Sbocchi professionali

L’articolo 1 del codice deontologico individua chiaramente le aree professionali nelle quali si svolge l’attività del Medico Veterinario:

“Articolo 1: - Il Medico Veterinario svolge la propria attività professionale al servizio della collettività e a tutela della salute degli animali e dell’uomo. In particolare, dedica la sua opera:

- alla protezione dell'uomo e degli animali dai pericoli e danni derivanti dall'ambiente, dalle malattie degli animali e dal consumo delle derrate o altri prodotti di origine animale;

- alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura delle malattie degli animali e alla tutela del loro benessere;

- alla conservazione e allo sviluppo funzionale del patrimonio zootecnico;

- alla conservazione e alla salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio faunistico ispirate ai principi di tutela della diversità biologica e della coesistenza compatibile con l’uomo;

- alle attività legate alla vita degli animali d’affezione, da competizione sportiva ed esotici;

- alla promozione del rispetto degli animali e del loro benessere in quanto esseri senzienti;

- alla promozione di campagne di prevenzione igienico-sanitaria ed educazione per un corretto rapporto uomo-animali-ambiente;

- alle attività collegate alle produzioni alimentari, alla loro corretta gestione e alla valutazione dei rischi connessi alla gestione della sicurezza alimentare.[Codice Deontologico, 2019].

La figura professionale che si intende formare potrà svolgere attività libero professionale, operare nel Servizio Sanitario Nazionale, nelle Forze Armate, nell'Industria pubblica e privata, in ambito zootecnico e farmaceutico e negli Enti di ricerca.