PEDAGOGIA DEI MEDIA
cod. 23769

Anno accademico 2018/19
2° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Settore scientifico disciplinare
Pedagogia generale e sociale (M-PED/01)
Field
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso intende raggiungere i seguenti obiettivi, allineati ai "descrittori di Dublino":
1.1. Conoscere le principali caratteristiche dei media digitali contemporanei, soprattutto in riferimento alla vita di bambini e adolescenti.
1.2. Conoscere la terminologia di base e i concetti della pedagogia dei media e della media education, nonché le linee di sviluppo storico che le hanno caratterizzate.
2.1. Progettare interventi di media education rivolti a destinatari specifici.
2.2. Analizzare e rielaborare criticamente i concetti studiati, collegando temi, autori e correnti.
2.3. Collegare le teorie a casi tipici del lavoro educativo, analizzati e compresi con gli strumenti concettuali propri della disciplina.
3. Analizzare criticamente testi mediali presenti nei media mainstream e i processi/prodotti di esperienze di media education.
4. Comunicare in forma orale e multimediale le proprie riflessioni sui temi oggetto di studio.

Prerequisiti

Il corso richiede la conoscenza preliminare di termini, concetti e teorie della pedagogia generale, sociale, di didattica, progettazione educativa, docimologia e storia della pedagogia contemporanea.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso magistrale intende proporre un’esperienza di progettazione guidata di interventi di media education, dedicati ciascuno a una o più caratteristiche salienti dei media digitali contemporanei.
Per questo, si approfondiranno soprattutto i metodi didattici legati all’analisi dei testi e della fruizione mediale, metodi rivolti a bambini, adolescenti e adulti in contesti scolastici ed extrascolastici. Attraverso la conoscenza di tali metodi e grazie all’esperienza di progettazione guidata, si cercherà di ricostruire, per via induttiva, un quadro teorico della pedagogia dei media, con la sua storia e i suoi orientamenti.

Programma esteso

Bibliografia

Testi obbligatori:
1. V. Codeluppi, Il tramonto della realtà, Roma, Carocci, 2018.
2. D. Buckingham, Media education. Alfabetizzazione, apprendimento e cultura contemporanea, Trento, Erickson, 2006.
3. D. Felini, Crossing the Bridge: Literacy between School Education and Contemporary Cultures, in J. Flood, S. Brice Heath e D. Lapp (a cura di), Handbook of Research on Teaching Literacy Through the Communicative and Visual Arts, New York-London, Erlbaum, 2008, pp. 19-26 (disponibile nel corso online di Pedagogia dei media su http://elly.dusic.unipr.it/).
4. D. Felini (a cura di), Educare al cinema: le origini. Riflessioni ed esperienze di pedagogia dei media fino agli anni della contestazione, Milano, Guerini, 2015.
5. materiali didattici caricati nel corso online di Pedagogia dei media su http://elly.dusic.unipr.it/.

Un libro a scelta tra i seguenti:
- C. Di Bari, A. Mariani (a cura di), Media education 0-6. Le tecnologie digitali nella prima infanzia tra critica e creatività, Roma, Anicia, 2018.
- G. Bonaiuti, A. Calvani, L. Menichetti, G. Vivanet, Le tecnologie educative, Roma, Carocci, 2017.
- D. Felini (a cura di), Video game education. Studi e percorsi di formazione, Milano, Unicopli, 2012.
- M. Gui, A dieta di media. Comunicazione e qualità della vita, Bologna, Il Mulino, 2014.
- G. Riva, Nativi digitali. Crescere e apprendere nel mondo dei nuovi media, Bologna, Il Mulino, 2014.
- G. Riva, Selfie. Narcisismo e identità, Bologna, Il Mulino, 2016.
- F. Colombo, Il paese leggero. Gli italiani e i media tra contestazione e riflusso, Roma-Bari, Laterza, 2012.
- M. Ranieri, S. Manca, I social network nell'educazione. Basi teoriche, modelli applicativi e linee guida, Trento, Erickson, 2013.
- S. Goodman, Teaching Youth Media. A Critical Guide to Literacy, Video Production, and Social Change, New York, Teachers College Press, 2003.
- R. Hobbs, Digital and media literacy, Thousand Oaks (California), Corwin Press, 2011.
- D. Walker (a cura di), A Pedagogy of Powerful Communication. Youth Radio and Radio Arts in the Multilingual Classroom, New York, Peter Lang, 2014.

Sugli aspetti metodologici di progettazione e docimologia, si segnala:
- D. Felini, R. Trinchero (a cura di), Progettare la media education, Milano, FrancoAngeli, 2015.



La bibliografia è la medesima per studenti frequentanti e non frequentanti.

Metodi didattici

In via del tutto sperimentale, il corso di quest’anno sarà costruito come un lungo project work, grazie al quale gli studenti, singolarmente o a coppie, saranno accompagnati a comprendere alcune caratteristiche dei media digitali contemporanei e a progettare delle attività di media education finalizzate a spiegare quelle stesse caratteristiche a dei gruppi di destinatari fittizi.
Il testo guida per il corso è quello di V. Codeluppi, Il tramonto della realtà (Carocci, 2018). Ad esso saranno abbinati gli altri testi presenti in bibliografia.
Data la natura laboratoriale del corso, la frequenza delle lezioni è caldamente consigliata.
All’interno del percorso di project work, troveranno spazio altre forme di lezione: la lezione frontale, la simulazione, la discussione di gruppo, il lavoro cooperativo online.
Gli studenti non frequentanti, prepareranno l’esame nella maniera tradizionale, sui testi indicati in bibliografia.

Modalità verifica apprendimento

La valutazione finale si svolgerà attraverso un esame orale, che considera anche gli eventuali lavori svolti in itinere dagli studenti.
Le domande riguardano i concetti della pedagogia dei media, il collegamento tra termini, concetti, teorie, autori e correnti, nonché il collegamento tra teorie e situazioni tipiche del lavoro mediaeducativo nei diversi contesti e con le diverse utenze.
Si considera sufficiente l'esame in cui si mostra, con proprietà linguistica e terminologica, di avere compreso i concetti fondamentali. Il riferimento appropriato agli autori e correnti, il collegamento o il confronto tra diverse teorie, e l'applicazione della teoria alla pratica (e viceversa) sono elementi che compongono una votazione superiore alla sufficienza.

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