PSICOLOGIA SOCIALE E DEI GRUPPI DI LAVORO
cod. 1006045

Anno accademico 2019/20
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Tiziana MANCINI
Settore scientifico disciplinare
Psicologia sociale (M-PSI/05)
Ambito
Scienze umane e psicopedagogiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
16 ore
di attività frontali
2 crediti
sede: -
insegnamento
in ITALIANO

Modulo dell'insegnamento integrato: MANAGEMENT INFERMIERISTICO ED OSTETRICO

Obiettivi formativi

Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione relative alle dinamiche conflittuali. Acquisizione della capacità di lettura delle dinamiche conflittuali e del contesto entro cui occorrono. Acquisizione della capacità di identificare e applicare possibili strategie di intervento.

Prerequisiti

Conoscenze di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso ha lo scopo di aiutare il manager a saper identificare le cause che sono alla base dei conflitti all'interno dei gruppi, quelli di lavoro in particolare. Il corso fornisce conoscenze concettuali da cui saranno sperimentate le abilità pratiche attraverso attività interattive.

Programma esteso

Il conflitto nelle dinamiche organizzative, la definizione di conflitto e la sua valenza, le diverse tipologie di conflitto.
Il ruolo delle dinamiche identitarie nelle organizzazioni e nei gruppi di lavoro.
Le ricadute di una cattiva gestione del conflitto sulla motivazione e sul clima all’interno dell’organizzazione
Relazione e Contenuto: comprendere e gestire due diversi aspetti di una situazione conflittuale
Affrontare o evitare il conflitto? Saper prevenire: quando e perché?
I segnali di un conflitto negativo; come facilitare l’elaborazione costruttiva del conflitto?
La comunicazione interpersonale e le competenze relazionali da mettere in atto: dal confronto alla collaborazione
Il piano di sviluppo personale: cosa fare per potenziare le proprie capacità nell’affrontare e gestire situazioni conflittuali?

Bibliografia

Palmonari, A., Cavazza, N., Rubini, M. (2002) Psicologia sociale. Parte Terza: Processi collettivi. Bologna: Il Mulino, pp203-291.
Scaglione D., Vergnani P. (2015). Sopravvivere ai conflitti nel lavoro e nella vita. Milano: Franco Angeli.
Watzlavick, P., Beavin,J, Jackson, D. (1971) Pragmatica della comunicazione umana. Capitoli 1,2. Roma: Astrolabio.

Metodi didattici

Il corso si svolge con modalità interattiva. Affianca alcuni momenti di didattica frontale a al lavoro di gruppo secondo le modalità del laboratorio esperienziale.

Modalità verifica apprendimento

La verifica prevede una prova scritta finalizzata a valutare le conoscenze e le competenze acquisite. La prova è composta di tre domande aperte. Ogni risposta sarà valutata su un punteggio da 1 a 10 sulla base dei seguenti criteri:
10 punti= correttezza e completezza dei concetti esposti
9-8= correttezza dei concetti esposti, il linguaggio non è del tutto preciso
7= i concetti esposti non sono del tutto corretti e il linguaggio usato per esporre i concetti non è preciso e dettagliato
6= il tema viene affrontato in maniera non dettagliata e precisa. Presenta lacune nel tema affrontato
5= la risposta non è del tutto precisa e pertinente, presenta qualche errore di contenuto.
4= la risposta è poco pertinente e precisa. il linguaggio usato per esporre i concetti è poco comprensibile
3= la risposta presenta errori gravi di contenuto e il linguaggio è per nulla preciso e comprensibile.
2= la risposta non è corretta o non è pertinente all’argomento richiesto
1= non risponde alla domanda
La somma dei punteggi va a costituire il voto della prova scritta.

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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