RISK MANAGEMENT AND VALUE CREATION IN BANKS
cod. 1006728

Anno accademico 2023/24
2° anno di corso - Primo semestre
Docente
Paola Gina Maria SCHWIZER
Settore scientifico disciplinare
Economia degli intermediari finanziari (SECS-P/11)
Ambito
Aziendale
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
63 ore
di attività frontali
9 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in INGLESE

Obiettivi formativi

Al termine dell’insegnamento tutti gli studenti avranno acquisito:
1. conoscenze di base in merito alla normativa prudenziale italiana e alle
principali tendenze a livello europeo (knowledge and understanding);
2. conoscenze avanzate in merito ai
principali modelli di misurazione e gestione dei rischi di primo e di
secondo pilastro, così definiti dalla normativa prudenziale e al rispettivo
utilizzo in chiave di misurazione delle performance della banca (knowledge and understanding);
3. le capacità di applicare i modelli di misurazione dei principali rischi analizzati (rischio di credito, rischio operativo, rischio di tasso di interesse sul banking book, rischio di liquidità, rischio di concentrazione, rischio di mercato) (applying knowledge and understanding);
4. la capacità di collegare misure di rischio e misure contabili (learning skills).

Gli studenti che partecipano al project work svilupperanno anche:

5. la capacità di ricerca, analisi ed elaborazione di dati pubblici e informazioni raccolte anche tramite interviste sul campo, con specifico riferimento alle strategie, ai rischi assunti dalle singole banche e ai profili di adeguatezza patrimoniale delle stesse (making judgements);
6. la capacità di lavorare in gruppo e di
organizzare e gestire un progetto (learning skills);
7. la capacità di comunicare i risultati
ottenuti, i problemi incontrati e gli insegnamenti appresi, anche sulla base di una autonomia di giudizio (communication skills);
8. la capacità di comunicare,
presentare risultati di progetti di gruppo, anche con supporti multimediali (communication skills).

Prerequisiti

Competenze di base in Economia degli intermediari finanziari e Economia
del mercato mobiliare

Contenuti dell'insegnamento

Il corso affronta il tema della misurazione e della gestione dei rischi tipici dell’attività di intermediazione creditizia, in un’ottica di governo della
combinazione rendimento/rischio e di allocazione del capitale. Si considerano sia
il punto di vista delle Autorità di Vigilanza sia quello del management
delle banche e dei gruppi bancari.

Programma esteso

1. La vigilanza prudenziale da Basilea 2 a Basilea 4.
2. Le definizioni di capitale: la prospettiva del management e il punto di vista della vigilanza
3. Il rischio di credito: definizione, perdita attesa e inattesa, componenti della perdita attesa
4. Il rischio di credito secondo la normativa
prudenziale. La determinazione del requisito patrimoniale ai sensi del primo pilastro. Il metodo standard e i metodi IRB (internal rating based)
5. Le agenzie di rating
6. L'analisi del bilancio delle banche
7. I sistemi di rating interni: rating assignment
8. Il rating interno: la calibrazione della PD
9. Il rating interno: il concetto di LGD (loss given default – perdita in caso di default) e i relativi modelli di stima
10. Il rating interno: la stima della EAD
11. Il rating interno: la validazione del rating
12. L’utilizzo del VAR per la stima della perdita inattesa (Creditmetrics)
13. TIT, misure di redditività corrette per il rischio e pricing dei prestiti bancari
14. Il rischio di mercato
15. Il rischio operativo
16. Il rischio di liquidità
17. Il rischio di tasso di interesse sul banking book
18. I rischi ESG

Bibliografia

1. A. Sironi, The evolution of banking regulation since the financial crisis:
a critical assessment, Working Paper, November 2018, disponibile sul sito
del corso nella piattaforma elly
2. (Facoltativo) P. Schwizer, Risk Management and Value Creation in Banks, Università di Parma C.d.L. in Finanza e risk management, Dipartimento di Scienze economiche e aziendali, Create Mc Graw Hill Education, 2018 (estratto da A. Saunders, M.M. Cornett, Financial Institution Management. A Risk Management Approach. McGraw Hill, 2018, Ninth Edition).
3. P. Schwizer, Risk Management – Additional Materials (Slides, Letture e Video) disponibili sul sito del corso in elly.economia.unipr.it dall’inizio del corso. Gli studenti potranno vedere i video e scaricare le slide e le letture da elly dopo essersi registrati al corso.

Saranno anche rese disponibili su elly istruzioni relative al project work e al rapporto integrativo per gli studenti non frequentanti.

Le slide, i video e le letture aggiuntive sono parte integrante dei materiali del corso sia per gli studenti frequentanti sia per i non frequentanti. Gli studenti devono verificare regolarmente la presenza di materiali e di indicazioni della docente sul sito del corso.

Ulteriore testo suggerito (facoltativo):

A. Resti, A. Sironi, “Risk management and Shareholders’ Value in Banking”, Wiley Finance, 2007.

Metodi didattici

CFU: 9; ore di lezione 63, di cui 6 dedicate alla presentazione dei project work.
Le ore di didattica includono lezioni frontali ed esercizi relativi all’applicazione delle singole misure di rischio e dei relativi modelli di gestione.
Gli studenti discuteranno in classe anche un caso relativo al rischio frode.

Agli studenti frequentanti potranno essere assegnati fino a 3 assignment durante la prima parte del corso, mirati a:
a) sviluppare la capacità di ricercare e analizzare dati su rischi e capitale;
b) leggere e discutere in classe linee guida regolamentari internazionali (Financial Stability Board);
c) leggere e discutere in classe notizie di stampa e articoli relativi al tema dell’adeguatezza patrimoniale delle banche e alle relative evoluzioni.
Gli studenti frequentanti saranno coinvolti in un project work (progetto sul campo). Tale attività è concentrata nella seconda parte del corso e prevede l’analisi e la valutazione, in piccoli gruppi, dei sistemi di risk management e dell’adeguatezza patrimoniale di un campione di banche italiane ed estere. La presentazione dei risultati del project work sarà svolta in classe tramite la proiezione di brevi video (30’) prodotti in team dagli stessi studenti.
Gli studenti non frequentanti devono preparare una breve relazione finale individuale sull’analisi dei modelli di risk management e la valutazione dell’adeguatezza patrimoniale di una banca a loro scelta. Tale relazione è oggetto di discussione durante l’esame orale.

Modalità verifica apprendimento

La verifica dell’apprendimento si svolge con modalità diverse per gli studenti che partecipano al project work e per quelli che non vi partecipano. Per i primi, il docente assegna un voto al risultato del progetto svolto dal gruppo, sulla base di una valutazione delle capacità di apprendimento, di applicare le conoscenze, di esprimere autonomia di giudizio, di comunicare con un linguaggio tecnico appropriato. Tale voto pesa per il 40% sul voto finale dell’esame ed è assegnato al gruppo al fine di stimolare lo spirito di squadra. Nella valutazione, il docente tiene conto del risultato di una peer evaluation, sulla base di un modello che rileva la soddisfazione dell’aula rispetti ai seguenti parametri (scala 1-4): padronanza del tema, chiarezza dell'esposizione, capacità di suscitare interesse, uso del linguaggio, omogeneità dei contributi individuali, gradimento complessivo. Il risultato della peer evaluation (voto medio complessivo) pesa per il 50% sul voto del project work. Il restante 60% è assegnato sulla base di una prova d’esame svolta in forma orale. In tale ambito, le conoscenze, la capacità di comprensione e la capacità di apprendimento sono accertate con due domande su alcuni modelli di misurazione dei principali rischi esaminati nel corso. Le risposte pesano per la metà sul voto finale. Le capacità di applicare le conoscenze sono accertate con uno o più esercizi o con la richiesta di commentare alcuni casi. Le modalità di svolgimento degli esercizi o la qualità dei commenti ai casi hanno un peso pari alla metà del voto finale della prova. Il voto finale sarà quindi pari alla media ponderata tra il voto del project work (40%) e il voto della prova individuale (60%).

Gli studenti frequentanti hanno la possibilità di sostenere l’esame in forma scritta, mediante due prove intermedie. Entrambe le prove scritte, della durata di 1,5 ore, sostituiscono la prova orale o parte di essa anche nel caso di mancato svolgimento o superamento di una delle due prove. Non sono consentiti pc, tablet, o smartphones durante l’esame.

Ciascuna prova scritta è articolata come segue:
a) 4 domande a risposta multipla volte a verificare la conoscenza dei concetti di base (8 punti);
b) 2 domande a risposta aperta relative alle misure di rischio e ai modelli di risk management (12 punti);
c) 1 esercizio relativo all’applicazione delle single misure di rischio e dei relativi modelli di gestione (10 punti).
La valutazione sarà effettuata sulla base di una curva dei voti. I voti dei Project Works, della Peer Evaluation e dei test saranno comunicati tramite il portale elly. Gli studenti potranno prendere visione del compito negli orari di ricevimento della docente.

Per gli studenti che non partecipano al project work, la verifica dell’acquisizione delle conoscenze acquisite e della capacità di applicarle sarà effettuata sulla base della valutazione della relazione finale prodotta sulla banca prescelta (che peserà per un 20% sul voto finale) e mediante una prova orale condotta con modalità analoga a quella sopra descritta. La relazione dovrà essere prodotta in formato word (ca. 10-12 pagine) e dovrà contenere un'analisi critica dei seguenti aspetti: la banca e il suo modello di business; la redditività; i modelli di risk management e i ratios patrimoniali. La relazione dovrà concludersi con una valutazione dello studente sull'adeguatezza patrimoniale della banca in relazione ai rischi assunti. Gli studenti potranno utilizzare documenti e materiali disponibili sul sito internet della banca prescelta (bilanci, informativa al pubblico, ecc.). Gli studenti dovranno inviare la relazione via mail alla Prof. Schwizer qualche giorno prima dell’esame, nel quale sarà discussa.

La lode si assegna quando tutte le componenti dell'esame siano eccellenti per completezza, chiarezza, brillantezza, vivacità e organizzazione dell’elaborato, capacità di collegamenti trasversali.

Altre informazioni

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile