ISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA GENERALE VETERINARIA
cod. 1001641

Anno accademico 2018/19
1° anno di corso - Primo semestre
Docente
Antonio CACCHIOLI
Settore scientifico disciplinare
Anatomia degli animali domestici (VET/01)
Ambito
Discipline della struttura e funzione degli organismi animali
Tipologia attività formativa
Base
68 ore
di attività frontali
5 crediti
sede: PARMA
insegnamento
in ITALIANO

Modulo dell'insegnamento integrato: ISTOLOGIA EMBRIOLOGIA ZOOLOGIA

Obiettivi formativi

L’insegnamento di “Istologia ed Embriologia Generale Veterinaria” si inserisce nel Corso di “Istologia Embriologia e Zoologia”. L’insegnamento ha l’obiettivo di consentire allo studente di conoscere e di comprendere le nozioni di citologia, embriologia e istologia alfine di far acquisire allo studente le basi utili per proseguire il percorso formativo verso il futuro medico-veterinario.
In particolare lo studente dovrebbe essere in grado di:
1) Conoscere e comprendere i principi della citologia, embriologia ed istologia generale. Essere in grado di comprendere e utilizzare la terminologia scientifica propria delle discipline. Essere in grado di elaborare criticamente le varie conoscenze (conoscenza e capacità di comprensione).
2) Essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite nel riconoscimento al microscopio ottico dei vari tessuti, nella comprensione dei vari livelli di organizzazione strutturale (subcellulare – cellulare – tissutale), nel comprendere la dinamica di sviluppo dalla gametogenesi alla formazione dei tre foglietti embrionale, nell’analisi dei vari fattori alla base delle variazioni alla nascita della circolazione fetale, nella dinamica di formazione delle membrane fetali e della placenta negli animali di interesse medico veterinario (capacità di applicare conoscenza e comprensione).
3) Lo studente al termine delle lezioni dovrà dimostrare non solo, di aver compreso le conoscenze relative ai vari argomenti trattati durante le lezioni teoriche e teorico-pratiche e di saperle correlare a livello subcellulare, cellulare, tissutale ma di saperle integrare e gestire in ambiti interdisciplinari (autonomia di giudizio).
4) Lo studente dovrà dimostrare di saper comunicare con chiarezza le conoscenze apprese utilizzando un linguaggio sempre appropriato agli interlocutori (comunicazione).
5) Lo studente oltre a dimostrare di saper correlare, integrare e gestire in ambiti interdisciplinari le conoscenze impartite dovrà evidenziare di aver sviluppato competenze che lo rendano ampiamente autonomo nell’autogestione delle conoscenze. (capacità di apprendimento).

Prerequisiti

Conoscenze specifiche previste dal test di ingresso ed eventuale recupero del debito formativo in Biologia (O.F.A.)

Contenuti dell'insegnamento

L’insegnamento prevede lezioni teoriche che si svolgono in aula e lezioni teorico-pratiche che si svolgono nel Laboratorio di istologia a nella Sala di Anatomia Microscopica. L’insegnamento prevede 3 parti. Nella parte dedicata alla citologia vengono richiamate ed approfondite le conoscenze relative alla struttura della cellula eucariote. Nella seconda parte vengono fornite nozioni di embriologia generale affrontando argomenti che vanno dalla gametogenesi allo formazione dei tre foglietti embrionali. Si impartiscono poi informazioni, relativamente alle specie di interesse medico veterinario, sulle membrane fetali, sulla placentazione e sulla circolazione fetale con le relative modifiche alla nascita. Nella terza fase vengono fornite nozioni relativamente alle caratteristiche strutturali e funzionali dei vari tessuti ed alle tecniche ed apparecchiature indispensabili per l’allestimento dei preparati istologici ed alla loro lettura. Le lezioni teorico-pratiche, durante le quali lo studente si esercita nel riconoscimento dei tessuti al microscopio ottico, prevedono la suddivisione in gruppi la cui numerosità dipende dal numero di iscritti e dalla capienza delle aule.

Programma esteso

- Didattica frontale:
Citologia:
Le Membrane biologiche e la Membrana plasmatica: aspetti strutturali. Organuli citoplasmatici: Reticolo Endoplasmatico Liscio e Granulare, Ribosomi, Apparato del Golgi, Lisosomi, Perossisomi, Mitocondri; Citoscheletro: Microtubuli, Microfilamenti, Filamenti Intermedi; Centriolo, Centrosoma.
Nucleo interfasico: Involucro Nucleare, Nucleoplasma: Matrice nucleare, Cromatina: Eucromatina, Eterocromatina, Nucleolo.
Giunzioni cellula cellula e giunzioni cellula matrice extracellulare: Giunzioni occludenti; Giunzioni ancoranti: Aderenti, Desmosomi, Emidesmosomi, Focali; Giunzione comunicanti; Complesso di giunzione.
Specializzazioni della porzione apicale della membrana, caratteristiche strutturali e localizzazioni: Microvilli, Ciglia e Stereovilli (Stereociglia).
Fasi del Ciclo cellulare. Stadi proliferativi, potenza e differenziamento cellulare. Richiami sulla modalità di divisione cellulare: Mitosi e Meiosi.
Definizione di Morte cellulare programmata.

Embriologia:
Spermatogenesi e Ovogenesi.
Dalla Spermiogenesi all’Anfimissi.
Segmentazione.
Gastrulazione: formazione dei foglietti germinativi.
Derivazioni ectodermiche, mesodermiche ed endotermiche.
Membrane fetali e placentazione nei mammiferi di interesse medico veterinario.
Circolazione fetale e modifiche alla nascita.
Annessi Embrionali negli Uccelli.

Istologia:
Metodi e apparecchiature per l’allestimento dei preparati e l’osservazione dei tessuti.
Modalità di allestimento dei preparati istologici: prelievo, fissazione, disidratazione, inclusione, colorazione e montaggio.
Concetti di base relativi alle colorazioni istologiche.
Organizzazione strutturale degli organi: Cavi, Parenchimatosi e Laminari.
Tessuto Epiteliale.
Derivazione embriologica e caratteristiche distintive.
Tessuto Epiteliale di Rivestimento, classificazione e localizzazione:
Epiteli semplici,
Epiteli pseudostratificati,
Epiteli stratificati,
Epiteli sensoriali,
Epiteli particolarmente differenziati.
Tessuto Epiteliale Ghiandolare - Ghiandole esocrine: localizzazione e modalità di classificazione in base: al numero delle cellule, alla disposizione rispetto alla parete dell’organo, alle caratteristiche dell’adenomero, alle caratteristiche del dotto escretore, alla modalità di emissione del secreto, alla natura chimica del secreto.
Tessuto Epiteliale Ghiandolare - Ghiandole endocrine: localizzazione e modalità di classificazione in base: al numero di cellule, alle caratteristiche strutturali: Ghiandole a cordoni cellulari solidi, Ghiandole a vescicole chiuse o follicolari, Ghiandole interstiziali o a cellule diffuse.
Tessuto Connettivo: Derivazione Embriologica. Cellule e matrice extracellulare. Classificazione e localizzazione:
Tessuti connettivi embrionali;
Tessuti connettivi maturi:
Tessuti connettivi propriamente detti:
Tessuto Connettivo Collageno:
Lasso,
Compatto:
Regolare: a fibre intrecciate, a fibre parallele,
Irregolare.
Tessuto Connettivo Reticolare.
Tessuto Connettivo Elastico.
Tessuto Connettivo Pigmentato.
Tessuto Connettivo Adiposo: Bruno, Bianco.
Tessuti connettivi specializzati:
Tessuto Cartilagineo:
Classificazione e localizzazione: Cartilagine ialina, Cartilagine fibrosa, Cartilagine elastica.
Peculiarità della matrice e delle cellule cartilaginee.
Pericondrio.
Tessuto Osseo:
Classificazione e localizzazione:
Tessuto osseo reticolofibroso (alamellare), Tessuto osseo lamellare.
Tessuto osseo compatto, Tessuto osseo spugnoso.
Lamina (lamella) ossea, Osteone.
Peculiarità della matrice e delle cellule del tessuto osseo.
Osteogenesi.
Tessuto osseo e Segmento osseo:
Diafisi > Corpo; Epifisi > Estremità. Metafisi.
Cavità midollare. Midollo osseo: Rosso, Giallo, Gelatinoso.
Periostio, Endostio.
Tessuti connettivi a sostanza fondamentale liquida (afibrillari): Sangue e Linfa:
Componente cellulare e plasmatica.
Emopoiesi.
Caratteristiche distintive relativamente a:
Eritrociti,
Leucociti: Monociti, Linfociti T., Linfociti B,
Granulociti: Neutrofili, Acidofili e Basofili,
Trombociti.
Tessuto Muscolare: Derivazione embriologica localizzazione e classificazione:
Tessuto muscolare Liscio,
Tessuto Muscolare Striato,
Tessuto Muscolare Striato Cardiaco.
Tessuto Nervoso: Generalità sul tessuto e sul Sistema nervoso.
Istogenesi del tessuto nervoso.
Il neurone.
Cellule della nevroglia.
Fibre nervose mieliniche e amieliniche, nervi.
Sinapsi interneurali e Terminazioni nervose.

– Didattica pratica:
Visita al laboratorio di istologia.
Visione delle fasi dell’allestimento dei preparati istologici.
Modalità di utilizzo dei componenti del microscopio ottico.
Potere risolutivo, potere di ingrandimento e potere di penetrazione.
Messa a fuoco ed approccio alla osservazione dei preparati istologici.
Riconoscimento delle colorazioni istologiche.
Individuazione del nucleo e del citoplasma.
Riconoscimento degli epiteli di rivestimento:
Epitelio squamoso semplice.
Epitelio cubico semplice.
Epitelio cilindrico semplice.
Epitelio cubico o cilindrico pseudostratificato cigliato.
Epitelio squamoso stratificato.
Epitelio squamoso stratificato più o meno corneificato (cheratinizzato).
Epitelio squamoso stratificato variamente corneificato.
Epitelio squamoso stratificato corneificato.
Epitelio di transizione.
Riconoscimento epiteli ghiandolari:
Gh. alveolari ramificate (Gh. Sebacee).
Gh. tubuloglomerulari (Gh. Sudoripare).
Gh. tubuloacinose composte a secrezione sierosa.
Gh. tubuloacinose composte a secrezione mista.
Gh. tubulari semplici.
Gh. tubulari ramificate.
Gh. mucipara caliciforme.
Gh. labirintica: fegato.
Gh. Follicolare.
Gh. a cordoni solidi.
Riconoscimento tessuti connettivi:
Tessuto connettivo collageno (fibroso) lasso.
Tessuto connettivo collageno (fibroso) denso a fibre irregolari.
Tessuto connettivo collageno (fibroso) denso a fibre regolari.
Tessuto cartilagineo ialino.
Tessuto osseo compatto e spugnoso.
Sangue (striscio di sangue periferico).
Riconoscimento tessuti muscolari:
Tessuto Muscolare Liscio.
Tessuto Muscolare Striato.
Tessuto Muscolare Striato Cardiaco.
Individuazione del Neurone: pirenoforo e prolungamenti cellulari.

Bibliografia

Oltre ai testi di riferimento sotto elencati, sono a disposizione degli studenti, negli appositi siti, accessibili tramite identificazione e password, immagini istologiche ricavate dai preparati utilizzati durante l’attività teorico pratica:
-Embriologia:
Testo guida:
PELAGALLI G.V., e coll.: Embriologia, Morfogenesi e Anomalie dello Sviluppo, Idelson - Gnocchi, Napoli, 2009.
Altri testi:
BARBIERI M., CARINCI P.: Embriologia, Ambrosiana, Milano, 2015 .
BARONE R.: Anatomia Comparata dei Mammiferi Domestici, Vol 4, Edagricole, Bologna.
DE FELICI M., e coll.: Embriologia Umana - Morfogenesi – Processi molecolari - Aspetti Clinici, Piccin, Padova, Seconda edizione, 2014.
LATSHAW W. K.: Lo sviluppo degli Animali Domestici – Embriologia ad Orientamento Clinico, Ambrosiana, Milano.
NODEN DREW M., DE LAHUNTA A.: Embriologia degli Animali Domestici – Sviluppo normale e Malformazioni congenite, Edi-ermes, Milano.
-Citologia e Istologia:
Testo guida:
ADAMO S., et al.: Istologia di Monesi, VII edizione, Piccin, Padova, 2018.
Altri testi:
COOPER G. M., HAUSMAN R. E.: La cellula un approccio molecolare, Piccin, Padova.
DELLMAN H.D., EURELL J.A.: Istologia e Anatomia Microscopica Veterinaria, Ed. Grasso, Bologna, 2005.
LIEBICH H.G.: Istologia e anatomia microscopica dei Mammiferi Domestici e degli Uccelli. Edizioni Piccin 2012.
-Testo Atlante:
Testo guida:
ROSS M. H., PAWLINA W., BARNASH T. A.: Atlante di Istologia e Anatomia Microscopica, Ambrosiana, Milano, 2010.
Altri testi:
BACHA W. J., WOOD L. M.: Atlante a colori di istologia veterinaria, Delfino, Roma.
FAMILIARI G., et al.: Anatomia microscopica - Atlante di microscopia ottica ed elettronica fondato da Pietro Motta, Piccin 2016.
YOUNG B., LOVE J.S., STEVENS A., HEATH J. W.: Wheater – Istologia e anatomia microscopica, Elsevier Masson, Milano.

Metodi didattici

L’insegnamento prevede lezioni teoriche che si svolgono in aula e lezioni teorico-pratiche che si svolgono nel Laboratorio di istologia e nella Sala di Anatomia Microscopica, dove lo studente si esercita nel riconoscimento dei tessuti al microscopio ottico.
L’attività teorico-pratica è organizzata fornendo anticipatamente a ciascun studente, mediante il sito accessibile tramite identificazione e password, la scheda di lavoro da eseguire durante l’attività, naturalmente tutte le nozioni utili sono impartite in anticipo per permettere anche lo studio personale. Per tale attività (le lezioni teorico-pratiche) è prevista la suddivisione in gruppi la cui numerosità dipende dal numero di iscritti, dalla capienza delle aule e dalla possibilità di permettere a ciascun studente di operare autonomamente nell’attività.

Modalità verifica apprendimento

L’accertamento del raggiungimento degli obiettivi previsti dall’insegnamento prevede un esame con una parte scritta relativa al riconoscimento dei tessuti al Microscopio ottico seguita da una parte orale dove lo studente deve discutere l’elaborato scritto e rispondere a 3 domande, una per ciascuna parte (Citologia, Istologia e Embriologia generale), individuate casualmente dal computer. Il fine dell’esame è quello di accertare se lo studente ha raggiunto l’obiettivo della conoscenza, della comprensione dei contenuti, della capacità di applicare le conoscenze acquisite, di saperle comunicare adeguatamente e di saperle ampiamente utilizzare in modo autonomo. Il risultato dell'esame è associato alla valutazione globale delle risposte fornite dallo studente, pesate in base al carico temporale di ciascuna parte dell’insegnamento; non sono però ammesse, vista la modalità della scelta delle domande, risposte gravemente insufficienti (inferiore a 4 su 10). L’esame sarà completato negli appelli ufficiali, come da regolamento, con la definizione del voto finale ponderato in relazione al peso orario degli insegnamenti.
Agli studenti con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento (OSA), certificati ai sensi della legge n° 170/2010 saranno concesse le agevolazioni previste per legge.

Altre informazioni

(Continua Programma)

Tessuti connettivi a sostanza fondamentale liquida (afibrillari): Sangue e Linfa:
Componente cellulare e plasmatica.
Emopoiesi.
Caratteristiche distintive relativamente a:
Eritrociti,
Leucociti: Monociti, Linfociti T., Linfociti B,
Granulociti: Neutrofili, Acidofili e Basofili,
Trombociti.
Tessuto Muscolare: Derivazione embriologica localizzazione e classificazione:
Tessuto muscolare Liscio,
Tessuto Muscolare Striato,
Tessuto Muscolare Striato Cardiaco.
Tessuto Nervoso: Generalità sul tessuto e sul Sistema nervoso.
Istogenesi del tessuto nervoso.
Il neurone.
Cellule della nevroglia.
Fibre nervose mieliniche e amieliniche, nervi.
Sinapsi interneurali e Terminazioni nervose.

– Didattica pratica:
Visita al laboratorio di istologia.
Visione delle fasi dell’allestimento dei preparati istologici.
Modalità di utilizzo dei componenti del microscopio ottico.
Potere risolutivo, potere di ingrandimento e potere di penetrazione.
Messa a fuoco ed approccio alla osservazione dei preparati istologici.
Riconoscimento delle colorazioni istologiche.
Individuazione del nucleo e del citoplasma.
Riconoscimento degli epiteli di rivestimento:
Epitelio squamoso semplice.
Epitelio cubico semplice.
Epitelio cilindrico semplice.
Epitelio cubico o cilindrico pseudostratificato cigliato.
Epitelio squamoso stratificato.
Epitelio squamoso stratificato più o meno corneificato (cheratinizzato).
Epitelio squamoso stratificato variamente corneificato.
Epitelio squamoso stratificato corneificato.
Epitelio di transizione.
Riconoscimento epiteli ghiandolari:
Gh. alveolari ramificate (Gh. Sebacee).
Gh. tubuloglomerulari (Gh. Sudoripare).
Gh. tubuloacinose composte a secrezione sierosa.
Gh. tubuloacinose composte a secrezione mista.
Gh. tubulari semplici.
Gh. tubulari ramificate.
Gh. mucipara caliciforme.
Gh. labirintica: fegato.
Gh. Follicolare.
Gh. a cordoni solidi.
Riconoscimento tessuti connettivi:
Tessuto connettivo collageno (fibroso) lasso.
Tessuto connettivo collageno (fibroso) denso a fibre irregolari.
Tessuto connettivo collageno (fibroso) denso a fibre regolari.
Tessuto cartilagineo ialino.
Tessuto osseo compatto e spugnoso.
Sangue (striscio di sangue periferico).
Riconoscimento tessuti muscolari:
Tessuto Muscolare Liscio.
Tessuto Muscolare Striato.
Tessuto Muscolare Striato Cardiaco.
Individuazione del Neurone: pirenoforo e prolungamenti cellulari.

Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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