Obiettivi formativi
I laureati nella classe (ai sensi dell'articolo 6, comma 3 del D.lgs 30 dicembre 1992, n.502 e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n.42 e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251) sono professionisti sanitari il cui campo proprio di attività e responsabilità è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istitutivi dei profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi universitari e di formazione post-base nonché degli specifici codici deontologici.
L'obiettivo principale del Corso di Studi in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia è formare la figura professionale del Tecnico Sanitario di Radiologia Medica (D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n.746 e successive modificazioni ed integrazioni), in grado di:
- Valutare la persona/utente:
- raccogliere i dati (storia clinica pregressa) utilizzando strumenti come anamnesi, questionari e/o intervista alla Persona e ad altre figure di riferimento
- valutare mediante l'osservazione della Persona e il quesito clinico l'applicazione di strumenti e protocolli tecnico finalizzati idonei
- possedere le capacità di comprensione e relazione per entrare in empatia con la Persona /utente.
- Definire e pianificare il protocollo da applicare:
- coinvolgere il paziente richiedendo la sua partecipazione attiva e informarlo della sequenza del percorso dell'esame diagnostico
- definire le eventuali criticità tecniche e i relativi obiettivi da raggiungere
- identificare i possibili interventi di natura preventiva, scegliere le risorse utilizzabili all'interno dell'UO
- motivare le scelte del protocollo in riferimento alle conoscenze teoriche-tecniche acquisite.
- Gestire il proprio lavoro nell'ambito del Servizio:
- pianificare il proprio lavoro tenendo conto degli obiettivi e delle priorità del servizio in conformità alle esigenze organizzative e all'utilizzo ottimale delle risorse disponibili
- valutare nella pianificazione dell'esame diagnostico la durata e la frequenza dell'intervento in relazione agli eventuali effetti collaterali dei farmaci o altri esami in programma che possono influenzare o inficiare il nostro trattamento.
- Effettuare l'esame:
- perseguire gli obiettivi diagnostici secondo il protocollo stabilito
- scegliere il protocolli in relazione alla presenza di eventuali criticità
- preparare il setting per attuare l'esame
- attuare interventi di natura preventiva
- proporre all'utente assistito attività coerenti al protocollo predisposto, garantendogli la sicurezza e rispettando la normativa vigente
- proporre e suggerire con creatività eventuali soluzioni alternative in relazione alle problematiche del paziente
- utilizzare eventuali ausili/supporti per facilitare la collaborazione
- mantenere un crescente e continuo processo di collaborazione, nella presa in carico, con paziente e altri operatori.
- Verificare e valutare i risultati ottenuti:
- analizzare criticamente in modo propositivo il protocollo eseguito
- verificare in itinere i risultati in collaborazione con altri professionisti
- valutare il raggiungimento degli obiettivi e misurare gli outcomes utilizzando metodologie e strumenti validati.
- Documentare gli atti professionali:
- documentare le attività svolte nell'atto diagnostico rispettando la sequenza della metodologia del percorso utilizzando la cartella radiologica e il campo note del sistema PACS per le competenze richieste
- stendere report pertinenti in caso di procedure errate / guasti alle apparecchiature in corso d'opera(incident reporting)
- assumere atteggiamenti professionali nel rispetto del codice deontologico.
- Assicurare la riservatezza delle informazioni relative alla persona:
- rispettare l'individualità, le idee e le aspettative del paziente
- operare con rigore metodologico applicando le continue acquisizioni scientifiche al campo di competenza
- dimostrare consapevolezza dei propri limiti rispetto all'atteggiamento professionale, alle proprie abilità e competenze autovalutandosi criticamente.
- Instaurare una relazione efficace con la persona assistita, con i familiari e l'équipe:
- instaurare una comunicazione efficace nell'ambito della relazione di aiuto attraverso la comprensione della comunicazione non verbale, l'espressività corporea e l'assunzione di un comportamento conforme alle caratteristiche della persona/utente
- illustrare all'utente come le proposte diagnostiche possano influire e/o migliorare la sua condizione fisica.
- Gestire il rischio clinico ed il rischio professionale nei luoghi di lavoro:
- assicurare un ambiente fisico e psicosociale idoneo alla sicurezza dei pazienti
- identificare ed analizzare il rischio clinico
- prevenire e controllare i principali eventi fonte di rischio clinico
- utilizzare le pratiche di protezione per il professionista dal rischio fisico, chimico e biologico nei luoghi di lavoro
- adottare le precauzioni per il professionista di movimentazione manuale dei carichi.
- Strumenti didattici metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi:
- Approfondimento basato sui problemi (PBL)
- Utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell'autovalutazione
- Laboratori di metodologia della ricerca bibliografica e cartacea on line.
- Strumenti di valutazione per accertare i risultati attesi:
- project work, report su mandati di ricerca scientifica
- partecipazione attiva alle sessioni di lavoro e di debreifing
- puntualità e qualità nella presentazione di elaborati.