FISIOLOGIA APPLICATA ALLE PRODUZIONI E AL BENESSERE ANIMALE
cod. 1008440

Anno accademico 2019/20
1° anno di corso - Primo semestre
Docente
Fabio DE RENSIS
Settore scientifico disciplinare
Fisiologia veterinaria (VET/02)
Ambito
Discipline zootecniche e delle produzioni animali
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
51 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Al termine dell’attività formativa lo studente dovrebbe aver acquisito conoscenze relative alla fisiologia con riferimento agli animali di interesse zootecnico
In particolare lo studente dovrebbe essere in grado di:
a) Conoscere i meccanismi fisiologici o che controllano le funzioni riproduttive, digestive e comportamentali degli animali di interesse zootecnico.
b) Di essere in grado di utilizzare il linguaggio specifico proprio della disciplina e la terminologia scientifica appropriata.
c) Comprendere le interazioni e i funzionamenti tra i vari sistemi organici e gli effetti del comportamento sul benessere
d) Essere in grado di esporre con chiarezza la fisiologia, l'etologia ed il benessere degli animali domestici
e) Saper discutere gli argomenti di fisiologia degli animali domestici sulla base alle conoscenze acquisite e alle necessità zootecniche
f) Collegare i diversi argomenti trattati tra loro e con le discipline legate alle produzioni animali.
f) Capire le basi neuro-fisiologiche del comportamento animale. Sviluppare le capacità di analisi critica finalizzate alla risoluzione di problemi connessi alla futura professione.
Obiettivi formativi della parte pratica: rinforzare i principi discussi durante le lezioni e permettere un’esperienza diretta di acquisizione ed interpretazione di parametri fisiologici e comportamentali.

Prerequisiti

Nessuno come previsto dal regolamento didattico

Contenuti dell'insegnamento

ll corso riguarda lo studio di meccanismi fisiologici che controllano le funzioni organiche sopratutto dell'apparato riproduttore, digerente, endocrino. Saranno quindi trattati i sistemi che controllano l’omeostasi dell’organismo quali il il sistema acido–basico e l'equilibrio elettrochimico. Saranno presi in considerazione i meccanismi ormonali che sovraintendono alle produzioni degli animali di interesse zootecnico. Proseguirà con una dettagliata ed approfondita descrizione del sistema digerente e riproduttore. Sarà discussa l'etologia degli animali da reddito. Saranno esaminati i diversi etogrammi delle specie di interesse zootecniche. Saranno poi poi trattati degli argomenti sul benessere degli animali di interesse zootecnico.
Saranno infine presentati i sistemi di allevamento che possono migliorare il benessere degli animali domestici allevati in aziende di tipo intensivo e semiintensivo

Programma esteso

1 CFU Il metabolismo, il sistema muscolare e il controllo del movimento
Il metabolismo dei carboidrati, il controllo della glicemia. Il metabolismo dei lipidi. Il metabolismo delle proteine.Il metabolismo del calcio e del fosforo. Il muscolo striato scheletrico .
1 CFU Il sistema gastroenterico
Principi generali della fisiologia dell’apparato gastroenterico, La digestione e l’assorbimento degli alimenti
I processi digestivi dei ruminanti e degli equini

1 CFU L’equilibrio idrico, elettrolitico dell’organismo, l’equilibrio acido-base e la termoregolazione

1 CFU Il management della riproduzione
L'attività' riproduttiva nella femmina nelle principali specie domestiche Il controllo neuroendocrino della riproduzione
La pubertà, Il ciclo estrale, la gravidanza, il post -partum, l’anestro stagionale. Il controllo del parto e la fisiologia del post-partum.

1 CFU lo stress negli animali domestici e i meccanismi che lo controllano
1 CFU Il benessere negli animali domestici e sistemi per implementare il loro welfare anche in allevamenti intensivi o semiintensivi.

Bibliografia

Appunti delle lezioni e material a disposizione sul sito internet del Dipartimento si Scienze Medico Veterinarie dell'Università di Parma, Italia.
• Gobetto, Pelagalli, Anatomia e Fisiologia degli Animali Domestici, UTET
• Guyton, A. Trattato di Fisiologia Medica,.C., PICCIN, Padova.
• Cunningham,J.G., Texbook of Veterinary Physiology, Saunders Company, USA.
• Duke's, Physiology of Domestic Animals, Melvin, J.S., Cordell University press.
• De Rensis Fisiologia degli Animali domestici
• Eckert R, Fisiologia animale, Zanichelli, Bologna.
• Moruzzi G. Fisiologia della vita di relazione, UTET, Torino.
• Gordon Fisiologia Animale Piccin
• Schmidt Nielsen Fisiologia Animale Piccin
Siaastad, K. Hove, O. Sand: Physiology of Domestic Animals, 2nd Edition, Scandinavian Veterinary Press, P. Jensen: The Ethology of Domestic
Animals, 2nd Edition, An Introductory Text, CABI Publishing.
• Carenzi, Corrado; Panzera, Michele, Etologia applicata e benessere animalea cura di Corrado Carenzi e Michele Panzera. Milano: PVI Point vétérinaire Italie, 2008. Parte 1 e Parte 2
• Grandin, Temple, Improving animal welfarea practical approachby Temple Grandin. Wallingford: Oxfordshire, Cambridge (MA), CABI, 2010

Metodi didattici

Le modalità di svolgimento dell’insegnamento e le metodologie didattiche in relazione agli obiettivi formativi sopra dichiarati consisteranno in lezioni frontali, esercitazioni, seminari, attivita' di laboratorio, ricerche in archivio o biblioteca.
Durante le lezioni verranno discusse le problematiche generali connesse con la fisiologia con particolare attenzione agli animali domestici. Le esercitazioni pratiche avranno lo scopo di fornire la possibilità a ciascun studente di potersi misurare nella progettazione di soluzione autonome ai problemi reali che verranno posti. Queste attività saranno programmate in modo che all'interno di ogni esercitazione lo studente possa realizzare praticamente le soluzioni dei problemi delineati in forma teorica durante le lezioni.

Modalità verifica apprendimento

Sarà effettuata una prova finale orale come previsto dal regolamento del CCl PAIS. La prova consisterà in domande che pongono un problema che va discusso e domanderte nelle quali lo studente deve spiegare il controllo e le funzioni di determinati organi, ormoni etc. I criteri con cui si stabiliranno le soglie d’insufficienza e sufficienza ed i punteggi per ottenere il voto finale sono quelli stabiliti dai regolamenti didattici.
Il voto finale sarà la media dei voti proposti dai membri delle commissioni d’esame.
Lo studente conspecific learning disability (DSA) certificate come previsto dalla vigente normativa n. 170/2010,sarano supportati e seguiti in modo specifico secondo le singole specifiche esigenze.

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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Referenti e contatti

Numero verde

800 904 084

Servizio per la qualità della didattica

Manager della didattica:
Giulia Branca
+39 0521 902601
mail del servizio didvet@unipr.it
mail del manager giulia.branca@unipr.it

Presidente del corso di studio

Prof. Massimo Malacarne
massimo.malacarne@unipr.it

Delegato orientamento in ingresso

Prof.ssa Mariacristina Ossiprandi
mariacristina.ossiprandi@unipr.it

Delegato orientamento in uscita

Prof. Giorgio Morini
giorgio.morini@unipr.it

Delegati Erasmus

Prof. Federico Righi
federico.righi@unipr.it

Responsabile assicurazione qualità

Prof. Giorgio Morini
giorgio.morini@unipr.it

Tirocini formativi

Prof. Alberto Sabbioni
alberto.sabbioni@unipr.it