FOOD SUSTAINABILITY, INTERNATIONAL SECURITY AND HUMAN RIGHTS
cod. 1012196

Anno accademico 2025/26
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Elena CARPANELLI
Settore scientifico disciplinare
Diritto internazionale (IUS/13)
Ambito
Attività formative affini o integrative
Tipologia attività formativa
Affine/Integrativa
36 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in INGLESE

Obiettivi formativi

Il corso si propone di offrire allo studente una conoscenza approfondita dei diversi regimi giuridici internazionali rilevanti in materia di sicurezza e sostenibilità alimentare. In particolare, al termine del corso, lo studente avrà maturato la capacità di valutare criticamente le iniziative adottate a livello internazionale in materia di sicurezza e sostenibilità alimentare; inquadrare correttamente le principali questioni giuridiche derivanti dall’intersezione tra conflitti, cambiamenti climatici e insicurezza alimentare; applicare le nozioni acquisite a casi concreti; formulare argomentazioni giuridiche pertinenti con proprietà di linguaggio.

Prerequisiti

Gli studenti che non hanno conoscenze pregresse di Diritto internazionale sono invitati a contattare preventivamente la docente.

Contenuti dell'insegnamento

Il corso esplora i diversi regimi giuridici internazionali rilevanti in materia di sicurezza e sostenibilità alimentare.
Il corso si articola in due parti. La prima parte (18 ore) si sofferma sul nesso tra (in)sicurezza alimentare globale, conflitti e cambiamenti climatici attraverso una serie di focus tematici concernenti, tra l’altro, l’insicurezza alimentare come minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale, gli effetti delle sanzioni sulla sicurezza alimentare, l’impatto dei cambiamenti climatici sul diritto al cibo. In tale contesto, particolare attenzione è dedicata alle iniziative adottate in seno all’Organizzazione delle Nazioni Unite al fine di contrastare le crisi alimentari, le loro cause e conseguenze. La seconda parte del corso (18 ore) indaga la possibilità di garantire la sicurezza alimentare attraverso un approccio integrato agli strumenti giuridici esistenti in materia di tutela internazionale dei diritti umani, diritto dello sviluppo sostenibile e diritto degli investimenti, che favorisca sistemi agroalimentari più inclusivi, resilienti e sostenibili.

Programma esteso

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Bibliografia

- S. Zappalà, Conflict-Related Hunger, ‘Starvation Crimes’ and UN Security Council Resolution 2417(2018), in Journal of International Criminal Justice, 2019, pp. 881-906.
- H. Elver, Food Security, in R. Geib, N. Melzer (eds.), The Oxford Handbook of the International Law of Global Security, Oxford, 2021, pp. 484-502.
- A. Mistura, Reconciling Agricultural Production and Environmental Sustainability for Food Security: An Integrated Approach to Land Use through International Legal Instruments, in Rivista di Diritto internazionale, 2022, pp. 85-118.

Ulteriori materiali didattici saranno caricati su Elly su base settimanale.

Metodi didattici

ll corso alterna lezioni frontali e seminari di approfondimento. L’illustrazione teorica delle questioni oggetto del corso è integrata con il riferimento costante alla prassi e l’analisi e discussione critica di documenti rilevanti e casi di studio. È, infine, privilegiato l’uso di tecniche di didattica innovativa, quali, ad esempio, simulazioni negoziali o processuali.

Modalità verifica apprendimento

Studenti frequentanti (frequenza richiesta ad almeno il 70% delle lezioni): esame scritto. La prova, della durata di due ore, si compone di cinque domande a risposta multipla (due punti per ciascuna risposta corretta), due domande a risposta aperta (fino a sei punti per ciascuna risposta corretta) e la risoluzione di un caso pratico (fino a otto punti).
Studenti non frequentanti: esame orale, articolato in tre domande, sugli argomenti trattati nei materiali didattici consigliati e caricati su Elly. Le prime due domande riguardano nozioni fondamentali concernenti i regimi giuridici internazionali rilevanti in materia di sicurezza e sostenibilità alimentare. La terza domanda verte sulla discussione di un documento o l’analisi di un caso concreto.
In entrambi i casi (studenti frequentanti e non frequentanti), l’esame è volto ad accertare l’effettiva conoscenza delle norme giuridiche internazionali rilevanti, la capacità di applicare le nozioni acquisite in casi concreti, e la capacità di comunicare con proprietà di linguaggio.

Altre informazioni

Esperti esterni potranno essere invitati per condividere la propria esperienza professionale con gli studenti.