MINERALOGIA
cod. 1005890

Anno accademico 2016/17
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Mario TRIBAUDINO
Settore scientifico disciplinare
Mineralogia (GEO/06)
Ambito
Discipline geologiche
Tipologia attività formativa
Base
42 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in - - -

Modulo dell'insegnamento integrato: MINERALOGIA

Obiettivi formativi

Lo scopo del corso è di fornire le nozioni di base sulle caratteristiche chimiche e fisiche dei minerali e sull'interazione tra minerali ed ambiente.

Prerequisiti

Aver seguito o star seguedo il corso di Chimica

Contenuti dell'insegnamento

La mineralogia studia i minerali che sono i costituenti delle rocce. La mineralogia è propedeutica ai corsi di Scienze geologiche e della Natura e dell'Ambiente in quanto i minerali sono le unità di base per lo studio delle Scienze della terra e a causa delle molteplici interazioni tra i minerali e l’uomo.

Programma esteso

Programma

Definizione di minerale. Minerali nell'ambiente, risorse e rischi ambientali.

Parte 1. I minerali: come sono costituiti

La cristallografia mineralogica: Reticoli bi e tri-dimensionali. Simmetria
traslazionale e sistemi cristallini. Cristallografia morfologica. Leggi
di Stenone e di Hauy. Faccia parametrica ed indici di Miller.
Indicizzazione di facce e spigoli. Elementi di simmetria morfologica
dei cristalli. I 32 gruppi puntuali e le forme compatibili. La
proiezione stereografica: riconoscimento e proiezione degli elementi di
simmetria e determinazione della simmetria puntuale in cristalli
ideali.


Parte 2: Proprietà chimiche e fisiche: come si riconoscono

Proprietà fisiche scalari, vettoriali e tensoriali e relazioni con la simmetria del minerale: esempi su dilatazione termica, compressibilità, velocità della luce nel mezzo, durezza e magnetizzazione. Diffrazione a raggi X e riconoscimento dei minerali: diffrazione per polveri ed interpretazione delle relative diffrazioni.

Proprietà chimiche:i principali elementi della crosta terrestre. Raggio ionico e poliedri di coordinazione. Il tetraedro SiO44-. L’articolazione dei poliedri: le regole di Pauling. Tipi di polimorfismo ed esempi nei minerali.
L’isomorfismo. Diagrammi di stato di interesse mineralogico, ad uno,
due e tre componenti.


Parte 3: I minerali nella natura e nell'ambiente

Mineralogia sistematica: principali caratteristiche strutturali,
chimiche e fisiche delle famiglie di minerali esaminate. Saranno inoltre esaminate la distribuzione dei minerali nell'ambiente e le problematiche di interazione con l'uomo. I minerali della silice. I feldspati: chimismo, ordine- disordine e trasformazioni. I feldspatoidi. Gli inosilicati: anfiboli e pirosseni. I fillosilicati: derivazione delle tipologie strutturali; miche e minerali delle argille. I nesosilicati: olivine e granati. Cenni su epidoti, tormalina, silicati anidri di Al, zircone.
Non silicati: i gruppi CO32-, SO42-, PO43- (carbonati, solfati e fosfati): differenze con i silicati e principali minerali. Gli ossidi: impacchettamenti compatti cubico ed esagonale. Gli spinelli. Cenni sui solfuri. I minerali del mantello.

Bibliografia

Klein C. (2004) Mineralogia, Zanichelli, Bologna

Wenk H.R., Bulakh A. (2004) Minerals , their constitution and origin, Cambridge University press, Cambridge

Metodi didattici

lezioni frontali, con utilizzazione di supporti audiovisivi, esercitazioni su temi di lezione e esercitazione individuale corretta e assistita in fase di preparazione dell'esame

Modalità verifica apprendimento

esame orale, preceduto da proiezione scritta di un modellino di cristallo (proiezione stereografica). L'esame si svolgerà insieme ad una prova pratica di accertamento delle competenze nell'ottica mineralogica

Altre informazioni

la frequenza, sebbene non obbligatoria, è caldamente consigliata.

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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