CULTURAL AND LEGAL HISTORY OF FOOD
cod. 1012161

Anno accademico 2024/25
1° anno di corso - Secondo semestre
Docente
Federica BOLDRINI
Settore scientifico disciplinare
Storia del diritto medievale e moderno (IUS/19)
Ambito
Discipline storico-giuridiche, internazionalistiche, comparatistiche e politiche
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
36 ore
di attività frontali
6 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in INGLESE

Obiettivi formativi

Scopo del corso sarà:
- Fornire un’idea generale della storia dell’alimentazione a livello globale
- Individuare, all’interno della storia dell’alimentazione, le principali questioni di rilevanza giuridica
- Riconoscere la rilevanza materiale e simbolica dell’alimentazione nell’edificazione dei poteri pubblici
- Indagare l’uso del cibo come strumento per l’edificazione di identità (anche artificialmente determinate)

Prerequisiti

Non sono previsti prerequisiti specifici

Contenuti dell'insegnamento

Il corso è strutturato in quattro parti, che riflettono le differenti epoche della storia umana.
La prima parte riguarda la storia giuridica del cibo nell’Antichità. Ad essere discusse saranno le norme sul cibo incluse nelle fonti giuridiche di alcune delle più importanti civiltà del mondo antico, dalle disposizioni in materia di grano, olio e latte nel Codice di Hammurabi ai precetti biblici della Torah.
Dopo una descrizione generale delle norme in tema di cibo incluse in diversi testi legislativi greci, prenderemo in considerazione le principali questioni riguardanti l’alimentazione nel diritto romano, con particolare attenzione per il tema delle largitiones e per la regolazione dei banchetti. In questo modo, esploreremo l’importanza che l’alimentazione e la convivialità avevano nelle società antiche per creare e rafforzare i legami sociali a ogni livello, dimostrando come il cibo fosse spesso un fattore di grande rilevanza politica.
La seconda parte del corso si incentrerà sul Medioevo. Seguendo l’evoluzione delle norme in tema di alimentazione risalenti a quest’epoca, analizzeremo il contributo fornito in relazione a questo tema dal diritto canonico, con l’analisi di un gran numero di fonti, come i testi patristici, le regole monastiche, la legislazione conciliare e pontificia, nonché i manuali per confessori. In relazione all’epoca medievale, a venire in rilievo sarà un altro argomento di grande rilevanza giuridica, ossia le prescrizioni statutarie in tema di produzione e commercializzazione del cibo introdotte sia dai Comuni italiani che dalle Corporazioni di Arti e Mestieri che operavano all’interno degli stessi Comuni. Questo ci aiuterà a riflettere sulla progressiva creazione dei primi importanti strumenti giuridici miranti a garantire la sicurezza alimentare.
La terza parte del corso riguarderà l’Età moderna, dalle grandi scoperte geografiche alla Rivoluzione industriale. I principali argomenti discussi in relazione a questi temi saranno le reazioni giuridiche all’introduzione di nuove tipologie di cibo in conseguenza dell’espansione coloniale, nonché la crescita del ruolo dello Stato in relazione all’alimentazione, con la comparsa di politiche di contrasto alle carestie e la creazione di monopoli in relazione a determinati prodotti (per esempio il sale).
La quarta e ultima parte del corso verterà sui secoli XX e XXI, concentrandosi in particolare sugli effetti dell’agricoltura industriale e della coltivazione di massa. Le conseguenze di questi fenomeni verranno discusse in relazione ai problemi dell’impatto ambientale, in particolare in relazione al sud del mondo, nonché della distruzione delle culture alimentari della tradizione.

Programma esteso

18 lezioni di due ore ciascuna
1. Introduzione generale ai food studies di natura storica: fonti e metodi
2. La Rivoluzione Agricola
3. Il cibo nelle civiltà antiche: Mesopotamia, Egitto, Cina, India
4. Il cibo nelle culture del mondo classico: Greci e Romani
5. Questioni concernenti l’alimentazione nel diritto romano: un quadro generale
6. Il cibo nelle grandi culture religiose dell’Alto Medioevo: Cristianità Latina, Bisanzio e l’Islam
7.Il cibo nel diritto canonico
8. Il periodo caldo medievale: come l’evoluzione dell’agricoltura cambiò il mondo
9. Il cibo e gli statuti sul cibo nei comuni medievali
10. Lo scambio colombiano: verso una cultura alimentare globale
11. L’impatto della Riforma protestante sulla cultura alimentare
12. Il cibo e l’emergere dello Stato moderno
13. Il cibo nell’epoca delle Rivoluzioni
14. Cibo, diritto e scienza nell’epoca del Positivismo
15. La cultura alimentare in un mondo in rapido cambiamento: 1900-1945
16. Il cibo nel mondo del secondo Dopoguerra
17. Cibo e globalizzazione
18. Il futuro del cibo

Bibliografia

Linda Civitiello, Cuisine and Culture. A History of Food and People, Hoboken 2008, pp. 1-143, 173-205, 241-269, 301-334 (236 pp.)

Metodi didattici

Il corso include anzitutto una serie di lezioni miranti a fornire un inquadramento generale della storia culturale del cibo. Ogni lezione sarà impartita con l’ausilio di presentazioni powerpoint e organizzata in modo da consentire una partecipazione attiva e propositiva di tutti gli studenti tramite strumenti informatici di didattica innovativa che siano alternative alla lezione frontale e, soprattutto, capaci di intercettare, da un lato, la specificità espistemica della materia e, dall’altro lato, le modalità preferenziali di apprendimento degli studenti.

Parallelamente, saranno svolte una serie di esercitazioni didattiche integrative su specifiche problematiche giuridiche di grande rilevanza culturale e di particolare significato per l’attualità. Tali questioni verranno affrontate secondo le metodologie dell’action learning, in modo da incoraggiare il contributo di ogni studente come singolo o nell’ambito di piccoli gruppi impegnati in attività cooperative o competitive (moot court competition).
Per favorire una diretta e personale acquisizione di consapevolezza circa i temi di studio trattati nel corso, sarà offerta la possibilità di prendere parte a visite a musei e istituzioni culturali del territorio attivi su questi argomenti.
La preparazione dell’esame finale sarà facilitata organizzando un momento finale di riepilogo, in cui saranno specificamente discussi gli argomenti d'esame.

Modalità verifica apprendimento

Colloquio orale a partire da una lista di domande predeterminate. L’esame consisterà in tre domande su specifici argomenti trattati a lezione, la risposta a ciascuna delle quali verrà valutata da 0 a 10 in base ai parametri dell’appropriato possesso delle nozioni di base, della capacità di ragionamento e constestualizzazione e proprietà di linguaggio. La valutazione finale sarà data in trentesimi.

Altre informazioni

Tutte le lezioni saranno videoregistrate e messe su Elly a disposizione degli studenti frequentanti, per consentire a chi sia occasionalmente assente di tenersi aggiornato.