ANTROPOLOGIA, GENERE E MIGRAZIONE
cod. 1012253

Anno accademico 2024/25
1° anno di corso - Primo semestre
Docente
Martina GIUFFRE'
Settore scientifico disciplinare
Discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01)
Ambito
Discipline classiche, storiche, antropologiche e politico-sociali
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
30 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

- Acquisire le nozioni e gli strumenti di base dell'antropologia culturale
- Allargare i propri orizzonti e
la propria visione del mondo; imparare a decostruire gli stereotipi e a
mettere in discussioni gli assunti di senso comune; sviluppare la
riflessività; sviluppare il pensiero critico;
- Predisporsi all''ascolto dell'altro; comprendere disuguaglianze e
gerarchie nelle relazioni sociali, di parentela e di genere; comprendere le
dinamiche sociali in relazioni ai processi della globalizzazione, alle
migrazioni, ai processi interculturali; applicare le nozioni apprese nella
professione psicologica ed educativa.
- Acquisire la capacità di comunicare informazioni, idee, questioni di
natura antropologica ed etnografica a interlocutori specialisti e non
specialisti

Prerequisiti

Nessuno

Contenuti dell'insegnamento

La prima parte del corso si focalizzerà su concetti, pratiche e metodologie
dell’antropologia culturale, ponendo una particolare attenzione alle questioni epistemologiche e alla
dimensione della ricerca etnografica di cui verranno forniti diversi
esempi. Dopo aver contestualizzato storicamente la nascita dell'antropologia e il cambio della prospettiva etnografica passeremo
all’analisi di alcuni concetti fondamentali come quelli di cultura, habitus, relativismo culturale (epistemologico ed etico), stereotipo, identità, genere, parentela, etnocentrismo, traduzione culturale, evidenziando la complessità e la peculiarità del discorso antropologico come strumento critico per leggere i diversi processi sociali. Una particolare attenzione verrà posta su temi fondamentali della società contemporanea come le migrazioni e la mobilità,i processi interculturali, il genere e le nuove forme parentali.
Nella seconda parte del corso
ci focalizzeremo su alcuni studi di caso in determinati contesti etnografici con un'attenzione particolare al contesto dell'arcipelago capoverdiano dove, a partire dagli anni Settanta, c'è stata una forte femminilizzazione delle migrazioni e una profonda rinegoziazione delle relazioni di genere.

Programma esteso

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Bibliografia

1) Fabio Dei, Antropologia Culturale, il Mulino (cap 1, 2,3, 4, 5, 6, 12, 14 e 15)
2) Giuffrè M., Genere in B. Riccio (a cura di), Antropologia e Migrazioni, Roma, CISU, 2014 (pdf su pagina Elly del corso)
3) Gallo E., “Mascolinità, Razzismo E Lavoro Domestico. Prospettive Dal Caso Italiano”, AM, Rivista Della Società Italiana Di Antropologia Medica, Vol. 14, n. 33-34, ottobre 2012 (pdf su pagina Elly del corso)
4) Una monografia a scelta tra le seguenti:

- Giuffrè M., Donne di Capo Verde, CISU, 2007.
- Giuffrè M., Pozzi G., Nessuna isola è un'isola. Nessuna isola è un’isola
Insularità, trasformazioni sociali
e processi identitari a Capo Verde, Lares, numero monografico 3 – 2023
Anno LXXXIX.
-Pinelli B., Migranti e Rifugiate. Antropologia, genere e politica, Raffaello Cortina, Milano, 2019.
- Vietti F., Il paese delle Badanti. Meltemi, 2019.

Metodi didattici

Le lezioni si svolgeranno in presenza, ma con la possibilità di fruire di
materiali sulla pagina Elly del corso. Durante le lezioni verranno illustrati in dettaglio i contenuti dei testi d''esame e forniti approfondimenti ed esempi a cura della docente mediante l''ausilio
di PowerPoint. Verranno proposti inoltre approfondimenti seminariali, discussioni di gruppo su alcuni temi e esercitazioni da concordare con le/gli studenti.

Modalità verifica apprendimento

Esame orale. II colloquio verterà su tutto il programma d’esame indicato
che comprende sia la parte teorica che la parte monografica. La/lo studente
è invitata/o a costruire un percorso che connetta la ricerca svolta (o la
monografia a scelta) con la parte teorica della dispensa e del manuale
La parte orale seguirà la seguente valutazione: la/lo studente risponderà
correttamente alle domande utilizzando un linguaggio appropriato, abilità
comunicative, e mostrando un’ottima capacità di applicazione, di fare
connessioni, di autonomia di giudizio e di rielaborazione critica dei
concetti (da 28 a 30 e lode); la/lo studente risponderà correttamente alle
domande utilizzando un linguaggio appropriato, abilità comunicative, e
mostrando una buona capacità di applicazione, una sufficiente autonomia di giudizio e di rielaborazione critica dei concetti (da 25 a 27); la/lo studente
risponderà correttamente alle domande utilizzando un linguaggio sufficientemente appropriato (da 21 a 24); la/lo studente risponderà correttamente almeno ad una parte delle domande essenziali utilizzando un linguaggio sufficientemente appropriato (da 18 a 20).

Altre informazioni

Disponibilità a fornire un servizio di tutorato (es. ricevimento studenti,
spiegazioni in aula) anche in lingua straniera per studenti Erasmus o in
mobilità: Inglese
Disponibilità a far sostenere gli esami anche con l’ausilio di una lingua
straniera: inglese