Obiettivi formativi
Al termine del corso lo studente conosce le principali prospettive e i principali autori che hanno contribuito alla riflessione sull’opinione pubblica nel corso del secolo scorso; sa contestualizzarli rispetto alle trasformazioni sociali, strutturali e culturali, che caratterizzano il passaggio dalla modernità alla tarda modernità; conosce alcune categorie sociologiche di base; sviluppa capacità critica e di apprendimento, in particolare tramite il confronto tra concezioni divergenti dell’opinione pubblica - presentata ora come oggetto del potere ora come forza critica. Allo stesso obiettivo concorre la stesura (facoltativa) di un breve testo di approfondimento a completamento dell’esame, che permette di esercitare sia autonomia di giudizio che abilità comunicative scritte
Prerequisiti
Comprensione di un testo scritto
Contenuti dell'insegnamento
Il corso analizza l’opinione pubblica, e le sue trasformazioni, come fenomeno sociale nel corso del 1900 fino ad oggi. Il corso si divide in tre parti.
La prima parte espone le caratteristiche della società moderna, dai primi decenni del ‘900 alla tarda metà di quel secolo, e le coeve prospettive sull’opinione pubblica di Bernays, Lippmann, Lazarsfeld e della Scuola di Francoforte.
La seconda parte del corso considera il passaggio dalla società moderna alla società globale di mercato, sul volgere degli anni ’70, ne espone i tratti e le coeve prospettive sull’opinione pubblica di Bourdieu, Noelle-Newman e Habermas.
La terza parte del corso analizza la crisi del 2008 come momento di trasformazione, rispetto ai decenni precedenti, degli ideali culturali e delle pratiche sociali di produzione, consumo e partecipazione democratica i cui esiti, ancora aperti, riguardano il futuro dell’opinione pubblica.
Programma esteso
Il corso analizza l’opinione pubblica come fenomeno sociale, caratterizzante le democrazie occidentali, nel corso del ‘900 fino ai giorni nostri.
Il corso si divide in tre parti.
Nella prima parte, si offre un’introduzione generale sulle origini della nozione di opinione pubblica nelle democrazie occidentali, sulle definizioni che di essa sono state proposte e sulle questioni, da essa poste, che restano aperte. Si evidenzia dunque la costellazione concettuale in cui si colloca l’opinione pubblica come fenomeno sociale, che comprende temi sociologici tra cui l’ordine sociale e il mutamento, le élites e le masse, il consenso e la critica, la diffusione dei media e la democrazia come forma di governo.
Si espongono poi le trasformazioni strutturali e culturali che caratterizzano la prima metà del ‘900, l’epoca della modernità, in cui l’ordine sociale precedente viene trasformato, tra altri fattori, dalle due guerre mondiali e dalla diffusione dei media (per lo più nazionali), dell’organizzazione razionale della produzione e del consumo di massa. Questi fenomeni influenzano le coeve teorie riguardo l’opinione pubblica, tra le quali si discutono la prospettiva della propaganda (Bernais), la distorsione del reale (Lippman), il sondaggio d’opinione (Lazarsfeld) e l’industria culturale (Scuola di Francoforte).
Nella seconda parte del corso, si evidenziano la crisi dell’ordine sociale moderno - di cui la critica del ’68 europeo costituisce un momento saliente - e la formazione del nuovo ordine sociale tardo-moderno, che caratterizza i decenni successivi. Esso è incarnato dalla società globale di mercato, che viene analizzata con particolare riferimento alla diffusione di tecnica, nuovi media e nuove modalità di produzione e di consumo nel contesto globale. Per comprendere come in questo periodo si ridefiniscano i nessi tra opinione pubblica, potere e democrazia, si fa riferimento a temi della sociologia quali la crisi del legame sociale e della rappresentanza, la spettacolarizzazione, l’individualizzazione delle condizioni di vita. Il riferimento qui è alla svolta empirica della teoria sociale contemporanea. Si presentano poi le coeve prospettive sull’opinione pubblica divenute già dei classici (Habermas, Bourdieu, Noelle-Newman).
Nella terza parte del corso si analizza la crisi del 2008 come momento di trasformazione, rispetto ai decenni precedenti, degli ideali culturali e delle pratiche sociali di produzione, consumo e partecipazione democratica i cui esiti, ancora aperti, riguardano il futuro dell’opinione pubblica. Si discutono, infine, sia la visione ottimistica riguardo alle potenzialità aperte dal cambiamento unito ai nuovi media - in particolare in termini di civic engagment a livello globale e locale -, che la visione pessimistica, che paventa la fine del discorso pubblico.
Bibliografia
Per gli studenti frequentanti e non frequentanti la bibliografia è la seguente:
- Cristante S., L’onda anonima, Meltemi 2018 - di questo testo sono da studiare le seguenti parti: Lippmann (pp.43-56), Lazarsfeld (pp. 98-118), Habermas (pp. 119-147), Bourdieu (pp. 182-201), Noelle-Neumann (pp. 202-228)
- Ferri M., L’opinione pubblica in democrazia, Mimesis 2017 – di questo testo sono da studiare le seguenti parti: introduzione e capitoli 4, 5, 6
- Gherardi L., La dotazione. L’azione sociale oltre la giustizia, Mimesis 2018 - di questo testo sono da studiare le seguenti parti: capitoli 1 e 2.
Sulla piattaforma Elly è disponibile una bibliografia, su temi specifici trattati durante il corso, ad eventuale uso degli studenti, frequentanti e non frequentanti, che vogliano approfondire le categorie sociologiche trattate.
Metodi didattici
Le lezioni saranno organizzate in presenza, condizioni sanitarie generali permettendo, e includono la lettura commentata di testi. L’interazione tra studenti e con il docente è esplicitamente stimolata tramite proposta di discussione dei contenuti trattati al termine di ogni lezione e tramite la possibilità di incontri periodici su Teams. Alla fine del corso, sulla piattaforma Elly, sarà pubblicata una lista dei principali autori, temi e categorie trattati a lezione, oltre a un’ampia bibliografia e materiali supplementari, su temi specifici trattati durante il corso, ad eventuale uso degli studenti, frequentanti e non, che vogliano approfondire le categorie sociologiche presentate e svolgere un breve testo di approfondimento (facoltativo) in vista dell’esame.
Modalità verifica apprendimento
L’esame è orale e verte sui principali argomenti del corso, di cui alla fine del corso è fornita una lista sulla piattaforma Elly.
A seconda delle condizioni sanitarie generali potrà essere effettuato anche on-line su Teams.
Votazioni:
Insufficienza: conoscenza neppure approssimativa dell’argomento o non corretta
18-21: conoscenza elementare dell’argomento, e/o non sempre corretta, parziali capacità espositive e argomentative
22-25: conoscenza soddisfacente dell’argomento, capacità espositive e di argomentazione abbastanza solide
26-29: conoscenza buona o molto buona dell’argomento, capacità espositive e di argomentazione buone o molto buone
30: conoscenza precisa dell’argomento, capacità espositive e di argomentazione ottime
30 e lode: conoscenza precisa dell’argomento, capacità espositive e di argomentazione ottime, pertinente rielaborazione personale delle conoscenze.
E’ possibile, sia per gli studenti frequentanti che per i non frequentanti, presentare un breve testo di approfondimento facoltativo, su un argomento a scelta del corso, sulla base della lettura di un capitolo tra quelli non segnalati come obbligatori nella bibliografia del corso oppure di almeno un testo ulteriore tra quelli suggeriti nella bibliografia supplementare (disponibile sulla piattaforma Elly). Il testo di approfondimento (8-10 pagine) andrà inviato al docente via mail almeno tre giorni prima della data di appello. Il testo di approfondimento facoltativo sarà valutato da 0 a 3 punti, che vanno eventualmente a sommarsi al voto dell’orale.
L’attribuzione del punteggio (da 0 a 3 punti) al testo di approfondimento facoltativo dipende dai seguenti criteri: coerenza con gli argomenti del corso, originalità, capacità di approfondimento e di discussione critica del tema scelto, capacità espositiva e qualità della scrittura.
Altre informazioni
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Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile