LINGUAGGI TEATRALI, EDUCAZIONE, SOCIETA'
cod. 1008651

Anno accademico 2021/22
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Roberta Pierangela GANDOLFI
Settore scientifico disciplinare
Discipline dello spettacolo (L-ART/05)
Ambito
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

OBIETTIVI FORMATIVI
Conoscenza e capacità di comprensione: si mira a trasmettere una conoscenza di base dei teatri di interazione e intervento sociale e delle loro possibili applicazioni.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: al termine del corso, gli studenti dovrebbero essere in grado di individuare e riconoscere lo specifico apporto delle pratiche teatrali e performative alla progettazione sociale.
Autonomia di giudizio. A conclusione del corso gli studenti dovrebbero aver maturato la capacità di formulare giudizi autonomi e motivati rispetto alle pratiche teatrali e performative come strumento di intervento sociale
Abilità comunicative. A conclusione del corso gli studenti dovrebbero aver conseguito la capacità di comunicare ed esporre i modi di operare delle arti dello spettacolo con ricorso al lessico e alla terminologia specifici e appropriati.
Capacità di apprendimento. Allenamento a capire limiti e confini, contesti e strumenti, entro i quali vanno impostati l’osservazione e lo studio del teatro e della performance contemporanea in svariati contesti sociali.

Prerequisiti

Nessuno

Contenuti dell'insegnamento

Il corso introduce al teatro d’intervento sociale spiegandone la storia, il presente, le metodologie.
Come e perché l’arte relazionale e incorporata del teatro è diventata strumento a disposizione dell’intervento sociale in tanti settori della nostra società, dalla scuola agli ospedali alle carceri, dalle strutture di accoglienza per le e i migranti alla lotta al degrado nelle periferie urbane? Quando e perché includere la pratica laboratoriale del teatro dentro alla progettazione sociale? Si prenderanno in considerazione l’ampio spettro delle metodologie utilizzate, dal Teatro dell’oppresso all’applied theatre, dall’ambito del Education-Entertainment a quello del teatro sociale e si provvederanno focus specifici su pratiche e progetti significativi, anche grazie all’apporto di alcuni operatori.

Programma esteso

Sarà caricato in coincidenza con l'inizio del corso e sarà disponibile anche sulla piattaforma ELLY

Bibliografia

TESTI DI RIFERIMENTO /BIBLIOGRAFIA D’ESAME

• Barbara Santos, "Teatro dell’oppresso. Radici e ali", CLUEB, 2018

• Giuliano Scabia, "Marco Cavallo. Da un ospedale psichiatrico la vera storia che ha cambiato il modo di essere del teatro e della cura", Alphabeta Verlag, 2011

• Inoltre:

I PDF caricati dalla docente su ELLY (saranno tutti disponibili a partire da fine maggio 2021)

i seguenti brevi documenti e saggi, scaricabili da ELLY:
Sul “teatro sociale” in Italia, oggi:
Claudio Bernardi e Giulia Innocenti Malini, "Il teatro sociale tra rappresentazione, relazione e azione", 2020 (dal fascicolo n. 278 della rivista “Salute umana”, aprile-giugno 2020, pp. 25-26)
F. Fiaschini, M. Gallina, O. Ponte di Pino, "La funzione sociale del teatro", documento del 2019 pubblicati su “ateatro”
Sul teatro nei contesti educativi :
Roberta Gandolfi, "Fare scuola attraverso il teatro: Mario Lodi e Franco Lorenzoni", 2018 (dalla rivista “Pagine giovani”, a. XVII, n. 169, pp. 28-32)
Sul teatro in carcere:
Giulia Innocenti Malini, "Niente è come sembra! Sviluppi contemporanei del teatro in carcere: l’esperienza di Brescia", 2011 (dalla rivista “Comunicazioni sociali”, n. 4, 2011)




Due documentari video:
Sul teatro in carcere
Io ci provo. Quando il teatro entra in carcere
https://www.youtube.com/watch?v=aqPj322-AH8
Io ci provo. Quando il teatro entra in carcere documentario girato dalla giornalista Lara Napoli e il cameramen Alessandro Salvini, prodotto da imovepuglia.tv e presentato alla diciassettesima edizione del Festival del Cinema Europeo, tenutosi a Lecce dal 18 al 23 aprile 2016 presso il Cinema Multisala Massimo. Il documentario è stato proiettato, per la prima volta, nella sala 2 del Cinema Massimo il 22 aprile 2017 Realizzato con l’autorizzazione del Ministero della Giustizia, Dipartimento Amministrazione Penitenziaria Direzione Casa Circondariale N.C. Lecce, dove da molti anni l’operatrice teatrale Paola Leone svolge laboratori teatrali

Sul teatro con le persone che soffrono handicap psichici o fisici:
Domenico Iannacone e Lorenzo Scurati, L’Odissea, un film prodotto da RAI 3, Italia 2020
Storia di un percorso teatrale dell’associazione Teatro Patologico di Roma, durante il periodo del COVID.
https://www.raiplay.it/video/2021/03/L-Odissea-5f5159be-b1fe-4da2-a74c-ee4cfdbd7f87.html

Per i non frequentanti: su ELLY saranno accessibili, mano a mano che il corso procede, le registrazioni delle lezioni svolte in DAD

Metodi didattici

Si farà ricorso a lezioni frontali con l’ ausilio di audiovisivi per la trasmissione delle conoscenze storiche e metodologiche di base e per la trasmissione del lessico specifico alle discipline dello spettacolo. Si farà altresi ricorso ad incontri guidati dalla docente per l’esemplificazione del vasto spettro degli interventi performativi nel sociale. Sarà sempre incoraggiata l’interazione con gli studenti

Modalità verifica apprendimento

L’esame è orale e verifica la conoscenza e l’assimilazione critica dei temi trattati a lezione e dei testi in bibliografia per l’esame.
La valutazione viene espressa con voti numerici (da 18 a 30/30). Gli indicatori di valutazione sono la conoscenza dei contenuti minimi del corso, la capacità di esprimersi in merito alle arti dello spettacolo utilizzando il lessico e le terminologie specifiche imparate studiando, la capacità di trasmettere informazioni in modo competente e convincente. Una valutazione sufficiente (18-23/30) è determinata da un livello accettabile di performance dello studente; i punteggi medi (24-26/30) vengono assegnati allo studente che dimostri di possedere un livello discreto, i punteggi più alti (27-30/30) vengono assegnati a chi dimostri di aver raggiunto un livello da ottimo a eccellente degli indicatori di valutazione sopraelencati.

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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