Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di consentire allo studente di conoscere e di comprendere elementi essenziali della riproduzione degli animali da reddito, di trasmettere le conoscenze per la gestione riproduttiva di vacca, cavalla, scrofa e le modalità con cui avviene in allevamento. Il percorso vuole portare lo studente alla conoscenza e all'applicazione della tecnica di fecondazione artificiale negli animali da reddito, ed alla capacità di effettuare una valutazione macroscopica e microscopica del seme nelle diverse specie di interesse zootecnico. Lo studente deve essere in grado di assistere un medico veterinario nello svolgimento ed attuazione delle buone pratiche diagnostiche, terapeutiche e di prevenzione dell’allevamento con autonomia di giudizio. Inoltre, gli studenti dovranno essere in grado di gestire il settore riproduttivo negli animali di interesse zootecnico, partendo dalla buona conoscenza dei principi di management riproduttivo, delle principali patologie riproduttive in modo da interagire con la figura del Medico Veterinario per lo svolgimento ed l’attuazione delle buone pratiche di prevenzione, diagnostiche, terapeutiche, con autonomia di giudizio.
Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di:
- definire i concetti relativi al management aziendale della riproduzione conoscendo le basi della gestione della riproduzione, dell’utilizzo delle tecniche riproduttive, dell’assistenza al parto e al neonato negli animali domestici in ambito zootecnico;
- discutere e organizzare la gestione della mandria, della scuderia e della scrofaia;
- saper valutare e criticare le conseguenze delle patologie riproduttive in ambito zootecnico;
- dimostrare di possedere conoscenze legislative riguardo la riproduzione e il materiale seminale degli animali di interesse zootecnico.
- valutare l’opportuna misura di biosicurezza e profilassi medico/sanitaria da attuare nelle sale parto (bovine, scrofe), box da parto (cavalle), vitellaie e nursery.
- saper raccogliere i dati aziendali e sanitari necessari alla valutazione della gestione della riproduzione applicata all’allevamento intensivo;
- di esprimersi chiaramente e con termini appropriati nel corso di una descrizione di concetti riguardanti la riproduzione degli animali di interesse
zootecnico.
- individuare il contesto veterinario e normativo di una discussione ed intervenire con indicazioni sufficientemente appropriate nella forma e nel contenuto per apportare il proprio contributo alla discussione stessa.
- lo studente sarà in grado di gestire le problematiche aziendali correlate alla sfera riproduttiva degli animali domestici di interesse zootecnico;
- approcciarsi agli animali di per effettuare la fecondazione artificiale.
Prerequisiti
La propedeuticità di Fisiologia degli animali domestici.
Contenuti dell'insegnamento
Richiami di anatomia-funzionale dell’apparato genitale e del controllo neuroendocrino del ciclo estrale e della spermiogenesi nelle specie da reddito (bovini, equini e suini).
Le manifestazioni comportamentali e caratteristiche del ciclo estrale nella specie bovina, equina e suina.
Le tecniche riproduttive e gestione della riproduzione (fecondazione artificiale ed embryo tranfer) nella specie Bovina. Simulazioni della tecnica di fecondazione artificiale su reperti anatomici ed in vivo (parte pratica). La manipolazione del seme bovino, i metodi di conservazione e le procedure di scongelamento. La gestazione nella specie bovina. Il parto e la assistenza alla bovina ed al vitello, la valutazione della placenta e la ritenzione di placenta. La distocia nella bovina. Normativa sul benessere del vitello, strutture e aspetti sanitari. Il Fallimento dell'immunità passiva colostrale nel vitello e le sue conseguenze.
Cenni alle patologie riproduttive post partum della bovina in azienda.
Le tecniche riproduttive nella specie Equina, e i principi della fecondazione artificiale nella cavalla: descrizione della tecnica, pratica su reperto anatomici ed in vivo (pratica). La raccolta del materiale seminale dello stallone, manipolazione del seme e caratteristiche, i diluitori e l’utilizzo del seme congelato e refrigerato. L’Embryo transfer nella specie equina.
La valutazione riproduttiva della fattrice. La tecnica di Caslick (plastica vulvare).
La gestazione nella specie equina, il parto e l’assistenza alla madre ed al puledro neonato, la valutazione della placenta. La distocia. Il fallimento dell'immunità passiva colostrale nel puledro e le sue conseguenze.
Cenni alle patologie riproduttive della cavalla.
Le tecniche riproduttive nella specie suina e i principi della fecondazione artificiale nella scrofa. La gestione della sala parto.
Il Prelievo di materiale seminale nel verro.
Cenni delle biotecnologie applicate nella riproduzione degli animali da reddito
Normativa europea ed italiana sulla riproduzione animale
Consigli sulla gestione sanitaria di un allevamento - biosicurezza attiva e passiva.
I programmi informatici di gestione delle mandrie e del flusso di animali nella scrofaia.
Programma esteso
Anatomia e topografia dell'apparato genitale maschile e femminile (bovini, equini e suini), sostanze ormonali coinvolte nel controllo neuroendocrino del ciclo estrale, nel processo della spermatogenesi nelle specie da reddito.
Le manifestazioni comportamentali e i rilievi clinici del ciclo estrale nella specie bovina, equina e suina. La corrispondenza ultrasonografica delle modificazioni anatomo funzionali dell’apparato genitale femminile durante il ciclo estrale e la dinamica follicolare.
Le tecniche riproduttive e di fecondazione assistita nella specie Bovina. In particolare, la tecnica e la manualità per effettuare la fecondazione artificiale sarà eseguita su reperti anatomici ed in vivo (pratica). La manipolazione del materiale seminale congelato e refrigerato con le procedure di scongelamento, i metodi di conservazione e manipolazione del seme bovino. La fecondazione, la diagnosi di gravidanza e la gestazione e placentazione nella specie bovina. Cenni di embryo transfer.
La preparazione al parto, le fasi del parto e l'assistenza al parto - protocollo operativo nella bovina; la valutazione della placenta; il periodo del post-partum e aspetti gestionali dell'endometrite. L’assistenza alla puerpuera ed al vitello neonato. Le distocia.
Valutazione qualitativa del colostro, banca del colostro e suoi sostituti commerciali.
Il periodo neonatale, il fallimento dell'immunità passiva colostrale e le sue conseguenze. Normativa sul benessere del vitello, strutture e aspetti sanitari, raccolta ed analisi dei dati in vitellaia.
Parametri riproduttivi di una mandria e loro significato zoo-economico. Riconoscere le patologie riproduttive della bovina in azienda.
La stagione riproduttiva della fattrice e la gestione di una stazione di monta equina. Le tecniche riproduttive nella specie Equina, e i principi della fecondazione artificiale nella cavalla: descrizione della tecnica, pratica su reperto anatomici ed in vivo (pratica). Le procedure di conservazione e manipolazione, preparazione della dose inseminante conservazione e scongelamento, del seme equino. L’embryo transfer nella specie equina.
La Valutazione perineo della cavalla e la tecnica di Caslick. La gravidanza nella specie equina.
Il parto nella cavalla e come assistere un parto - protocollo operativo , l’assistenza al puledro neonato e la valutazione della placenta. La distocia. Il fallimento dell'immunità passiva colostrale nel puledro e le sue conseguenze.
Cenni alle patologie riproduttive della cavalla.
Le tecniche riproduttive nella specie suina e i principi della fecondazione artificiale nella scrofa. La gestione della sala parto.
Il Prelievo di materiale seminale equino e suino – tecniche di raccolta e valutazione macroscopica e microscopica del liquido seminale (come eseguire un fertility test), calcolo delle dosi inseminanti.
Gli aspetti caratteristici del seme refrigerato di equino e suino.
Congelamento del seme nello stallone e nel toro,
Cenni delle biotecnologie applicate nella riproduzione degli animali da reddito
Normativa europea ed italiana sulla riproduzione animale
Consigli sulla gestione sanitaria di un allevamento - biosicurezza attiva e passiva.
I programmi informatici di gestione delle mandrie e del flusso di animali nella scrofaia.
Bibliografia
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Richter J., Goetze R.: OSTETRICIA VETERINARIA. Ed. italiana a cura di O. Oliva, Grasso, Bologna. Patologia della riproduzione e F.A.
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Lawrence T.L.J., Flower V.R.: GROWTH OF FARM ANIMALS. Cab Intern Ed., 1997.
Metodi didattici
Le lezioni di didattica frontale saranno svolte in aula, mentre le esercitazioni pratiche si svolgeranno svolte sia su organi riproduttivi provenienti dai locali macelli e su animali in vivo direttamente negli allevamenti o nelle strutture del Dipartimento presso l'ospedale veterinario didattico sia in campo presso allevamenti. Per le attività pratiche gli studenti verranno suddivisi in quattro gruppi.
Saranno forniti i riferimenti bibliografici di articoli internazionali in lingua inglese su argomenti di riproduzione applicati alla gestione zootecnica della riproduzione nelle specie di interesse zootecnico e della specie equina.
Il materiale didattico, presentato in Microsoft Power Point ed utilizzato a supporto delle lezioni verrà, in versione ridotta, caricato con cadenza mensile sulla piattaforma Elly.
Le slide vengono considerate parte integrante del materiale didattico. Si ricorda agli studenti non
frequentanti di controllare il materiale didattico disponibile e le indicazioni fornite dalla docente tramite la piattaforma Elly.
Modalità verifica apprendimento
La valutazione prevede:
1) Prova scritta a tre domande aperte inerenti il programma svolto.
2) Durante la prova scritta lo studente dovrà dimostrare di conoscere e di aver compreso gli elementi essenziali del management della riproduzione aziendale, di scuderia e dell’allevamento suino; le tecniche di fecondazione artificiale nelle medesime specie; e l’assistenza da fornire al neonato delle stesse specie ed infine la gestione del materiale seminale. Inoltre, sarà chiamato a manifestare la conoscenza e la comprensione acquisita nell’individuare i problemi della gestione di un allevamento di animali da reddito e di saper preparare un piano assistenziale e di prevenzione di malattia adeguato in sinergia con il medico veterinario.
3) La prova scritta sarà valutata con una scala da 0-30 votazione. La lode viene assegnata nel caso del raggiungimento del massimo punteggio su ogni item a cui si aggiunga la padronanza del lessico disciplinare. Sarà giudicato sufficiente un esame con almeno un punteggio complessivo di 18/30
La durata della prova scritta sarà di due ore.
Altre informazioni
No
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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