EFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SUL BENESSERE DEGLI ANIMALI DOMESTICI
cod. 1012186

Anno accademico 2024/25
4° anno di corso - Secondo semestre
Docenti
Settore scientifico disciplinare
Fisiologia veterinaria (VET/02)
Ambito
A scelta dello studente
Tipologia attività formativa
A scelta dello studente
32 ore
di attività frontali
4 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Al termine dell’attività formativa lo studente dovrebbe aver acquisito conoscenze relative alla fisiologia con riferimento agli animali di interesse zootecnico rispetto al controllo dello stress termico e della termoregolazione
In particolare lo studente dovrebbe essere in grado di:
a) Conoscere i meccanismi fisiologici o che controllano la termoregolazione
b) adattamenti comportamentali degli animali di interesse zootecnico alle alte temperature .
b) Di essere in grado di utilizzare il linguaggio specifico proprio della disciplina e la terminologia scientifica appropriata.
c) Comprendere le interazioni e i funzionamenti tra i vari sistemi organici e gli effetti dello stress termico sul benessere
d) Essere in grado di esporre con chiarezza la fisiologia, l'etologia ed il benessere degli animali domestici
e) Saper discutere gli argomenti di fisiologia degli animali domestici sulla base alle conoscenze acquisite e alle necessità di adattamento alle variazioni climatiche
f) Collegare i diversi argomenti trattati tra loro e con le discipline legate alle produzioni animali.
f) Capire le basi neuro-fisiologiche del comportamento animale. Sviluppare le capacità di analisi critica finalizzate alla risoluzione di problemi connessi alla futura professione.
Obiettivi formativi della parte pratica: rinforzare i principi discussi durante le lezioni e permettere un’esperienza diretta di acquisizione ed interpretazione di parametri fisiologici e comportamentali.

Prerequisiti

Nessuno come previsto dal regolamento didattico

Contenuti dell'insegnamento

ll corso riguarda gli effetti climatici e lo stress termico di meccanismi fisiologici che controllano le funzioni organiche sopratutto dell'apparato riproduttore, digerente, endocrino. Saranno quindi trattati i sistemi che controllano l’omeostasi dell’organismo per contrastare lo stress termico quali il il sistema acido–basico e l'equilibrio elettrochimico. Saranno presi in considerazione i meccanismi ormonali che sovraintendono alle produzioni degli animali di interesse zootecnico sottoposti a variazioni climatiche. Proseguirà con una dettagliata ed approfondita descrizione del sistema di termoregolazione e i diversi etogrammi delle specie di interesse zootecniche utilizzati per contrastare lo stress termico . Saranno poi poi trattati degli argomenti sul benessere degli animali di interesse zootecnico rispetto al clima.
Saranno infine presentati i sistemi di allevamento che possono migliorare il benessere degli animali domestici allevati in aziende di tipo intensivo e semiintensivo sottoposte a climi subtropicali e tropicali

Programma esteso

1 CFU Il metabolismo dei carboidrati, dei lipidi e delle proteine. in animali sottoposti a stress termico. Gli effetti della termoregolazione sul sistema gastroenterico, respiratorio, muscolare e riproduttivo
I processi digestivi dei ruminanti e degli equini sottoposti a stress termico. CFU L’equilibrio idrico, elettrolitico dell’organismo, l’equilibrio acido-base e la termoregolazione

1 CFU Il management del'effetto delle variazioni climatiche nelle aziende ad allevamento intesivo e semi-intensiovo. Lo stress negli animali domestici e i meccanismi che lo controllano. Il benessere negli animali domestici e sistemi per implementare il loro welfare anche in allevamenti intensivi o semiintensivi in presenza di ambiente non termoneutrale.

Bibliografia

Appunti delle lezioni e material a disposizione sul sito internet del Dipartimento si Scienze Medico Veterinarie dell'Università di Parma, Italia.
• Gobetto, Pelagalli, Anatomia e Fisiologia degli Animali Domestici, UTET
• Guyton, A. Trattato di Fisiologia Medica,.C., PICCIN, Padova.
• De Rensis Fisiologia degli Animali domestici
• Eckert R, Fisiologia animale, Zanichelli, Bologna.
• Moruzzi G. Fisiologia della vita di relazione, UTET, Torino.
• Schmidt Nielsen Fisiologia Animale Piccin
Siaastad, K. Hove, O. Sand: Physiology of Domestic Animals, 2nd Edition, Scandinavian Veterinary Press, P. Jensen: The Ethology of Domestic
Animals, 2nd Edition, An Introductory Text, CABI Publishing.
• Carenzi, Corrado; Panzera, Michele,
Etologia applicata e benessere animale a cura di Corrado Carenzi e Michele Panzera. Milano: PVI Point vétérinaire Italie, 2008. Parte 1 e Parte 2
• Grandin, Temple, Improving animal welfarea practical approachby Temple Grandin. Wallingford: Oxfordshire, Cambridge (MA), CABI, 2010

Metodi didattici

Le modalità di svolgimento dell’insegnamento e le metodologie didattiche in relazione agli obiettivi formativi sopra dichiarati consisteranno in lezioni frontali, esercitazioni, seminari, attivita' di laboratorio, ricerche in archivio o biblioteca.
Le attività si svolgeranno in telepresenza
attraverso l’utilizzo delle piattaforme Teams ed Elly. In particolare, saranno
realizzate lezioni in modalità sia sincrona (via Teams) che asincrona (caricate sulla pagina Elly del corso).Durante le lezioni verranno discusse le problematiche generali connesse con la fisiologia con particolare attenzione agli animali domestici.
Le esercitazioni pratiche, se saranno svolte, avranno lo scopo di fornire la possibilità a ciascun studente di potersi misurare nella progettazione di soluzione autonome ai problemi reali che verranno posti. Queste attività saranno programmate in modo che all'interno di ogni esercitazione lo studente possa realizzare praticamente le soluzioni dei problemi delineati in forma teorica durante le lezioni.

Modalità verifica apprendimento

Sono previsti 9 appelli di esame distribuiti nell'arco dell'anno accademico secondo il calendario consultabile online sulla piattaforma ESSE3. Per gli studenti fuori corso e ripetenti, sono previsti ulteriori 5 appelli. Due appelli successivi sono separati l'uno dall'altro da un minimo di 14 giorni. La commissione di esame è costituita da almeno due docenti.
L’accertamento del raggiungimento degli obiettivi previsti dall’insegnamento prevede un esame unico. L’esame prevede una prima prova/domanda a carattere applicativo. Si procede poi con altre domande vertenti sugli argomenti trattati durante il corso . Il fine dell’esame è quello di accertare se lo studente ha raggiunto l’obiettivo della conoscenza, della comprensione dei contenuti, della capacità di applicare le conoscenze acquisite, di saperle comunicare adeguatamente e di saperle ampiamente utilizzare in modo autonomo. Il risultato dell'esame è associato alla valutazione globale delle risposte fornite dallo studente sulle tematiche proposte.

Gli studenti e le studentesse con DSA, BES o disabilità devono inviare le richieste per poter usufruire in sede d’esame di misure compensative e/o dispensative almeno 10 giorni lavorativi prima della data prevista per l’esame tramite posta elettronica indirizzata al docente titolare
dell’insegnamento e in cc al Referente di dipartimento (elenco dei referenti e relativi indirizzi mail disponibili qui http://cai.unipr.it/it/student-con-dsa-e-con-bes/42/) e al Centro Accoglienza e Inclusione(cai@unipr.it)

Altre informazioni

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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

obbiettivi 2, 3 e 12