BIOMASSE AGRICOLE E ZOOTECNICHE
cod. 1006096

Anno accademico 2019/20
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Afro QUARANTELLI
Settore scientifico disciplinare
Nutrizione e alimentazione animale (AGR/18)
Ambito
A scelta dello studente
Tipologia attività formativa
A scelta dello studente
28 ore
di attività frontali
4 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

1- Conoscenza e capacità di comprensione:

- acquisire conoscenze per la valutazione chimica e biologica delle biomasse disponibili.
- conoscere gli aspetti organizzativi e gestionali degli impianti di biogas.
- possedere le tecniche per una corretta gestione delle biomasse ai fini di una loro ottimale produzione di biogas.
- mostrare padronanza dei fattori chimo, fisici e biologici che condizionano la sintesi del bio-metano
- conoscere le norme legislative che disciplinano la produzione del biogas e la sua utilizzazione energetica.

2- Conoscenza e capacità di comprensione applicate:

- conoscere le tipologie impiantistiche e le caratteristiche costruttive dei digestori.
- la gestione delle biomasse e la codigestione
- conoscere i vantaggi offerti dagli impianti di biogas.

3- Autonomia di giudizio:

- mostrare padronanza dei fattori che condizionano la biodigestione e i parametri di funzionalità degli impianti di biogas.
- effettuare una valutazione delle potenzialità produttive delle biomasse disponibili

4- Abilità comunicative:

- Saper comunicare in modo chiaro ad interlocutori esperti ed anche a quelli meno acculturati, le potenzialità produttive degli impianti di biogas.

5- Capacità di apprendere:

- Essere in grado di adeguare le proprie indicazioni ai diversi contesti produttivi ed ai diversi livelli manageriali che si possono riscontrare presso gli allevamenti.
- Essere in grado di interpretare correttamente i risultati di ricerche scientifiche in tema di alimentazione e nutrizione animale.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Studio delle basi chimico-microbiologiche e delle basi chimico-fisiche e tecnologiche del processo. Le tipologie impiantistiche, le caratteristiche costruttive dei digestori, le strutture ed attrezzature per il carico e lo scarico delle biomasse. L’utilizzo del biogas e i relativi aspetti normativi.
Biomasse utilizzabili per la produzione di biogas: liquame bovino, liquame suino, deiezioni avicole, scarti di macellazione, residui colturali, colture energetiche, scarti organici dell'agro-industria, fanghi di depurazione, frazione organica dei rifiuti urbani
Disponibilità e rese energetiche delle diverse biomasse

Programma esteso

Studio delle basi chimico-microbiologiche e delle basi chimico-fisiche e tecnologiche del processo. Le tipologie impiantistiche, le caratteristiche costruttive dei digestori, le strutture ed attrezzature per il carico e lo scarico delle biomasse. L’utilizzo del biogas e i relativi aspetti normativi.
Biomasse utilizzabili per la produzione di biogas: liquame bovino, liquame suino, deiezioni avicole, scarti di macellazione, residui colturali, colture energetiche, scarti organici dell'agro-industria, fanghi di depurazione, frazione organica dei rifiuti urbani
Disponibilità e rese energetiche delle diverse biomasse

Bibliografia

“LA DIGESTIONE ANAEROBICA” Chiumienti A., Chiumienti R., Da Borso F., Red. Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 2003.
“BIOGAS DA RIFIUTI SOLIDI URBANI” Vismara R., Malpei F., centemero M. Ed. Dario Flaccovio 2008.

Metodi didattici

Lezioni frontali ed esercitazioni pratiche presso impianti presenti nel territorio

Modalità verifica apprendimento

La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso valutazione sommativa.
Modalità e tipo di prova: prova orale della durata massima di 30 minuti, composta da n. 5 domande. Durante la prova verranno verificate le conoscenze la comprensione delle tematiche trattate in termini teorici (Domanda 1 - descrittore 1) ed applicati (Domanda 2 - descrittore 2), la capacita di analisi di casi ipotetici (Domanda 3 - Descrittore 3), la capacità di comunicazione (Domanda 4 – Descrittore 4) e la capacità di interpretazione di risultati scientifici (Domanda 5 – Descrittore 5), attraverso la presentazione di specifici quesiti, immagini, casi studio e tabelle di dati.
Scala di valutazione: la scala di valutazione va da 0 a 30 e lode.
Pesi e criteri di valutazione: ciascuna risposta soddisfacente ha il valore massimo di n. 6 punti; le risposte non date o errate hanno valore 0; la puntualità, completezza e la proprietà di linguaggio in tutte le risposte permette il conseguimento della lode.
Materiali utili per sostenere la prova: non è consentito l’uso di alcun materiale utile in forma cartacea o elettronica.
Modalità di restituzione dei risultati della prova: il voto della prova orale viene comunicato immediatamente al termine della prova stessa.

L'esame orale è previsto per accertare il raggiungimento degli obiettivi del corso. Lo studente deve dimostrare di possedere competenze dettagliate delle tematiche che regolano la base dell'alimentazione animale nonchè dimostrare adeguata padronanza dei fattori nutrizionali che possono essere causa e/o concausa delle principali tecnopatie di allevamento. Mediante domande che riguardano il ruolo della alimentazione nel processo di ottimizzazione delle performances e nella prevenzione delle patologie nutrizionali verrà accertato se lo studente ha raggiunto l'obiettivo di applicare le conoscenze acquisite.

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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