Obiettivi formativi
Il Laboratorio propone un momento di ricerca-azione rispetto le tematiche connesse alle prassi inclusive nella scuola. In particolare, si concentrerà sulla figura dell’educatore di sostegno quale protagonista sia nel rapporto scuola-famiglia che nelle relazioni tra alunni e scuola/società.
Al termine del laboratorio, gli studenti avranno acquisito/potenziato le capacità di analisi e progettazione inclusiva nei servizi educativi. Gli incontri saranno incentrati principalmente sullo studio di casi e sull'analisi di situazioni-problema con simulazione di interventi educativi possibili.
Prerequisiti
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Contenuti dell'insegnamento
I principali temi affrontati riguardano, trasversalmente, le competenze e le attività peculiari del ruolo dell'educatore di sostegno. In particolare, si affronteranno i seguenti aspetti:
- Il ruolo dell’educatore di Sostegno e l’inquadramento di questa figura nel panorama dei Servizi Educativi
- Il sistema integrato dei Servizi Educativi, nella normativa Regionale dell’Emilia Romagna e nella normativa nazionale di riferimento
- Il progetto di vita: la stesura e la condivisione del Piano Educativo Individualizzato
- Progettazione educativa e prospettiva ICF: implicazioni, risorse e ipotesi di lavoro
- L’educatore come mediatore: le diverse connotazioni relative alle responsabilità lavorative dell’educatore sia rispetto alla famiglia che rispetto alla scuola
- L’osservazione come strumento principale di azione pedagogica
Programma esteso
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Bibliografia
Canevaro, A. “Pietre che affiorano. I mediatori efficaci in educazione con la «logica del domino»”, Erickson edizioni, Trento, 2008
Normativa di riferimento da consultare:
- L.R Emilia Romagna 25 novembre 2016, n. 19
- Decreto Ministero della Sanità 8 ottobre 1998 n.520 e ss.mm.
- Deliberazione di Giunta Regionale Emilia Romagna n.1089 del 30/07/2012 “Linee guida sperimentali.”
- Legge 328/2000
- Intesa Stato-Regioni 20/03/2008
- Legge Quadro 104/1992
- ICF, 2001
Gli studenti, nel rispetto e per la salvaguardia dell'ambiente, sono invitati a NON stampare la normativa, ma consultarla su supporti informatici.
Lettura consigliata: Bauby, Jean-Dominique, “Lo scafandro e la farfalla”, TEA (Collana Esperienze), 1999
Ulteriori materiali saranno indicati e/o forniti nel corso degli incontri.
Metodi didattici
Gli incontri prevedono una breve introduzione teorica cui seguiranno consegne per l'attivazione degli studenti/esse relative all'apprendimento cooperativo, osservazione, progettazione e proposte educative, analisi del proprio ruolo e dei contesti di lavoro, nonché simulazioni, studio di casi, filmati e brevi ricerche sul territorio.
Modalità verifica apprendimento
Gli studenti dovranno produrre una relazione breve (max 2 facciate) scegliendo uno dei temi trattati durante gli incontri.
Le relazioni saranno oggetto di una discussione aperta durante l'ultimo incontro.
Altre informazioni
Calendario incontri:
• Martedì 10 gennaio, ore 15-19, Aula D Borgo Carissimi 10
L'incontro previsto per il 17 gennaio, su richiesta degli studenti, è rinviato al 7 marzo
• Martedì 24 gennaio, ore 15-19, Aula D Borgo Carissimi 10
• Martedì 31 gennaio, ore 15-19, Aula D Borgo Carissimi 10
• Mercoledì 1 febbraio, ore 15-19, Aula D Borgo Carissimi 10
• Martedì 14 febbraio, ore 15-19, Aula D Borgo Carissimi 10
• Martedì 21 febbraio, ore 15-19, Aula D Borgo Carissimi 10
• Martedì 28 febbraio, ore 15-19, Aula D Borgo Carissimi 10
• Martedì 7 marzo, ore 15-19, Aula D Borgo Carissimi 10
Gli studenti che non hanno frequentato la prima lezione possono concordare modalità di recupero contattando la Docente.
mail: mariaantonietta.maggio@unipr.it
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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