Obiettivi formativi
1- Conoscenza e capacità di comprensione: - Conoscere nozioni generali e specialistiche relative ai cicli produttivi e riproduttivi ed alle tecniche di allevamento delle specie animali di interesse zootecnico. - Comprendere l’integrazione e l’interdipendenza fra la fisiologia degli animali e le tecniche di allevamento. - Conoscere e comprendere gli strumenti per la valutazione dello stato nutrizionale e sanitario degli animali di interesse zootecnico. - Conoscere e comprendere gli strumenti per la valutazione della efficienza/redditività degli allevamenti intensivi ed estensivi. 2 - Conoscenza e capacità di comprensione applicate: - Essere in grado di riconoscere, nell’ambito di ciascuna specie di interesse zootecnico, le diverse categorie di animali. - Essere in grado di descrivere le caratteristiche generali dell’allevamento e delle strutture che lo caratterizzano. - Essere in grado di interpretare e valutare i dati relativi a produttività ed efficienza produttiva, fertilità ed efficienza riproduttiva, stato di nutrizione e stato sanitario nell’ambito degli allevamenti zootecnici. 3 - Autonomia di giudizio: - Saper effettuare una analisi delle diverse fasi del ciclo produttivo/riproduttivo di animali di interesse zootecnico, evidenziandone le criticità e proponendo eventuali azioni correttive. 4 - Abilità comunicative:- Saper comunicare in modo chiaro anche ad interlocutori meno esperti e meno acculturati le corrette tecniche e modalità operative da mettere in atto negli allevamenti. - Essere in grado di interagire positivamente con le diverse figure professionali operanti negli allevamenti. 5 - Capacità di apprendere: - Essere in grado di adeguare le proprie indicazioni ai diversi contesti produttivi ed ai diversi livelli manageriali che si possono riscontrare presso gli allevamenti. - Essere in grado di interpretare correttamente i risultati di ricerche scientifiche in tema di produzioni animali.
Prerequisiti
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Contenuti dell'insegnamento
I contenuti del corso sono rappresentati dalla descrizione dei cicli produttivi e riproduttivi delle specie animali di interesse zootecnico e delle tecniche attuali e passate di allevamento degli stessi. Saranno inoltre illustrati i più importanti caratteri di monitoraggio dell'efficienza/redditività e dello stato sanitario degli allevamenti stessi.
Programma esteso
1 – Suini
- Organizzazione del comparto produttivo suinicolo
- Mercato della carne suina e dei prodotti derivati
- Gli allevamenti suini
- Organizzazione generale dell’allevamento suino, tipi di allevamento
- I suini da riproduzione (scrofetta e scrofa: pubertà, alimentazione e gestione)
- Ciclo sessuale, gravidanza e parto
- Parametri di efficienza riproduttiva
- I suini da ingrasso
- Suinetti: allattamento, svezzamento e gestione
- Suini in accrescimento, alimentazione e gestione
- Parametri di efficienza produttiva
- Benessere in suinicoltura
- Gestione dell’allevamento suino
Evoluzione genetica delle scrofe
Svezzamento e ingrasso
2 – Avicoli
- Organizzazione del comparto produttivo avicolo
- Mercato delle uova e della carne avicola
- Gli allevamenti avicoli
- Organizzazione generale degli allevamenti avicoli, tipi di allevamento
- Avicoli e allevamenti per la produzione di uova
- Allevamento della pollastra
- Controllo dell’attività riproduttiva e deposizione delle uova
- Avicoli e allevamenti per la produzione di carne
- Allevamento e ingrasso
3 – Fauna selvatica
- La gestione della fauna selvatica in semi cattività:
- Conosciamo gli animali selvatici gestibili in allevamenti di semi cattività
- 2020, allevare o non allevare? Questo è il dilemma!
4 – Conigli
- Organizzazione del comparto e mercato cunicolo
- Organizzazione generale degli allevamenti cunicoli, tipi di allevamento
- Ciclo riproduttivo, pubertà e fecondazione
- Gravidanza e parto
- Allattamento e svezzamento
- Gestione dei conigli all’ingrasso
5 – Ovini e caprini
- Organizzazione dei comparti produttivi ovino e caprino
- Tipologie di allevamento degli ovini e dei caprini
- Gestione riproduttiva degli ovini da latte e dei caprini
- Ciclo produttivo e curva di lattazione
- Tecniche di allevamento degli agnelli
- Tecniche di allevamento dei soggetti da rimonta
- Basi di alimentazione degli ovini e dei caprini
- Produzione della lana
6 – Bufali
- Organizzazione del comparto produttivo bufalino da latte
- Mercato del latte bufalino
- Organizzazione generale dell’allevamento bufalino da latte
- ANASB e indici genetici nella bufala
- Le categorie di animali nell’allevamento bufalino
- Aspetti riproduttivi nella della bufala
- Caratteristiche del latte bufalino
7 - Precision livestock farming
- Organizzazione e mercato del comparto produttivo bovino per la produzione del
latte
- Contesto zootecnico mondiale
- Sensoristica
- Spettroscopia all’infrarosso
- Miglioramento genetico e zootecnia di precisione
- Podologia e mascalcia nella bovina da latte
Bibliografia
BITTANTE G., ANDRIGHETTO L., RAMANZIN M.: Tecniche di produzione animale. Liviana Ed., Torino, 2003
MONETTI P.G.: Allevamento dei bovini e dei suini. Cristiano Giraldi Ed., Città di Castello (PG), 2001
Cavani C, Castellini C, Cerolini S, Cesari V, et al. AVICOLTURA E CONIGLICOLTURA. Point Veterinaire Italie Ed., Milano, 2008.
Gli studenti possono trovare i pdf delle lezioni sulla piattaforma Elly (https://elly2021.veterinaria.unipr.it/) o ottenerle direttamente dal docente a lezione.
Metodi didattici
Le attività didattiche saranno condotte prevalentemente in forma di lezione (sarà garantita la telepresenza in modalità sincrona mediante il supporto della piattaforma Teams) e attraverso visite guidate presso aziende zootecniche. Le presentazioni power point utilizzate a supporto delle lezioni verranno caricate all’inizio del corso sulla piattaforma Elly e potranno essere scaricate dagli studenti regolarmente iscritti al corso stesso. Le presentazioni power point sono considerate parte integrante del materiale didattico. Eventuali modifiche apportate alla presentazioni stesse saranno prontamente segnalate dal docente durante le lezioni.
Modalità verifica apprendimento
La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso
la valutazione sommativa di due test: 1 scritto con domande a risposta
multipla ed una prova breve orale.
Modalità e tipo di prova scritta: prova scritta con domande a risposta
multipla della durata massima di 15 minuti, composta da n. 25 domande.
Modalità e tipo di prova orale: prova orale della durata massima di 15
minuti, composta da n. 2 domande.
Durante le prove verranno verificate le conoscenze e la comprensione
delle tematiche trattate in termini teorici ed applicati, la capacità di
analisi di casi ipotetici, la capacità di comunicazione e la capacità di
interpretazione di risultati scientifici. Durante la prova orale, la verifica
sarà svolta anche attraverso la presentazione di specifici quesiti,
immagini, casi studio e tabelle di dati.
Scala di valutazione: la scala di valutazione va da 0 a 30 e lode.
Pesi e criteri di valutazione: nel test a risposta multipla, ciascuna
domanda avrà solamente una risposta esatta. Il punteggio del test è
calcolato nel seguente modo: ogni risposta corretta rappresenta un punto
(1) e ogni risposta errata comporta una penalità di -0,33 punti. Se non si
risponde alla domanda, vengono assegnati 0 punti. Durante la prova
orale, ciascuna risposta soddisfacente ha il valore massimo di n. 4 punti;
le risposte non date o errate hanno valore 0.
Modalità di restituzione dei risultati della prova: il voto complessivo della
prova viene comunicato immediatamente al termine della prova orale.
Per gli studenti con diagnosi di disturbi specifici dell'apprendimento
(DSA), certificati ai sensi della legge 170/2010, sono previste apposite
modalità di supporto.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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