Obiettivi formativi
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti l’acquisizione delle nozioni fondamentali del diritto penale alimentare, attraverso l’analisi di casi giurisprudenziali e di opinioni dottrinali sui temi di maggiore rilevanza. Al termine del corso, ci si attende che lo studente sia in grado di inquadrare gli argomenti delle pronunce in materia di diritto penale alimentare, di coglierne le evoluzioni e le eventuali criticità, esprimendosi con un linguaggio giuridico appropriato.
Prerequisiti
Gli studenti che non hanno conoscenze pregresse di diritto penale sono invitati a contattare preventivamente la docente, il quale indicherà come acquisire tali conoscenze.
Contenuti dell'insegnamento
Il modulo affronta i principali aspetti del diritto penale che vengono in rilievo nel settore agroalimentare ed è suddiviso in due parti, secondo la classica partizione tra "parte generale" e "parte speciale".
Nella prima parte del modulo, quindi, verranno presi in considerazione i profili della legislazione agroalimentare che incidono sugli istituti generali del diritto penale, con particolare riguardo ai principi costituzionali rilevanti in materia penale. In particolare, l'emersione dell'interesse giuridico rappresentato dal "patrimonio agroalimentare", alla luce dei principi fondamentali di extrema ratio e proporzionalità. Nella stessa prospettiva, ma anche richiamando il principio di colpevolezza, verrà considerata la logica precauzionale che sottende molti aspetti della disciplina agroalimentare. Non saranno trascurati i problemi di accessibilità del diritto e di prevedibilità delle decisioni giudiziarie in un settore caratterizzato da normative extra-penali a vari livelli. In tema di legalità, si considereranno anche le intersezioni tra diritto europeo e diritto penale nazionale, ricordando le importanti e attuali questioni relative ai limiti agli effetti diretti in materia penale. Infine, si affronterà il delicato tema della definizione delle "posizioni di garanzia" da cui può derivare una responsabilità per omissione, considerando il divieto di punire un soggetto quando il reato è stato commesso da un altro.
La seconda parte del modulo si concentrerà su alcuni reati specifici del settore agroalimentare. Si tratterà, in particolare, dei reati contro la salute pubblica, dei reati di contraffazione e alterazione, della frode in commercio e dei reati connessi alla tutela del "Made in Italy". L'analisi dei vari casi terrà conto di una caratteristica centrale del diritto punitivo agroalimentare, ovvero la coesistenza di illeciti penali e amministrativi. Infine, particolare attenzione sarà dedicata alla responsabilità penale dell'ente derivante dai reati alimentari (decreto legislativo n. 231/2001).
Programma esteso
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Bibliografia
A. NIETO MARTIN, L. QUAKELBEEN, M. SIMONATO (a cura di), Food Regulation and Criminal Justice, RIDP, 2-2016, Maklu (contributi di A. Nieto Martin, M. Simonato , S. Aires de Sousa e M. Donini; 120 pagine in totale);
M. DONINI, Crimes against food safety and public health at international level. Trends from a comparative perspective, in P. Severino, J.A.E. Vervaele, A. Gullo (a cura di), Criminal Justice and Corporate Business, in Revue Internationale de Droit Pénal, 2021, 93 ss.
N. LORD, W. HUISMAN, L. PAOLI, Food crimes, food harms and the food system – SI introduction, in Crim. Law Soc. Change, 2022 (https://link.springer.com/article/10.1007/s10611-022-10061-y)
A. RIZZUTI, Organised food crime: an analysis of the involvements of organised crime groups in the food sector in England and Italy, in Crim. Law Soc. Change, 2022 (https://link.springer.com/article/10.1007/s10611-021-09975-w)
Metodi didattici
L’insegnamento verrà impartito mediante lezioni in presenza e materiali audiovisivi verranno resi disponibili anche online attraverso la piattaforma Elly. Le lezioni saranno strutturate in modo da incoraggiare la partecipazione attiva degli studenti e l’analisi critica del materiale giurisprudenziale rilevante. A tal fine, saranno altresì previsti lavori di gruppo finalizzati alla realizzazione di un processo simulato.
Modalità verifica apprendimento
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Altre informazioni
La valutazione sommativa finale, con voto in trentesimi, consegue a una prova orale in lingua inglese che prevede almeno tre domande. Le domande mireranno a saggiare la corretta comprensione del programma ed alla verifica dell'apprendimento dei concetti fondamentali della materia. Il voto viene comunicato immediatamente, al termine della prova orale. Non sono previste prove intermedie.
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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