STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE
cod. 13084

Anno accademico 2023/24
3° anno di corso - Primo semestre
Docente
Giorgio MILANESI
Settore scientifico disciplinare
Storia dell'arte medievale (L-ART/01)
Ambito
Discipline relative ai beni storico-archeologici e artistici, archivistici e librari, demoetnoantropologici e ambientali
Tipologia attività formativa
Caratterizzante
60 ore
di attività frontali
12 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire strumenti critici e conoscenze di base per l’analisi delle opere più significative realizzate in Europa tra il IV e il XIV secolo. Lo studente avrà acquisito le nozioni basilari per comprendere le dinamiche generali che creano e intrecciano i modelli d’immagine dell’intero arco temporale medievale.

Conoscenza e capacità di comprensione.
Gli studenti acquisiranno le nozioni storico-artistiche essenziali per l'inquadramento critico delle opere al fine di affrontare un testo critico con maggior consapevolezza scientifica.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate.
Gli studenti acquisiranno la capacità collegare le conoscenze acquisite con il sistema delle immagini medievali.

Autonomia di giudizio.
Le competenze e le conoscenze acquisite saranno il punto chiave per affrontare con autonomia di giudizio le emergenze medievali.

Abilità comunicative.
Con particolare insistenza gli studenti saranno sollecitati a raggiungere una specifica competenza comunicativa scritta e orale, abilità fondamentale per la disciplina.

Capacità di apprendere:
La consapevolezza del quadro storico-artistico di epoca medievale e presupposto indispensabile per la futura capacità di analisi del sistema d'immagini non solo medievale, sviluppando al contempo una tensione all'apprendimento anche di dinamiche critiche di epoche successive.

Prerequisiti

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Contenuti dell'insegnamento

Il corso verterà sull’analisi delle opere più significative della storia dell’arte medievale europea partendo dall’analisi formale. L’analisi delle opere si allargherà poi alla questione della committenza, della ricezione e quindi della contestualizzazione storica al fine di comprenderne la portata culturale nella accezione di patrimonio comune da preservare e valorizzare al contempo.

Programma esteso

- Arte dell’epoca tardoantica: dall’arco di Costantino ai monumenti e manufatti dell’epoca di Giustiniano (IV-VI secolo).
- Arte di età longobarda e carolingia (fine VI-IX secolo).
- Arte del pieno medioevo (fine X - fine XII secolo).
- Arte dall’età di Federico II alla “rivoluzione” di Giotto (XIII-metà XIV secolo).
- “Gotico internazionale”.
Ogni macrosezione è suddivisa in emergenze italiane ed europee, religiose e non religiose, oppure per tipologia artistica (architettura, scultura, pittura, oreficeria, miniatura) nell’ottica di una lettura delle le singole opere in reciproca interconnessione spaziale e cronologica.

Bibliografia

1. Le 15 unità del corso blended sulla piattaforma Elly.
Nessun altro manuale è ammesso.

I
- E. Kitzinger, Il periodo tardo-antico e paleocristiano, in E. Kitzinger, Arte altomedievale al British Museum e nella British Library, a cura di F. Crivello, Torino, Einaudi, 2005, pp. 2-50.
- Capitolo IV. Le architetture religiose: la scultura e Capitolo V. La scrittura e le sue immagini: i codici; le epigrafi, in Longobardi. Un popolo che cambia la storia, catalogo della mostra (Pavia-Napoli-San Pietroburgo, 2017-2018), a cura di G.P. Brogiolo, F. Marazzi, C. Giostra, Milano, Skira, 2017, pp. 275-325; 366-375.
- B. Brenk, Originalità e innovazione nell’arte medievale, in Arti e Storia nel medioevo, Volume primo: tempi, spazi, istituzioni, a cura di E. Castelnuovo e G. Sergi, Torino Einaudi, 2002, pp. 3-69.
- M. Gianandrea, Gli arredi ecclesiali (antependia, cattedre, cibori, pulpiti, ceri) e M. Acconci, I segni del potere in Occidente, in Il Medioevo. 6. Medioevo centrale. Arti visive, Musica, a cura di U. Eco, Milano, Federico Motta, 2009, pp. 274-333.
II
- R. Coathes-Stephens, Permanenze dell’architettura antica, in Storia dell’architettura italiana. Da Costantino a Carlo Magno, 2 voll., a cura di S. De Blaauw, Milano, Electa, II, pp. 234-269.
- L.C. Schiavi, Genesi e sviluppo dei nuovi spazi sacri dell’Europa cristiana, in Il Medioevo. 6. Medioevo centrale. Arti visive, Musica, a cura di U. Eco, Milano, Federico Motta, 2009, pp. 32-93.
- F. Gandolfo, Il ruolo della scrittura nei mosaici del medioevo romano, in Roma e il suo territorio nel medioevo. Le fonti scritte fra tradizione e innovazione, Atti del Convegno internazionale di studio dell’Associazione italiana dei Paleografi e Diplomatisti (Roma, 25-29 ottobre 2012), a cura di C. Carbonetti, S. Luca, M. Signorini, Spoleto, CISAM, 2015, pp. 439-470; tavv. I-X.
- S. Lomartire, Riflessioni sulla diffusione del tipo "Dreiapsiden-Saalkirche" nell'architettura lombarda dell'altomedioevo, in "Hortus Artium Medievalium", 9, 2003, pp. 417-432.
III
- A. Cadei, Le cattedrali all’origine del Gotico, in L’arte medievale nel contesto 300-1300. Funzioni, iconografia, tecniche, a cura di P. Piva, Milano, Jaca Book, 2006, pp. 105-137.
- C. Gnudi, Considerazioni sul gotico francese, l’arte imperiale e la formazione di Nicola Pisano, in Federico II e l’arte del Duecento italiano, Atti del Convegno (Roma, 1 maggio 1978), ripubblicato in C. Gnudi, L’arte gotica in Francia e in Italia, Torino, Einaudi, 1982, pp. 102-119, tavv. 104-118.
- L. Bellosi, La «porta magna» di Jacopo della Quercia, in La Basilica di San Petronio, I, Cinisello Balsamo (MI), Silvana Editoriale, 1983, ripubblicato in L. Bellosi, Come un prato fiorito. Studi sull’arte tardogotica, Milano, Jaca Book, 2000, pp. 141-162; tavv. 179-210.
- F. Cervini, Di alcuni crocifissi "trionfali" del secolo XII nell'Italia settentrionale, in "Arte Medievale", VII, 1, 2008. pp. 9 -32.
IV
- A. Calzona, La cattedrale di Parma dopo il terremoto del 1117 senza il terremoto, in «Hortus Artium Medievalium», 25/2 (2019), pp. 487-495.
- A. Cadei, Architettura mendicante: il problema di una definizione tipologica, in «Storia delle Città», 26/27 (1983), pp. 21-32.
- F. Crivello, L’immagine ripetuta: filiazione e creazione nell’arte del Medioevo, in Arti e storia nel Medioevo. Volume terzo. Del vedere: pubblici, forme e funzioni, a cura di E. Castelnuovo, G. Sergi, Torino, Einaudi, 2004, pp. 567-592.
- X. Barral i Altet, Forme di narrazione medievale, con e senza «storie», al servizio del potere, in «Hortus Artium Medievalium», 21 (2015), pp. 6-20.

Metodi didattici

Durante le lezioni, verranno messi a fuoco i nodi critici basilari connessi alla creazione, ai modelli d’immagine, allo stile, alla committenza e alla ricezione delle principali opere di epoca medievale. A tale scopo saranno offerte lezioni frontali attraverso la proiezione diretta delle immagini.
Sono previste anche eventuali uscite didattiche per osservare in vivo le opere.

Modalità verifica apprendimento

L'esame, orale, prevede che lo studente sappia riconoscere le immagini (soggetto, luogo, data, breve contestualizzazione), attraverso un linguaggio appropriato. Per la parte monografica si richiede la capacità di sintetizzare i saggi presentati mettendo in luce i punti nodali e il percorso argomentativo dello studioso.

La valutazione sarà ritenuta insufficiente in assenza di conoscenza minima degli argomenti del corso o con una insufficiente proprietà di linguaggio. Il programma è strutturato in una parte manualistica e una monografica: l'esame non è sufficiente preparando solo una parte del programma indicato.
Una valutazione sufficiente (range: 18/30 - 22/30) è determinata da un livello minimo di risposte corrette; un punteggio mediano (range: 23/30 - 26/30) è determinato dalla capacità di esprimere in modo argomentato le conoscenze acquisite per entrambi i moduli; i punteggi più elevati (range: 27/30 - 30/30) corrispondono ad un livello ottimo/eccellente degli indicatori di valutazione.

Altre informazioni

Per ogni chiarimento o per richiedere una conversazione via Teams, contattare il docente all'indirizzo giorgio.milanesi@unipr.it.

Esame da 6 cfu:
1. Le 15 unità del corso blended sulla piattaforma Elly.
Nessun altro manuale è ammesso.
L’esame consisterà nel riconoscimento delle immagini (denominazione, cronologia, luogo) e breve contestualizzazione critica.
2. Presentazione orale di un’opera di epoca medievale (scultura, pittura, architettura, miniatura od oreficeria; IV- XV secolo) relativa alla provincia di provenienza o residenza dello/a studente/essa.

Esame da 12 cfu:
1. Le 15 unità del corso blended sulla piattaforma Elly.
Nessun altro manuale è ammesso.
L’esame consisterà nel riconoscimento delle immagini (denominazione, cronologia, luogo) e breve contestualizzazione critica.
2. Presentazione orale di un’opera di epoca medievale (scultura, pittura, architettura, miniatura od oreficeria; IV- XV secolo) relativa alla provincia di provenienza o residenza dello/a studente/essa.
3. Lo studente dovrà scegliere un saggio per ciascuno dei quattro gruppi dei testi di riferimento (in totale 4 saggi da presentare all’esame) i cui PDF sono disponibili sulla piattaforma Elly.

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