per riconoscere gli ambienti alluvionali, fluviali, deltizi, di spiaggia, tidali e torbiditici.

Prerequisiti

Nozioni base di geologia e geomorfologia

Contenuti dell'insegnamento

I contenuti generali del corso di "Sedimentologia" riguardano la stratigrafia fisica e la sedimentologia dei sistemi deposizionali terrigeni, vale a dire sistemi alluvionali, costieri di spiaggia e di marea, deltizi, fino ai sistemi di mare profondo torbiditici. In tali studi si darà una forte enfasi all’analisi di facies approfondendo soprattutto gli aspetti riguardanti la relazione tra i vari tipi di facies e processi fisici.

Programma esteso

1) Le Strutture sedimentarie deposizionali
Cenni sui concetti di idrodinamica di base:
Trasporto per carico di fondo e carico sospenso (i processi di trazione e decantazione più trazione),
Strutture sedimentarie legate a flussi unidirezionali,
Strutture sedimentarie legate a flussi oscillatori,
Strutture sedimentarie legate a flussi combinati.

2) Le strutture sedimentarie legate a flussi gravitativi di sedimento
Gli strati gradati a base netta
I principali meccanismi di sostentamento delle particelle e i principali tipi di flusso
Flussi densi inerziali e depositi massivi
Flussi diluiti turbolenti e depositi laminati
Relazione tra tipi di flusso e classi granulometriche trasportate

3) Le Strutture sedimentarie non deposizionali
Strutture da erosione generate da turbolenza e da impatti
Le strutture deformative
Criteri per stabilire paleocorrenti e polarità degli strati
Bioturbazione e tracce fossili

4) Principi di Stratigrafia
Concetti generali
Gli ambienti attuali
Le principali unità stratigrafiche: le unità litostratigrafiche
Profili geologici e profili colonnari

5) La stratificazione e le unità stratigrafico deposizionali
Lamine, pacchi di lamine, strati e pacchi di strati
I caratteri degli strati (geometrie e spessori)
Il concetto di facies (a scala sedimentologica e a scala stratigrafica)
L’analisi di facies
Associazioni di facies e sequenze di facies;
La legge di Walther e la sua applicazione all’analisi di facies
Sistemi deposizionali ed elementi deposizionali
Le sequenze deposizionali

6) I principali sistemi deposizionali:
Sistemi alluvionali e fluviali
Sistemi costieri dominati dal moto ondoso (spiagge)
Sistemi costieri dominati da correnti tidali
Sistemi deltizi dominati da piene fluviali catastrofiche (sistemi di fan-delta e river-delta)
Depositi di sistemi misti (tipo A e tipo B)
Sistemi di mare profondo (torbiditi e cenni su conturiti)

7) Le correlazioni stratigrafiche
Concetti generali (l'importanza delle superfici stratali, della loro corretta identificazione e del loro significato ai fini delle correlazioni stratigrafiche)
Correlazioni regionali, intrabacinali e locali di dettaglio
La tecnica degli spianamenti progressivi
Pannelli stratigrafici correlati

8) Come descrivere un’affioramento
Considerazioni generali
Metodi di studio (con esempi)
Rappresentazione grafica dei dati (con esempi)

Bibliografia

Bosellini A., Mutti E., Ricci Lucchi F. (1989) – Rocce e successioni sedimentarie. Casa Editrice UTET.

Ricci Lucchi F. (1992) – Sedimentografia. Casa Editrice Zanichelli

Ricci Lucchi F. (1978) – Sedimentologia, parte I, II e III. Casa editrice CLUEB.

Ricci Lucchi F. (1993) – I ritmi del mare. Casa editrice NIS.

Reading H.G. (1997) - Sedimentary Environments: Processes, Facies and Stratigraphy. Thrid Edition, Blackwell Science.

Allen JRL. (1982) - Sedimentary structures, vol. I and II. Elsevier.

Allen JRL (1985) – Principles of Physical stratigraphy. Blackburn Press.

Collinson J. and Mountney (2019) - Sedimentary structures. Dunedin press.

Metodi didattici

Il corso sarà articolato in lezioni frontali di base finalizzate alla definizione di un quadro teorico generale e in lezioni, sempre frontali, di carattere applicativo incentrate sulla presentazione e discussione di numerosi casi studio. Inoltre il corso sarà integrato con un certo numero di ore di esercitazioni sul terreno dove si effettueranno esercizi di riconoscimento, descrizione ed interpretazione delle principali unità stratigrafico-deposizionali

Modalità verifica apprendimento

L’acquisizione delle conoscenze è verificata tramite esame orale integrato da test scritti mirati a capire la capacità dello studente a risolvere problemi analitici improntati soprattutto alla descrizione e all’interpretazione delle facies nei vari ambienti deposizionali.
Durante le lezioni, si effettueranno esercitazioni e prove parziali, formative, utili per monitorare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento in itinere e fornire feedback agli studenti, prima dell’appello ufficiale. Le date delle eventuali prove parziali saranno comunicate dalla docente durante le lezioni.

Altre informazioni

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