Obiettivi formativi
Al termine dell’attività formativa lo studente dovrebbe aver acquisito conoscenze e competenze relative alla gestione delle popolazioni animali a limitata diffusione. In particolare lo studente dovrebbe essere in grado di:
1. Conoscere la situazione del nostro Paese relativamente alle popolazioni in oggetto; conoscere le principali problematiche di ordine genetico legate alla gestione delle suddette razze. Essere in grado di utilizzare il linguaggio specifico proprio della disciplina e la terminologia scientifica appropriata. Sarà utilizzato oltre all'approccio gestionale anche un approccio molecolare alla biodiversità (conoscenza e capacità di comprensione);
2. Comprendere le caratteristiche dei principali software di gestione delle popolazioni animali a limitata diffusione (ENDOG, Pedigree Viewer), capirne il funzionamento ed applicarli a casi specifici proposti dal docente (capacità di applicare conoscenza e comprensione);
3. Essere in grado di esporre con chiarezza i risultati delle simulazioni effettuate anche ad un pubblico non esperto (abilità comunicative);
4. Essere in grado di valutare le strategie di conservazione più adatte alle specifiche esigenze di un razza (autonomia di giudizio);
5. Collegare i diversi argomenti trattati tra loro e con le discipline di base ed affini. (capacità di apprendimento).
Prerequisiti
Non ci sono limitazioni, tuttavia sono utili le nozioni fornite nel corso "Zootecnica Generale, Miglioramento Genetico, Biodiversità" (1° anno, 2° semestre)
Contenuti dell'insegnamento
Il corso a scelta è di nuova istituzione, ed è rivolto a studenti che desiderano approfondire le tematiche relative alla gestione delle popolazioni animali a limitata diffusione, di particolare interesse in questi anni, per una sempre maggiore sensibilità verso le produzioni sostenibili, la biodiversità e le produzioni tipiche. Il corso si prefigge di affrontare le tematiche della gestione da un punto di vista scientifico, utilizzando dapprima un approccio teorico al problema e, successivamente, strumenti informatici in grado di operare su database reali.
Programma esteso
1. Brevi richiami ad alcuni concetti di genetica quantitativa (selezione, progresso genetico, impatto della selezione sulla variabilità genetica, intervallo di generazione, consanguineità ed incrocio).2. Significato di “Biodiversità” nelle popolazioni animali domestiche. Produzioni locali, marchi di tipicità, Libri genealogici, Registri anagrafici e normativa che regola la riproduzione animale in Italia.3. Razze a limitata diffusione nelle specie bovina, ovina, caprina, suina ed equina.
4. I livelli di rischio di estinzione in base al numero dei riproduttori nelle popolazioni animali domestiche.5. Dimensione delle popolazioni e consanguineità.6. Le basi molecolari della biodiversità; la Deriva genetica.7. La Numerosità effettiva delle popolazioni.8. Gestione genetica delle piccole popolazioni e strategie di salvaguardia (massimizzazione del rapporto Ne/N; minimizzazione della parentela fra riproduttori; minimizzazione della parentela di accoppiamento; modificazione dell’intervallo di generazione; selezione).9. Esempi di gestione di popolazioni animali a limitata diffusione.10. Utilizzo di software dedicato alla gestione delle popolazioni animali a limitata diffusione.
Bibliografia
Pagnacco G. (2016): GENETICA ANIMALE Applicazioni zootecniche e veterinarie, Casa editrice Ambrosiana, MI.
Bordonaro, S. (2011) Le filiere zootecniche e la valorizzazione delle risorse genetiche zootecniche. In http://www.anisn.it/workgroup/Progetto%20Biodiversita/materiali%20didattici%20secondo%20ciclo_2011/CATANIA_21MARZO2011/Filiere%20zootecniche/Lait.pdf.
Gli studenti possono trovare i pdf delle lezioni sulla piattaforma Elly (http://elly.veterinaria.unipr.it/2017/)
Metodi didattici
Lezioni frontali, seminari di approfondimento e lezioni laboratoriali su PC per l'utilizzo di specifici programmi. I programmi utilizzati sono di pubblico dominio e lo studente sarà incoraggiato ad utilizzare i propri dispositivi, in modo da avere la possibilità di operare autonomamente anche dopo il termine del corso.
Modalità verifica apprendimento
La valutazione finale prevede una prova scritta e la presentazione di un report.La prova scritta prevede sia domande generali su argomenti svolti a lezione sia una applicazione pratica dell’utilizzo di un software gestionale operando su dati forniti dal docente. La durata della prova scritta è di due ore.Inoltre allo studente è richiesto di presentare, al momento dell’esame una breve relazione su un progetto di salvaguardia di una razza animale a sua scelta. Per gli studenti con diagnosi di disturbi specifici dell'apprendimento (DSA), certificati ai sensi della legge 170/2010, sono previste apposite modalità di supporto.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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